Il mondo oscuro

pensieri, riflessioni... di scuro68

 

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ESSERE O NON ESSERE CAVALIERE?

Eh! So io quel che fo. Colle donne? Alla larga. Costei sarebbe una di quelle che potrebbero farmi cascare più delle altre. Quella verità, quella scioltezza di dire, è cosa poco comune. Ha un non so che di estraordinario; ma non per questo mi lascerei innamorare. Per un poco di divertimento, mi fermerei più tosto con questa che con un'altra. Ma per fare all'amore? Per perdere la libertà? Non vi è pericolo. Pazzi, pazzi quelli che s'innamorano delle donne.  

  (il Cavaliere di Ripafratta)

 

VORREI... (MIA POESIA)

"Vorrei essere il sole che ti fa' splendere gli occhi la mattina... Vorrei essere la tazzina di caffè che baci appena sveglia... Vorrei essere l'acqua che dolcemente lava ogni centimetro della tua pelle... Vorrei essere il tempo che scandisce e ti accompagna nelle Tue giornate... Vorrei essere la luna e le stelle che catturano il tuo ultimo sguardo la notte... Vorrei essere felice con te come lo ero un tempo"
(Gian Paolo)
 

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LEI, LUI e L'ALTRO.....

Post n°83 pubblicato il 11 Novembre 2008 da Scuro68
 


Per alcuni puo' essere stimolante, per altri
divertente, per quelli con piu' raziocinio
deludente o non da prendere nemmeno in
considerazione.
Potrebbe anche essere scritto in questo modo :
Lei, lui,
l'altra..
ma il fattore non penso cambierebbe molto no?
C'è comunque da dire che solo il fatto di dividere o
cercare di inserire un sentimento e di conseguenza una
situazione con un'altra persona è sbagliato e secondo me
specialmente per il fatto che alla fine non si è sinceri
con nessuno, ma solamente egoisti verso gli altri e con
se stessi.
L'egoismo per alcuni è fonte "dello star bene" dell'essere
belli e piacevoli come quasi fosse un sinonimo
di sicurezza.. e si sa' quanto piaccia ora la sicurezza
vista dallo sguardo di chi ti piace o a chi piaci.
Ma ragionando egoisticamente e abbituandosi, alla fine 
emerge solo freddezza, giocondita' e la conseguente poca
affidabilita' di chi fa' e disfa. Diciamocela tutta, è troppo facile dire :
mi piaci, ma nella mia vita mi vedo con persone che sento e che 
altrettanto mi piacciono e a loro modo son "speciali".
Secondo voi e spero mi risponderete in tanti,
non è comodo "non sbilanciarsi mai.." "non è facile dire
voglio vederti, ma mi manca il non poter vedere anche
un'altra?".. Dove starebbe la sicurezza? E potra' mai una
persona che ragiona in codesto modo, innamorarsi o stare
fino a quanto dura con una persona fissa?

