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VENEZIA, INCONTRO CON IL SEGRETARIO NAZIONALE DA

Incontro con il segretario nazionale di Democrazia Atea.

Se vuoi partecipare attivamente alle iniziative di Democrazia Atea, questo evento ti riguarda.
Se abiti in provincia di Venezia, o se comunque abiti in una zona dalla quale puoi raggiungere Venezia in tempi ragionevolmente brevi, partecipa all'incontro con Carla Corsetti, Segretario Nazionale di Democrazia Atea www.democrazia-atea.it . Contatta i tuoi amici, i tuoi colleghi di studio e di lavoro e tutte le persone che sono interessate a conoscere il Programma Politico. Non aspettare, il Paese è già in ritardo e il tuo contributo è importante!

 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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« L’amara realtà I falsi idealisti »

Abbiamo toccato il fondo 

Post n°54 pubblicato il 25 Luglio 2008 da maggiedeiconsorti

Stiamo vivendo dei momenti che la storia ricorderà come”la fine della democrazia”.

Io penso che il prossimo passo non potrà che essere l’invio di carri armati nelle nostre città e il carcere per chi chiunque si proclamerà dissidente del regime.

“…Ora finalmente potrò passare i miei fine settimana a lavorare e non in compagnia dei miei avvocati…” Sembrerebbe uno sfogo di qualche boss del clan dei casalesi, invece, a pronunciare queste parole è stato il nostro amatissimo presidente del consiglio, una delle quattro più alte cariche dello stato che il lodo Alfano ha scientemente deciso di blindare da ogni e qualsiasi procedimento giudiziario. Nella storia della repubblica italiana una tale nefandezza non si era mai vista, ma d’altronde c’è sempre una prima volta, anche nel toccare il fondo, nell’annientare in un attimo tutti gli sforzi di coloro che hanno combattuto e si sono immolati in nome della giustizia, della democrazia e della libertà.

Come ci ricorda spesso Fabri Fibra e Gianna Nannini, siamo il paese delle mezze verità, dove personaggi del calibro di Lirio Abbate - famoso scrittore anti-mafia - e non solo, documentano la connivenza del presidente del senato con la mafia, ma in conseguenza di ciò non avviene nulla, non si indaga e nemmeno si crocifigge in piazza - naturalmente con tanto di prove - chi ha osato propagandare il falso, si fa finta di niente, si avanti, cercando magari di chiudere ogni e qualsiasi possibilità di indagine (lodo Alfano) assicurandoci anche, che gli organi di stampa si concentrino su argomenti di gossip anziché di mafia collusa con la politica.  

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Commenti al Post:
nonsolonero
nonsolonero il 29/07/08 alle 07:09 via WEB
Questo governo ha ripreso il discorso esattamente da dove lo aveva interrotto con qualche impercettibile ma importantissima variante: il premier, rispetto all'ultimo esecutivo di cui è stato alla guida, si è circondato di ministre come la Carfagna i cui precedenti non la vedono certo assidua frequentatrice dell'Accademia della Crusca; come la Gelmini che provvederà a dirottare fondi verso le scuole private; come la Prestigiacomo già collaudatissima operatrice per le pari opportunità fino a due anni or sono. Per quanto riguarda i maschietti, ha fatto in modo di gestire il Senato e la Camera come se fossero delle sue "controllate" affidandole a Schifani, personaggio dalle dubbie moralità, e Fini che fino a pochi mesi or sono, rilasciava dichiarazioni e interviste pepate dalle caratteristiche non certo amichevoli nei confronti del Cavaliere. Ma le sorprese sono nei ruoli chiave: alla difesa chi meglio di La Russa può interpretare il ruolo del controllore dei flussi migratori o gestire la presenza dei militari nei centri storici delle nostre città? Il fiore all'occhiello, l'autentico capolavoro è però nell'assegnazione del dicastero della giustizia a tale Angelino Alfano, alto, smilzo, dalla parlantina sciolta e, soprattutto, con la lezioncina imparata a memoria ben fissata nella testa. L'obiettivo di quest'uomo è quello di cercare di imprimere da subito la svolta che nei cinque anni dell'altra legislatura non si era riusciti a compiere. Alfano, che ha aperto ampi squarci nella struttura della sua formazione e della sua competenza, considerate le continue inesattezze che snocciola, è un classico "yesman", messo lì apposta, addestrato per la bisogna e - nonostante la evidente impreparazione tecnica nella materia ministeriale - perfettamente in grado di portare avanti, col piglio del decisionista, qualsivoglia proposta che possa andare nella direzione impostagli dal Cavaliere e dalla sua banda di avvocati difensori. Ecco come, finalmente, il Nano ha liberato le sue fine settimane da altri impegni e potremo finalmente ammirarlo, non al lavoro come vorrebbe farci credere, ma a spasso per le stradine di Positano e Portofino, mano nella mano della ricomparsa Veronica e abbracciato al resto della sua numerosissima famiglia. Non c'è che dire: complimenti Cavaliere, stavolta hai davvero azzeccato tutto! Claudio.
 
infinitylive
infinitylive il 07/08/08 alle 17:19 via WEB
è sempre stato così...il pesce grande mangia quelli piccoli...quello che ha più potere lo usa x pararsi il culo....le persone oneste arrivano a stento a fine mese....i ladri hanno ville e barche.Come vorrei essere il cavaliere!!!intoccabile!in più gli sono cresciuti anche i capelli!!!Il benestare!!!:)
 
infinitylive
infinitylive il 07/08/08 alle 17:20 via WEB
Dimenticavo!!!il fine settimana lo passo al mare!!!sicuramente si era confuso!!!
 
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