Creato da: paperino61to il 15/11/2008
commenti a caldo ...anche a freddo..

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2013 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 88
 

Ultime visite al Blog

rbx1dglpaperino61tonomadi50g1b9cassetta2DoNnA.Selyravprefazione09H.xymisteropaganoDott.FiccagliaQuartoProvvisorioArianna1921jezabel777
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 09/11/2013

 

Fiammiferi rock

Post n°1526 pubblicato il 09 Novembre 2013 da paperino61to

Un altra settimana è passato ed eccoci di nuovo insieme al rockcafè...che si dian inizio alle danze...

 

              

 

 

 

                

 

 

 

 

               

 

 

 

 

 

               

 

 

In lingua piemontese la traduzione del nome del  complesso assomiglia a : Fiammiferi ..penso che il fuoco del rock l'abbiano acceso per bene non trovate ?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Visitare Torino : I Giardini Reali

Post n°1525 pubblicato il 09 Novembre 2013 da paperino61to

                      

 

I Giardini Reali sono i giardini che si trovano dietro a Palazzo Reale a Torino. I giardini iniziano subito dietro il palazzo e terminano in corso san Maurizio.

Si accede ad essi da Piazza Castello, passando per l'ingresso di Palazzo Reale.

Quando incominciarono a sorgere erano situati all'estrema periferia di quella Torino che Emanuele Filiberto volle ergere a capitale del suo guerresco ducato. Presero forma per ispirazione alle maggiori regge d'Europa, allora decorate con gli eleganti giardini, specie di idea toscana (basti pensare alle ville medicee).

 

              

Quanto oggi è visibile, è in gran parte opera dell'architetto André Le Nôtre. Il Le Nôtre, già attivo alla corte di Versailles, per committenza dei Borbone, rispecchiava quella che era una caratteristica dei giardini nobiliari europei, i giochi d'acqua e le prospettiva floreali. Già nell'epoca di Carlo Emanuele I e di Vittorio Amedeo I il giardino aveva subito notevoli ampliamenti, ma è sostanzialmente dal tardo seicento che si avranno, con il lavoro del De Marne (che attuava i progetti del de Nôtre) i veri e propri splendori.

          

 

Triste degrado si ebbe durante il periodo napoleonico, durante il quale non mancarono le spoliazioni ed i saccheggi: tutto ciò ebbe termine nel 1805, a seguito della nomina del giardino a Parco Imperiale. Prima del ritorno dei Savoia, a seguito della Restaurazione, quel Giuseppe Battista Piacenza che già aveva lavorato per il secondo piano dell'edificio, ebbe l'incarico di restaurare le settecentesche statue raffiguranti le Stagioni e i grandi vasi celebrativi provenienti dalla Reggia di Venaria Reale, e sostanzialmente questa fu l'ultima grande modifica che subì il giardino: ancora qualche statua venne posta verso fine Ottocento, quando per volontà di Vittorio Emanuele II si posero qui le raffigurazioni marmoree di Amedeo VI di Savoia, Vittorio Amedeo I e Vittorio Amedeo II, ma lo spostamento della capitale a Roma ridusse drasticamente l'importanza del luogo.

            

 

Nella parte bassa dei Giardini Reali, presso Corso Regina Margherita, sorge, dal 1933 il Monumento Nazionale al Carabiniere, dichiarato monumento nazionale italiano.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963