Io dico NO, non perchè son pessimista, non perchè non
sono il solito trasgressivo amante del triangolo anche
nel solo pensiero, ma perchè non sarei capace di dare e
ricevere serenita' da una situazione non chiara in
partenza. Di solito chi non è d'accordo invece direbbe :
"ma perchè".... Ma fategli la domanda e sentirete la
risposta !!! Quale ? Beh, chiedete semplicemente se (chi
logico non vive molto trasgressivamente) frequenterebbe
una persona verso cui mostra interesse e in parte è
ricambiato, ma che pensa spesso alla storia appena passata
o in pausa se accetterebbe la cosa !!! Dira' di No, per
cui perchè un altro dovrebbe dire di Sì se la situazione
è capovolta? Egoismo, paura di decidere, poca lucidita',
paura dell'impegno, insicurezza propria. Sono tutte
possibilita', è quando poi prevale l'egoismo tutto è gia'
detto e fatto. A tutti piacerebbe avere le cose semplici
facili, belle, liscie che ci danno anche molto, ma per avere
questo bisogna avere le idee chiare, ragionare in due, capire
che in ogni caso un rapporto è un dare e un ricevere, e
non il do' poco per ricevere molto, pensando che tutto ha una fine !
Chiaro che l'incertezza dei rapporti moderni c'è e ci sara'
sempre maggiormente, per innumerevoli motivi, ma partire
pensando che non ci sara' un inizio, un presente e un ipotetico
futuro, dicendo : "tanto non durera'", smonta, lascia le
cose a mezzaria, non da tante aspettative nemmeno
a chi dovrebbe in qualche modo subentrare nel  duo di
pensiero gia' esistente.. per essere l'ultima/o
subentrante... Mi chiedo poi come tante... e la donna è
da secoli che detesta l'infedelta', possa accettare
situazioni gia' chiare, che alla lunga la mortificano,
l'annullano.. per essere disponibili a gettone
di uomini a comando che con le solite scusa
"tesoro,
fortuna che ci sei tu.. ho un matrimonio in crisi, mia
moglie prima o poi la mollo..se non fosse per i figli",
oppure amore questo sabato esco con gli amici forse
anche domenica.. o il lavoro va male e non sento
di vederti ecc ecc..
.
Come si possono accettare le storielline e soprattutto vedere
le situazioni, ma accettare il ruolo di riserva ed essere
pure laconicamente felice ?
Questa è la situazione opposta per l'ignara vittima che
pensa di essere furba ed egoisticamente felice accettando
un impegno di certo poco sotto la luce di tutti, ma 
trascura che a goder della situazione è l'altro/a che non
è libero/a. Nel triangolo egoistico invece, a parer mio
nasce spesso come gioco o pseudo-noia, si sta' o si
è provata una situazione che cmq. si sente non idonea
ma che intriga per tante cose : bellezza, giovinezza,
passione, attrazione, sesso..
ma poi subentra il pensiero, sara' quella giusta/o?
Non saro' troppo giovane oppure troppo vecchio? Perchè
la vedo e quando torno nella mia dimensione mi pongo
domande, temo i giudizi esterni ecc ecc...?
Per cui tra alti e bassi nell'indicisione si molla, si
riprende ci si rimolla cercando in altri le cose che
magari creano dubbi con l'altra/o. Chi agisce così lo sa'
ma spesso non crede che la l'altra  persona possa capire
e insomma ci sia gia' arrivata.. Oddio se proprio
non si è ciecati, se una persona ti piace, parlandoci
qualcosa senti, qualcosa noti e se si sente che
"
ok" con te sta' bene, ma ha momenti in cui la
senti assente perchè ragiona anche pensando a
un altra/o, come puo' pretendere
qualcosa da te? Tu magari vorresti, ma come si fa' a
non pensare che sia intrigo, il classico gioco, la
classica scusa o chiodo scaccia chiodo ?
Si dovrebbe osare, lasciare tutto all'istinto anche se
non senti molta serenita' nella cosa purtroppo?
Oppure chiedere chiarezza ! Secondo Voi ?
Per me è difficile dire una cosa o l'altra, dico solo
che sarebbe meglio pensare bene prima di ipotizzare
anche un solo pensiero di triangolo sentimentale o di
gioco. Se non c'è chiarezza dentro di noi, come potra'
esserci serenita' di scelta poi?
Mi attirero' l'antipatia delle donne lo so', ma a
parte alcune che sono amanti e contente, nella donna
il fatto di creare il triangolo per scegliere è molto
accentuato, tante prima di uscire definitivamente da
una storia cercano l'altro, alcune poi proseguono la
cosa e tutto diventa solo un grande caos, dove il loro
egoismo le fa' star bene, ma agli altri lati del
triangolo prima o poi il cedimento arriva e questo non
sarebbe nulla se non subentrasse poi l'abitudine.
Aspetto pareri, sono curioso di capire se la maggior
parte ama il triangolo nota canzone di renato zero,
o il triangolo moderno !!!

Io preferisco la canzone. Nei triangoli ci sono sempre
uscito con le ossa rotte e non ripeterei per nulla al
mondo
!!!

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Commenti al Post:
MONID68
MONID68 il 12/11/08 alle 14:41 via WEB
non penso sia un target solo femminile.. anche tanti uomini prima di uscire da una storia hanno già la"riserva": vuoi perchè il triangolo diverte, vuoi per paura della solitudine, vuoi per mille altri motivi lasciare il certo per l'incerto specie se vuol dire ricontattare i vecchi amici che magari nel contempo si sono impegnati, ritornare in "pista" per conoscere persone nuove, ecc..ecc. se magari si è riusciti ad evitare questa fase di "passaggio", ben venga un periodo di doppia vita, tanto per chiarirsi le idee....e questo da ambo le parti sia chiaro.. penso che alla fine sia una scelta di comodo sia femminile che maschile..io personalmente non riuscirei a condividere il mio spazio ed i miei pensieri con due persone e tanto meno avendolo provato (e sinceramente in quel momento ho perso gran parte della fiducia nel prossimo) fare soffrire un'altra persona... pero' il mondo è bello perchè vario: c'è chi lo fa tranquillamente senza per questo perdere la serenità e farsi affliggere da sensi di colpa
 
