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Messaggi del 11/02/2014

 

Boss in incognito

Post n°1616 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da paperino61to

Non so quanti di voi abbiamo o vedano la trasmissione “ Boss in incognito “, dove un imprenditore o top manager per una settimana si traveste da comune operaio e va nelle sue aziende a lavorare. Giorno dopo giorno cambia mansione, parla con i suoi tutor ( operai), scopre le varie magagne o malumori della sua ditta. A fine settimana rimette i suoi panni e convoca i suoi tutor, ovviamente da buon papà di famiglia dispensa a loro contratti a tempo indeterminato, premi, viaggi..insomma per la serie ai Confini della Realtà.

Ora prendiamo spunto da questa trasmissione e immaginiamo un certo AD di una nota fabbrica italiana che dovrebbe costruire automobili, questo signore si farà chiamare Carlo , come il Carlo Collodi di Pinocchio.

Alle 6 del mattino , il capo e Carlo si presentano al sottoscritto.

Capo : “ Marco, oggi ti affianco Carlo, mi raccomando insegnali il lavoro “.

Guardo il capo e poi rispondo : “ Va bene capo, però dovrebbe spiegarmi quale lavoro gli insegno, visto che la mia postazione è sparita  “.

Il capo mi guarda interdetto come cascasse dalle nuvole. Allora lo aggiorno sulla mia attuale occupazione : “ Se lo ricorda vero, che grazie al suo silenzio assenso la postazione è stata letteralmente modificata ? “.

Mugugna un po’ poi mi dice : “ Insegnali quello che avevi fatto la scorsa volta, quello che avevi lavorato un giorno di un mese addietro, te lo ricordi ? “.

Vorrei dirgli che a fatica riesco a trovare lo spogliatoio visto che la memoria incomincia a farsi labile dal non venire mai a lavorare ma preferisco stare zitto, a quest’ora come dico io il condominio dorme.

“ Bene, Carlo vieni e vediamo  cosa combiniamo “. Carlo mi segue, mi domanda in cosa consiste il lavoro. Le rispondo che non so manco io in cosa consiste visto che qualcuno mi deve rinfrescare la memoria.

All’ora stabilita andiamo in pausa. “ Quanto fare di pausa ? “ domanda Carlo.

“ Dieci minuti “ rispondo .

“ Solo? Come mai ? “ sembra sorpreso .

“ Questo grazie ai signori che firmano sempre. Basta che vedano un foglio e loro mettono la firma. Poi se il testo arriva dopo poco importa “.

“ Ma uno riesce a fare tutto ? Bagno, caffè, fumare ? “ .

“ Certo che no caro Carlo, si deve scegliere, purtroppo il “ pappagallo “ per i bisogni non lo hanno ancora dato e penso che non lo daranno mai. Per il caffè se la macchinetta è guasta o la stanno riempiendo meglio andare alla pausa successiva, per il fumo, quello nuoce alla salute “.

“ Quindi si deve avere le idee chiare su cosa scegliere in questi dieci minuti “.

“ Esatto . Vieni ora si riprende “.

La mattinata trascorse tranquilla, ogni tanto vedo che si guarda intorno, scuote la testa .

“ Senti Marco , e i capi come sono ? Conosci qualcuno dei piani alti ? “ mi domanda tra un carrello e l’altro.

“ I capi meglio evitarli, credimi , riuscire a farli connettere è un impresa . Per i piani alti non conosco nessuno, e manco sinceramente ci tengo . “

“ Perché i capi non sono capaci ? “ .

“ Anni addietro tutti i capi che erano stati nominati, giocavano in un circolo di tennis e guarda casa il selezionatore dei futuri capi anch’esso giocava a tennis..che dici casualità o altro ? “ la frase la concludo con un sorriso.

“ Avranno qualità non credi ? “

Ci rifletto su per bene, poi le dico onestamente no, secondo me non hanno qualità,a meno che rompere le palle all’operaio si possa definire qualità.

Altra pausa, altra scelta tra bagno, caffè e sigaretta. Poi si riprende , si parla del più e del meno, di come essere in fabbrica non sia il massimo della vita,meno che mai adesso di questi periodi. Dei figli , dei sogni mai realizzati.

Mi domanda del grande Capo : Sergio Marchionne.

“ Caro Carlo, posso dirti che come chiude lui gli stabilimenti non lo fa nessuno, tra l’altro pure raccontando balle e riesce sempre solo a convincere i soliti idioti “.

Vedo il suo volto oscurarsi, le labbra incresparsi , un borbottio le sfugge.

“Perché non è vero ? Guarda Termini , la Iribus, noi a rischio come Cassino “.

“ Non mi sembra , qui si lavora, a Termini sono gli operai che non avevano voglia di lavorare, hanno perso la chiave del cancello e all’Iribus non è chiusa è solo in pausa di riflessione, devo..devono decidere se fare tram o biciclette “risponde picato.

“ Sarà, ma qui gli unici investimenti fatti sono quelli fatte dalle auto fuori dai cancelli a danno dei poveri pedoni . Dimmi te dove sono le nuove linee ? I Suv dove sono ? “ .

Si guarda intorno e con candore mi dice  : “ Ma ci vogliono le linee per i modelli nuovi ? Mi hann…ho sentito che hanno detto che era meglio incominciare dai tetti “.

Lo guardo perplesso e mi domando se ci fa o ci è , fosse Marchionne direi che lo è in pieno, ma mi dico di no, non può essere ,uno del suo rango lavorare a fianco con me , fantascienza pura.

Passano a trovarmi i delegati Fiom, parliamo un po’ , scherziamo e se ne vanno. Carlo mi domanda chi erano , e lo vedo sbiancare, trasecolare, e se non lo tengo per un braccio sarebbe cascato a terra. Si riprende a  fatica, si scusa ma lui non è abituato a vedere i delegati, non sa cosa siano.

La giornata finisce , arriva il capo mi domanda come è andato Carlo. Le dico benissimo potrebbe prendere il mio posto tranquillamente. Vedo il ditino di Carlo che fa il gesto del no , e poi guarda il capo e dice : “ Non mi sembra il caso, alzarsi alle 6 del mattino , meglio farlo fare a chi è abituato da tempo “.

Qui si conclude il Boss in incognito, ovviamente non vengo accompagnato all’ufficio del AD , anche perché fino in America non volo di certo , di premio e aumenti non se ne parla per ovvii motivi, diciamo che l’unica cosa ricevuta è una lettera dove dice che mi posso scordare la mobilità anticipata e che fino a 80 anni sarò al lavoro ( farà modificare la legge sull'etàlavorativa )   e che solo per questo non chiuderà lo stabilimento anche se fossi l’unico operaio presente , la lettera conclude  dicendo : adoro fare girare le balle ai comunisti della fiom, firmato Carlo “.

 
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