Scuole di Roma

cosa penso? Penso che l'occupazione sia una giusta causa per quanto riguarda il diritto allo studio, ma non si dovrebbe sfruttare questa opportunità per cazzeggiare, anzi bisognerebbe approfittarne ed insieme studenti e docenti dovrebbero fare dei seminari costruttivi. ognuno di noi ha il diritto allo studio, ma molti purtroppo non si possono permettere di farlo visto le tasse eccessive e i costi esorbitanti dei libri di testo o materiale didattico.....abbassiamo i prezzi e vediamo cosa succede!In bocca al lupo....ps. visitate il mio blog:http://blog.libero.it/Eleonorapaparazz/view.php?reset=1, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate voi sui temi del momento...anoressia e bulimia e caso Lele Mora

Penso che sia l'unica mossa che possa dar visibilità alle proteste degli studenti...e l'unica che (volendo) si può attuare prescindendo dal pensiero politico.

Non conosco il problema delle tasse sull'occupazione , (non ho studiato in Italia).

Sinceramente l'occupazione è un modo ecclatante di farsi notare... ma purtroppo non ha mai funzionato granchè. Sono più per le pacifiche manifestazioni in piazza... raduni in cui gli studenti e i docenti possano esprimereil loro disagio per l'attuale situazione... Purtroppo la scuola, negli ultimi anni ha subito un tracollo catastrofico, sia per quanto riguarda il sostegno agli studenti, sia per quanto riguarda la preparazione degli insegnanti... pessimi insegnanti creeranno pessime persone e questo i politici non l'hanno ancora capito. la scuola andrebbe sostenuta a prescindere, è troppo importante, e dovrebbe essere fatta da gente competente. Sono molto disgustata dall'attuale (e dal precedente) sistema scolastico. COmunque gli unici che possano fare qualcosa sono proprio gli studenti... forse una bella manifestazione smuoverebbe le coscienze... ma ho i miei dubbi.

ci sono vari modi per protestare. l occupazione è solo un metodo, e non sempre gratificante. se proprio volete fare un occupazione degna, la dovreeste organizzare con tutte le scuole di roma, e allora si che avrebbe un senso. speso l occupazione diventa un mezzo per non studiare, come l autogestione. mi fa piacere il tuo interesse politico, quindi ti do questi consigli. e ti dico che un altra bella mossa è organizzare delle manifestazioni con le altre scuole, assieme ai professori, così ci si fa sentire. beh, vieni spesso da me, mi chiedi di venire qui a discutere, credo che me lo merito di essere tra i tuoi blog amici no! :P

quando ero ragazzo abbiamo occupato la nostra scuola, ma il motivo era che ci volevano sfrattare. Io distinguerei tra ragioni generali e particolari. Occupare la tua scuola per ragioni di carattere nazionale non mi sembra una cosa molto sensata... meglio organizzare delle manifestazioni, soprattutto coinvolgendo le altre scuole. Occorre però sollevare problemi chiari e precisi e costituire delle rappresentanze in grado di dialogare con le istituzioni.

non vorrei passare per un "rivoluzionario" ma secondo me oltre alle scuole si dovrebbe occupare il ministero competente se non addirittura il parlamento!!!! eh si!!! un bel "golpe" studentesco saluti, Mau

Il diritto allo studio ce l'hai già. E più che un diritto dovrebbe essere in qualche modo anche un dovere. Se veramente voleste studiare stareste in classe ad ascoltare le lezioni dei vostri professori, invece che scendere in piazza. Purtroppo solo quando avrete 29-30 anni come me, capirete l'importanza di restere in aula ad ascoltare i prof anzichè uscire a bighellonare. Le manifestazioni studentesche non portano mai a nulla. Ve lo dice uno (io) che di manifestazionin all'epoca ne ha fatte a bizzeffe in nome degli stessi vostri diritti. il più delle volte però erano solo scuse per non fare lezione. Quindi lasciate perdere e tornate in classe che è meglio.

