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Messaggi del 20/10/2015

 

I miti della letteratura " poliziesca " : Philo Vance

Post n°1997 pubblicato il 20 Ottobre 2015 da paperino61to

 

Un altro mito  della letteratura “ poliziesca “ è il ricco Philo Vance con hobby delle indagini. Ricordo che trovai la serie completa ( in tutto sei libri ) in una bancarella a Rimini tantissimi anni addietro. Lo sceneggiato Rai, con il grande Albertazzi nella parte dello snob investigatore, è stato acquistato molto più recente, e onestamente anche qui merita la pena di vederlo.

 

Philo Vance è un personaggio immaginario, protagonista di dodici romanzi gialli scritti da S. S. Van Dine (pseudonimo di Willard Huntington Wright morto prematuramente nel 1939) e pubblicati negli anni venti e anni trenta. A quell'epoca il personaggio di Vance divenne estremamente popolare, venendo ripreso in libri, film e trasmissioni radiofoniche. È ritratto come un dandy molto attento alla moda, tanto da sembrare quasi vanesio, un bon vivant newyorkese in possesso di un'acuta intelligenza. I romanzi sono scritti sotto forma di resoconti dei fatti narrati dal suo amico Van Dine.

I primi tre romanzi di Van Dine risultarono singolari per la letteratura gialla dell'epoca, perché l'autore li aveva ideati come una trilogia, e abbozzati e scritti in forma ridotta più o meno contemporaneamente. Solo dopo che furono accettati per la pubblicazione come serie dal celebre editore Maxwell Perkins Van Dine li ampliò, trasformandoli in romanzi di lunghezza tradizionale.

Nonostante van Dine fosse uno dei più colti e cosmopoliti scrittori di gialli della sua epoca, nei suoi saggi respinse l'idea che tale tipo di narrazione potesse considerarsi come la letteratura "seria". Sostenne che un romanzo giallo dovrebbe essere soprattutto un rompicapo intellettuale che segue delle regole fisse e non divaghi troppo dal suo tema centrale. Seguì lui stesso le proprie raccomandazioni e alcuni critici ritengono che questo approccio alla scrittura stereotipato abbia reso i romanzi su Vance troppo artificiosi, facendoli apparire datati in un lasso di tempo relativamente breve.

Tutte le storie, tranne L'ultima avventura di Philo Vance, si svolgono principalmente nel distretto di Manhattan a New York. In alcune occasioni Vance e van Dine (di solito accompagnati da Markham e Heath) nel corso delle loro indagini si spostano brevemente nel Bronx, nella Contea di Westchester e nel New Jersey. In La fine dei Greene Vance racconta, dopo essere rientrato a New York, di essere andato in treno a New Orleans per raccogliere informazioni relative al caso.

L'ultima storia, L'ultima avventura di Philo Vance è abbastanza diversa dalle precedenti undici, perché è ambientata in un luogo lontano da New York (i monti Berkshire nel Massachusetts occidentale) e Vance e Van Dine sono affiancati da un gruppo di personaggi quasi completamente diverso dal solito (solo Markham fa una brevissima apparizione all'inizio del romanzo).

 Protagonisti principali :

S.S. Van Dine: È l'Io narrante di tutti i romanzi. Amico e braccio destro di Philo Vance.

John F.-X Markham: Procuratore del distretto della contea di New York.

Ernest Heath: sergente della squadra omicidi del dipartimento di polizia di New York

Dr. Emanuel Doremus: Medico legale di New York. Currie:"...un bravissimo domestico inglese che per Vance fungeva da coppiere, valletto, maggiordomo e, occasionalmente, da ottimo cuoco."

·         1926: La strana morte del signor Benson (The Benson Murder Case)

·         1927: La canarina assassinata (The Canary Murder Case)

·         1928: La fine dei Greene (The Greene Murder Case)

·         1929: L'enigma dell'alfiere (The Bishop Murder Case)

·         1930: La dea della vendetta (The Scarab Murder Case)

·         1933: La tragedia in casa Coe (The Kennel Murder Case)

·         1934: Il mistero del drago (The Dragon Murder Case)

·         1934: Signori, il gioco è fatto (The Casino Murder Case)

·         1935: Il mistero di casa Garden (The Garden Murder Case)

·         1936: Sequestro di persona (The Kidnap Murder Case)

·         1938: Philo Vance e il caso Allen (The Gracie Allen Murder Case)

·         1939: L'ultima avventura di Philo Vance (The Winter Murder Case)

Dalla fine degli anni venti alla fine degli anni quaranta furono realizzati vari film su Philo Vance, alcuni fedeli alla loro fonte letteraria, altri molto meno. Tra i vari attori che lo hanno impersonato sullo schermo William Powell, Warren William e Basil Rathbone, che avevano tutti riscosso grande successo recitando altri ruoli di detective.  In Italia, nel 1974, è stata realizzata una miniserie televisiva intitolata Philo Vance, sceneggiata da Biagio Proietti e Belisario Randone, diretta da Marco Leto ed interpretata da Giorgio Albertazzi nei panni dell'investigatore gentiluomo e Tino Bianchi come comprimario. La serie si compone di tre episodi suddivisi in due puntate ciascuno basati sui primi tre romanzi di Van Dine. La trama è piuttosto fedele all'originale.

Sono state realizzate tre serie radiofoniche con Philo Vance come protagonista. La prima, del 1945, fu interpretata da José Ferrer. Una riedizione, andata in onda nell'estate del 1946 vide John Emery nel ruolo di Vance. La serie più famosa (nonché quella di cui sono giunte fino a noi le registrazioni della maggior parte degli episodi) fu trasmessa dal 1948 al 1950 e vide l'interpretazione di Jackson Beck.

 

 

 

 

 

 

 

 
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