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Messaggi del 10/03/2014

 

joy drive jessie rees fondazione

Post n°1642 pubblicato il 10 Marzo 2014 da paperino61to

joy drive jessie rees fondazione

 

 

 

 

Unità Joy sono grandi opportunità per club, squadre di comunità , chiese e aziende per raccogliere giocattoli per Joy Jars ® . Seguendo questi sette passi si può avere una gioia unità di tua scelta

inglese

Joy Drives are great opportunities for clubs, community teams, churches and corporations to collect toys for Joy Jars®. By following these seven steps you can have a Joy Drive of your own.

JOY DRIVE PLANNER!

Italiano

descrizione

1Scopo, Qual è l'obiettivo per il vostro JoyDrive? È il vostro obiettivo di raccogliere giocattoli, denaro o entrambi?

2Piano Impostare una data, l'ora e il luogo per il vostro JoyDrive

3Persone organizzare il proprio JoySquad (volontari) per aiutare a promuovere ed eseguire il tuo JoyDrive

4Promuovi la tua pubblicità JoyDrive ... Facebook, email, bollettini e annunci.

5Imballare Invia giocattoli / denaro:
  Jessie Rees Fondazione:
  PO Box 80667, Rancho Santa Margarita, CA 92688

  Le donazioni possono essere fatte al Rees Fondazione Jessie.
  Si prega di includere informazioni di contatto di una ricevuta di donazione

6Condividi le tue foto, storie e successi sulla pagina Facebook Jessie a www.facebook.com / jessiereesfoundation

7Pasta Dillo ad altri 10 amici sui semplici 7 passi per un JoyDrive successo

Se si desidera ospitare una gioia unità nella tua città ti preghiamo di compilare il seguente modulo

clicca qui sotto

http://joyjars.negu.org/joy-drives/

il Volontariato, e servizi progetti di apprendimento contribuiscono a insegnare la responsabilità, i benefici del sacrificio e l'importanza di dare il tutto dando genitori e bambini una grande opportunità di lavorare insieme come una squadra su un obiettivo. I bambini amano sapere che possono fare la differenza nella loro comunità, soprattutto se somministrato proprietà sui propri progetti e idee.

jessie rees fondazione offre un ottimo modo per i bambini a mettersi in gioco, di creare, gestire e ospitare i propri progetti di servizio, il tutto mentre sostenendo un sorprendente causa-kids lotta contro il cancro

joy drive jessie rees fondazione

per visitare la pagina facebook clicca qui sotto

https://www.facebook.com/JessieReesFoundation

attenzione

per chi non lo sa e per non fare confusione

i testi con la R non si possono pubblicare

tutti gli utenti di libero hanno il permesso

grazie al mio amico angel free Alessandro

che a ottenuto il permesso per la mia

iniziativa ringrazio anche tutti gli amici

del club dei cartoni per i loro appoggio

 
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Visitare Torino : Quartiere Crocetta

Post n°1641 pubblicato il 10 Marzo 2014 da paperino61to

 

 Uno dei quartieri più belli di Torino dopo il centro, lo stile delle sue abitazioni ( villette comprese ) si rifanno a quelle di Parigi.

                

La Crocetta (la Crosëtta in piemontese) è un quartiere della I Circoscrizione di Torino, situato poco più a sud rispetto al centro storico cittadino ed è storicamente una delle zone residenziali di maggiore prestigio.

Cominciò a svilupparsi a partire dal XVII secolo intorno all'omonima chiesa della Crocetta e comprende al suo interno due borghi dall'identità ben definita: San Secondo e Santa Teresina. Tra l'Ottocento e il Novecento ha raggiunto il suo massimo sviluppo urbanistico mantenendo la fama di quartiere aristocratico.

                      


Quotidianamente vi si svolge un noto mercato all'aperto che è diventato meta di shopping per molti torinesi.



      


Borgo San Secondo

La zona compresa fra Corso Re Umberto e la Stazione di Porta Nuova è conosciuta come Borgo San Secondo ed è stata edificata a partire dal 1850 dopo lo spostamento della Piazza d'Armi ad ovest di Corso Re Umberto. Il nome del borgo si deve all'omonima chiesa, costruita per volontà di san Giovanni Bosco e consacrata l'11 aprile 1882.


         



Santa Teresina

La zona compresa fra i corsi Einaudi, Duca degli Abruzzi e Mediterraneo è conosciuta come Santa Teresina ed è stata edificata a partire dal 1890 (le sue prime costruzioni sono le case popolari della Martini & Rossi e risalgono al periodo compreso fra il 1889 ed il 1896).


              


La zona pedonale

          

 

In origine quest'area era adibita a scopi diversi tra cui quella di adunate militari. Sino al 1909, dopo Piazza San Carlo, Piazza Vittorio Veneto e San Secondo, la nuova Piazza d'Armi era compresa nell'area dell’attuale isola pedonale, comprendendo anche lo spazio occupato attualmente dal Politecnico dove, nel 1910, venne costruito il gigantesco Stadium. Quest'imponente impianto sportivo polivalente, capace di ben 70.000 spettatori, venne poi abbattuto alla fine degli anni Quaranta.

Nella zona antistante il Politecnico, verranno quindi tracciate le tre nuove direttrici, ovvero: Corso Duca d’Aosta, Corso Trento e Corso Trieste. Qui tra il 1903 e il 1937 viene realizzata la prestigiosa area residenziale che comprende prestigiosi edifici progettati dai maggiori protagonisti dell’architettura dell’epoca (Pietro Fenoglio, Giuseppe Momo), caratterizzati da stilemi architettonici eclettici, neogotici e Liberty.

Quest'area, racchiusa tra Corso Einaudi, Corso Duca degli Abruzzi, Corso Montevecchio e Corso Galileo Ferraris, è stata resa pedonale il 9 agosto 1974 dalla giunta del sindaco Giovanni Picco, non senza contrasti e discussioni con i residenti.

 

Grazie alla sua vicinanza al centro della città, vi hanno sede numerose attività commerciali tra cui il noto mercato e sedi di alcune istituzioni pubbliche quali:

 

 

 
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