E secondo te ho un diritto allo studio se per andare a scuola rischio di farmi male con i soffitti che mi crollano addosso o con i vetri delle classi rotti? seocondo me no. Secondo me uno studente ha davvero un diritto allo studio solo quando può andare a scuola senza il rischio di farsi male o addirittura di morire. Per protestare vogliamo aspettare che ci scappi il morto????

Se affrontavi le manifestazioni "fatte a bizzeffe" con questo spirito da boy scout lo credo bene che alla fine non ne hai ricavato che impressioni negative da sventolare ai quattro venti ai posteri,ai quali consigli di starsene in classe con l'intonaco del soffitto che gli cade in testa e tante altre delizie di questo tipo.Onestamente non credo che tu abbia veramente manifestato come dici,perchè vedi:chi crede in ciò che fa non lo rinnega mai!

Beh se i motivi sono di natura vitale come quelli espressi allora ritiro le invettive e direi che fate bene! Ciao, Omar78blog

gli studenti si devono far sentire!!!! fanno bene

Visto che mi hai chiesto un parere (visitando il mio blog), ti rispondo volentieri. Di ragioni per protestare ce ne sono molte: hai letto che è stato rimandata la messa a norma delle scuole? Oppure, in Italia raramente c'è un pc in ogni aula con una connessione ad internet sempre in funzione ... sappiamo quanto sarebbe importante!
Il punto è questo: occupare va bene quando emegrgono i problemi reali (sicurezza, aggiornamento tecnologico, professionalità di docenti e addetti) e insieme si trovano le soluzioni o si avanzano delle proposte,la fantasia non manca!. Non serve occupare se diventa un rito annuale che comprende manifestazioni svogliate, vandalismi, slogan oramai vuoti di significato o un'occasione per perdere ore che poi dovete recuperare!
Un consiglio: datevi un obbiettivo minimo, raggiungetelo, aumenterà la vostra credibilità e prestigio ... il prossimo anno un altro ... e via!
In bocca al lupo! DELLEPROF ;-)

bè,penso ke l'oocupazione sia una cosa giusta quando è motivata ma non quando si dice "OCCUPAZIONE" per nascondere il fatto ke nn si fa niente....cmq io nn ho mai fatto occupazione xke vado a scuola dalle suore quindi nn posso parlare cn sicurezza... ti aggiungo ai blog amici, tu vieni sul mio baciiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Lasciamo perdere le occupazioni...non è più epoca e per quanto possano essere sentite,coinvolgenti ed efficaci non sono più una novità. Dobbiamo cambiare armi...dobbiamo aspettare di essere noi i capi di questa nazione...e ricordarci che anche gli altri passano dove siamo passati noi...e che noi in questo momento non siamo felici o soddisfatti della perdita di interesse verso il nostro mondo giovanile, scuola ed università... A presto http://blog.libero.it/FreeSpeech Kubalibre Blog www.norbanusfestival.it

"aspettare di essere noi i capi di questa nazione..." è un modo di campare che tradurrei in "aspettare di essere noi diventati come loro": pericoloso e nel contempo triste, un invito al suicidio

ci sono altri modi per diventare adulti, modi che non prevedono l'attesa ma l'utilizzo vivo e fantasioso del tempo e delle energie giovanili (comprese le occupazioni e i dibattiti sui temi di cui nessuno è depositario nemmeno se ha alle spalle una grande esperienza)

non è epoca di far le occupazioni come si facevano prima, certo: si tratta di aggiornarsi e di evitare gli errori che nel passato hanno disperso tante energie e tanta intelligenza, ma rinunciare è mortale

ciao

Se vuoi il mio parere non sono molto daccordo con le occupazioni (preferirei altre strade per fare rispettare i miei diritti) ma se fare occupazione può fare migliorare la propria scuola e magari anche il destino di altre scuole approvo in pieno quello che state facendo.

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