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Messaggi del 26/05/2015
Post n°1931 pubblicato il 26 Maggio 2015 da paperino61to
Il Lago di Viverone è il terzo lago più grande della regione Piemonte, situato nell’estrema parte orientale del Canavese. E’ un lago di origine glaciale come la maggior parte dei laghi a ridosso delle Alpi, provvisto di immissari ed emissari sotterranei. Oltre che importante risorsa ittica e turistica, il lago è un importante sito archeologico di reperti preistorici dell’Età del Bronzo. Nel 2005 è stato riconosciuto sito di interesse comunitario.
Il lago situato nella parte orientale della Serra Morenica di Ivrea, una piccola parte della sua superficie ricade in provincia di Torino sotto il comune di Azeglio, mentre il rimante si trova in Provincia di Biella sotto il comune di Viverone. La fascia nord orientale della fascia costiera invece ricade sotto il comune di Piverone ( TO) che si affaccia sulla sponda nord occidentale attraverso la frazione di Lido di Anzasco. La parte occidentale e meridionale è più selvaggia, ricca di vegetazione, mentre la parte settentrionale e orientale è più urbanizzata, con maggior presenza di turismo. Una linea di navigazione recente unisce i porti di Lido, Masseria, Comuna e Anzasco. Nel periodo caldo, il lago diventa fulcro per escursioni nel Biellese, Vercellese, Canavese e Valle D’Aosta, ma soprattutto passaggio obbligato sul percorso pedemontano della via Francigena.
L’interesse archeologico del lago risale al ritrovamento di resti di monili, armi e ciottoli vari, appartenenti a popolazioni preistoriche che vivevano in villaggi palafitticoli risalenti all’Età del Bronzo . Le prime indagini in merito risalgono al 1965 per merito di Guido Giolitto, ispettore onorario per archeologia subaquea. Nel 1996 la Sovraintendenza Archeologica del Piemonte assieme al Ministero competente diede avvio a un cantiere archeologico. Venne così individuato presso Cascina Nuova ( frazione Masseria) un primo campo di pali, in seguito se ne aggiunsero altri anche sul versante nord. Il lago a causa della lentezza del ricambio delle sue acque è diventato quasi completamente balneabile solo dal 2008. La pesca resta abbondante di coregoni, persici, carpe, tinche, lucci e pesci gatto. Anatre, germani reali, svassi e gabbiani, formano la maggior parte della fauna. Durante il periodo invernale e i passi migratori si posso osservare esemplari di altre specie. In questo periodo si posso effettuare attività di Birdwatching .
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Inviato da: g1b9
il 05/10/2024 alle 11:06
Inviato da: paperino61to
il 05/10/2024 alle 09:15
Inviato da: paperino61to
il 05/10/2024 alle 09:14
Inviato da: g1b9
il 04/10/2024 alle 18:13
Inviato da: nomadi50
il 04/10/2024 alle 16:25