buone notizie

Sarà il caldo di questi giorni, sarà il problema di mio padre, sarà tutto una serie di cose che si sono accavvallate nelle ultime settimane, ma qualcosa mi sfugge.

Quel qualcosa sono persone che appartengono a una certa categoria lavorativa, dove hanno subito il blocco da parte del Governo per contrastare la Salute dei cittadini riguardante il Covid. 

Categoria dove non passava giorno a "piangere", lacrime infinite ora dopo ora. Poi arriva lo sblocco, e  la possibilità di riprendere l'attività, ovviamente con norme di "sicurezza".

Anche in questo caso "pianti" a non finire. 

Ecco che arrivo al qualcosa mi sfugge, se ho un'attività dove ha fatica si sta riprendendo e dove devo cercare di riprendere a fare guadagni ed ammortizzare i costi per la messa in sicurezza del Covid, per quale Motivo, decido di chiudere per andarmene in FERIE?.

La maggior paarte dei cittadini rimarrano a casa, quindi le città non si svuotano, i clienti ci sarebbero, invece no...viva le Ferie, esse sono sacre...o forse è più bello dire "piangi e fotti" come dicono a Napoli? Ovvero prendersi i soldi dallo Stato per la crisi( anche se la cifra è ridicola) piuttosto che lavorare anche ad agosto? Ai posteri l'ardua sentenza.