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Messaggi del 10/11/2014

 

Ai Confini della paura : Amicizia oltre la vita

Post n°1812 pubblicato il 10 Novembre 2014 da paperino61to

 

Si dice sempre che bisogna avere paura dei vivi e non dei morti ,  ma siamo veramente sicuri che sia così ?

 

Helen Mildred signora attempata di Castle Lake la pensa decisamente in questo modo ma sa quanto si sbagliasse  .

La sua cara amica Ginger Telman era mancata da circa una settimana , quando  Helen una sera sentì bussare alla porta e  andò allo spioncino per  vedere chi potesse essere.

Non vide nessuno, alzò le spalle e tornò in salotto a vedere la televisione.

Dopo un paio di minuti ecco di nuovo i colpi sulla porta.

Si rialzò e tornò a vedere chi fosse ma anche questa volta non vide nessuno. Pensava a qualche scherzo dei bambini del vicinato.

“ Ragazzi so che siete voi, smettetela o chiamo lo sceriffo. Avete capito brutti birbanti ? “.

Nessuna risposta da oltre la porta, silenzio totale. Lentamente tornò in salotto, ma non fece in tempo a sedersi che i colpi dati alla porta  coprirono il vociare della televisone.

“ Ora basta ! “ gridò e con fare deciso aprì la porta.

Rimase di stucco con la bocca aperta e gli occhi ben sgranati. Innanzi a lei si trovava la cara amica Telman.

“ Non è….tu ..sei..morta ! “ disse Helen biascicando queste parole.

L’amica la guardava sorniona , il terriccio scendeva dai suoi pantaloni , mentre nei capelli si intravedevano dei vermetti camminare.

“ Cara Helen , avevo nostalgia di te “ la voce pur gutturale denotava una certa dose di ironia.

“ Non può essere..mio Dio , tu sei morta ! Ti ho visto morire , ti ho vista seppelire..” , dicendo ciò Helen arretrava verso l’interno della casa come se cercasse un rifugio sicuro da quella visione orribile.

“ Certo Helen , hai visto tutto questo e sai anche come sono morta vero ? “ .

“ Io…io…non volevo Ginger , ma ero arrabbiata con te…ti prego non farmi del male ! “ disse la cara e attempata vecchietta inginocchiandosi di fronte all’amica morta.

“ Si lo so , eri arrabbiata e lo capisco ma non avevi il diritto di uccidermi , questo lo sai vero Helen ? “.

Helen piangeva disperata , si copriva il volto per non vedere Ginger mentre avanzava a passi lenti verso di lei. Il fetore del corpo in decomposizione riempiva il salotto , le faceva compagnia il pianto della vecchietta, un pianto disperato intriso di folle paura.

“ Non devi aver paura di me cara Helen , in fondo ti voglio bene sai !  E’ solo che mi sento tanto sola laggiù dove sono e avrei veramente bisogno di una compagnia..la tua ! “ queste parole furono accompagnate da una risata, che gelò il sangue alla signora Helen.

Una sirena di ambulanza ruppe il silenzio della cittadina di Castle Lake.

“ Niente da fare dottore , è morta ! Infarto “ disse l’infermiere al dottore.

Lo sceriffo , chiamato dai vicini dopo aver visto la porta aperta , osservava la scena in totale silenzio.

Il dottore diede ordine di portare via il corpo di Helen Mildred, sul referto scriverà : infarto.

“ Sceriffo  , venga qui un attimo per favore “ chiamò l’infermiere.

“ Dimmi Joe “rispose.

“ Guardi qui, sembra fango , terriccio..come quello del cimitero “ .

Lo sceriffo si inginocchiò , prese una manciata e l’annusò .

Perplesso guardò l’infermiere e il dottore poi concordò dicendo che era terriccio.

 Qualcuno era stato qui , ma chi ?

Quel qualcuno ovviamente non venne mai scoperto , ma se potessero domandare ad Helen Mildred conoscerebbero  la risposta .




               

 

 
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