 
Scuro68
Scuro68 il 12/11/08 alle 15:54 via WEB
Ovvio, infatti dico che è accentuato di piu' nelle donne non tralasciando che cmq., anche noi uomini possiamo optare per una doppia vita. Forse l'unica differenza è che la donna ricercando sempre sicurezza, opta per un vivere due cose allo stesso momento per poi intraprendere la via piu' sicura. Tutto questo anche se vuol dire quello che ho scritto nel post. L'uomo invece.. si lega di piu' a una donna, magari la moglie o la ragazza di lungo corso e se.. decide geometricamente di aggiungere altre figure femminili di nascosto, lo fa' (e lo dico a mio sfavore per comodita' sessuale o assuefazione e indigestione verso l'attuale persone che dicono di amare). E non lo dico solo io credimi, ma l'uomo alla fine si fa' scoprire nel 90% dei casi, la donna in questo i triangoli riesce a gestirli meglio. Comunque Moni, rimango della mia idea.. se qualcosa scricchiola dentro di noi, meglio dire, meglio riflettere per l'attuale storia e liberarsi dentro, prima di coinvolgere altri. E' piu' giusto e meno egoistico. Ciao e grazie per avermi letto ;-)
 
rita02rita
rita02rita il 14/11/08 alle 19:46 via WEB
Molto banalmente, il problema dei triangoli è che hanno sempre angoli contro i quali si va a sbattere .... poi rimangono ... "i lividi". Rita
 
lunina_62
lunina_62 il 18/11/08 alle 22:26 via WEB
Ciao Giampyno! Certo è che noi persone normali non possiamo contemplare tale meccanismo geometrico, ma evidentemente c'è chi nel campo ormai ha provato tutto o ha continue tempeste ormonali che nella normalità trova noia e prova ogni espediente... Condivido comunque pienamente il fantastico commento di Rita! Del triangolo amo solo la canzone del Renatone! Bacione! :-*
 
 
Scuro68
Scuro68 il 20/11/08 alle 17:38 via WEB
Ciao Alina, a volte credo di non essere poi così normale io, anche se te mi ricordi spesso che lo sono. Non so' tutto il mondo va' in un modo veloce, frenetico per non dire vario e spesso finiamo per essere affascinati da tale frenesia, comportandoci anche di conseguenza con un giudizio non dico definitivo ma giusto. Tanti credono alla mutazione continua, tanti cercano di attuarla e tanti optano per basarsi piu' su principi che ci hanno tramandato o ci sentiamo dentro anche da cresciuti. Quindi detto che condivido entrambi gli interventi, si in effetti è meglio la canzone almeno in questo campo, anche se di Renatone preferisco "Magari" ;-) Ciao un abbraccio Alina
 
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Il mio mito e il mio più grande Amico. Erano i bellissimi anni '90 quando uno e l'altro erano sorgenti di gioia per me e riflessi di luce in un cielo che pian piano è diventato terso... Mi mancate entrambi

 

MIA POESIA PER AYRTON :


Ciao Ayrton
,
non rivedrò più i tuoi occhi splendere, dopo il tuo ennesimo successo, e sì che tu hai vinto tanto. Non rivedrò più quello sguardo spento, che avevi quel maledetto primo maggio, prima di scattare in testa al Gran Premio della Morte. Non dimenticherò mai le persone che ti hanno ucciso, ma tu eri fatto così ed accettasti il rischio, nessuno poteva sconfiggerti, neanche la pioggia, solo la morte con un inganno meccanico poteva reciderti. Non dimenticherò mai quella tua voce sensibile, la disponibilità e l'altruismo che avevi verso il prossimo, eri un Dio del volante e un simbolo di vita vincente per noi semplici mortali. Non ti dimenticherò  mai Ayrton, sì, forse un giorno la sofferenza e il senso di vuoto che provo ora si attenuerà, ma........... "Tu" per me eri quel fratello che non ho mai avuto, eri la vita, "La mia vita". No! Non mi sentirò solo, perchè ora so che in cielo ci sarà una nuova "stella", che brillerà come splendevano i tuoi occhi e quando udrò e vedrò un aereoplano, penserò : "Questo è Ayrton, finalmente è riuscito a far volare più in alto il suo aereomodello"
(Gian Paolo)
[foto presa da un mio quadro del 1994]

 

 

 
 
 
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