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Dialettica a confronto con alcuni temi operanti nella mia vita.
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Della V. ne parlo oggi [Y]
Post n°5780 pubblicato il 21 Maggio 2009 da scalzasempre
V. è un mio amico ma non lo è sempre stato. Certe volte non lo capivo ma poi è normale non capirsi subito perchè ci va del tempo a consistenziare la conoscenza in qualcosa che poi diventa di più. Effettivamente l'errore è quello di pensare che le cose siano subito e quindi nel tempo (se non possono esserlo perchè non lo erano già prima) come fanno a non diventarlo? Allora è facile dire, "non mi vuoi più bene, non mi comprendi più, sei cambiato, mi hai frainteso, sei così e colà". In realtà non c'era un punto di incontro ma si voleva vedere per semplice comodità, perchè uno aveva il comodino dell'altro e chissà quanti altri motivi a prescindere dalla realtà. La motivazione infatti non è legata al reale ma appartiene al soggetto che la esprime o decide di farla sua. Comunque V. è un mio amico perchè in certe robe è uno serio, come me. Perchè è vero che nella Vita gli opposti si attraggono ma perchè devi impare a capire nella tolleranza che fa sempre bene. Quando sei imparato, attiri quello che ti piace e ti fa stare bene. Scalza |