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Incontro con il segretario nazionale di Democrazia Atea.

Se vuoi partecipare attivamente alle iniziative di Democrazia Atea, questo evento ti riguarda.
Se abiti in provincia di Venezia, o se comunque abiti in una zona dalla quale puoi raggiungere Venezia in tempi ragionevolmente brevi, partecipa all'incontro con Carla Corsetti, Segretario Nazionale di Democrazia Atea www.democrazia-atea.it . Contatta i tuoi amici, i tuoi colleghi di studio e di lavoro e tutte le persone che sono interessate a conoscere il Programma Politico. Non aspettare, il Paese è già in ritardo e il tuo contributo è importante!

 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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Super Brunetta salvaci tu!

Post n°50 pubblicato il 05 Giugno 2008 da maggiedeiconsorti

Lodevoli le intenzioni del ministro Brunetta che scoprendo l’acqua calda, ritiene di dover mettere ordine nella pubblica amministrazione - trasferimenti forzati,  licenziamento per finte malattie ecc – ma attenzione a non fare di tutta l’erba un fascio.

L’articolo apparso oggi su diversi quotidiani che, conti alla mano, indica le percentuali di assenteismo nel pubblico impiego, assomiglia tanto ad una condanna senza giusto processo.

Che le cose nella P.A. non vadano al meglio, non è certo un segreto, ma che si voglia far credere che tutte le assenze siano frutto di falsi certificati medici, non è corretto nei riguardi di chi lavora e di chi purtroppo nel corso della propria vita, si ammala.

Sicuramente una piccolissima percentuale sarà riferibile a quella fattispecie, ma come tutti i lavoratori di questo mondo, anche gli statali si ammalano, vanno in astensione per gravidanza, usufruiscono della legge 104/92,  usufruiscono delle ferie, usufruiscono dei permessi sindacali ecc.

Le cose che danno più fastidio non sono certo le cifre sulle assenze medie annue di un dipendente pubblico, bensì l’incapacità e l’inettitudine della dirigenza che non riesce a valutare in maniera diversa i capaci dagli incapaci, i meritevoli dagli immeritevoli, i lavoratori dai fannulloni. Tutto questo perché i primi da licenziare sono proprio loro, i dirigenti, una casta intoccabile, dei dinosauri con una mentalità vecchia, da statali dell’ottocento, sprovvisti di ogni e qualsiasi caratteristica necessaria per dirigere una struttura lavorativa, incapaci di premiare i meritevoli e punire i lavativi.

Senza contare poi – ma quasi nessuno lo dice – che le vere illegalità avvengono nella capitale, negli uffici centrali, con il direttore generale due porte più avanti, come accade – ed è stato dimostrato alla trasmissione anno zero – per quanto riguarda l’uso del rilevatore elettronico di presenza, il quale viene regolarmente utilizzato da anni nelle strutture periferiche, ma viene ignorato dalle strutture centrali, con tutti i vantaggi che ne derivano - shopping  e passeggiate incluse – ragione per cui, io dico, facciamo pure guerra a quella parte malata della pubblica amministrazione, ma attenzione a dove miriamo, perché potrebbero essere colpiti degli innocenti se si spara nel mucchio. Infine vorrei rivolgere un appello al corregionale ministro Brunetta: spero che tutte queste belle iniziative, non si rivelino alla fine “squallida demagogia”, ma siano invece un inizio per dare il giusto riconoscimento – anche a livello economico – a chi, da anni svolge il proprio lavoro con coscienza, e professionalità.

 
Rispondi al commento:
nonsolonero
nonsolonero il 05/06/08 alle 18:59 via WEB
E'una giusta e legittima speranza la tua, caro Ciro, una speranza che - seppure dovesse davvero essere l'ultima dea a morire - è pur difficile da alimentare considerato che il ministro che ci ritroviamo a gestire la macchina pubblica è un azzeccagarbugli che sta solo evidenziando una ottima capacità demagogica e poca propensione al nuovo. Non è difficile essere d'accordo con Brunetta. Quello che dice è più che condivisibile e, inoltre, non è neanche annoverabile fra le novità. Le norme di cui parla esistono già e alcune sono vecchissime. Semmai bisognerebbe metterle in pratica ed è proprio qui che casca l'asino/Brunetta: chi sono coloro che dovrebbero essere in grado di prendere decisioni così drastiche? Esistono attualmente organi nella P.A. in grado di gestire il cattivo comportamento di chi si comporta in malafede? Si può sperare che, semmai si dovessero introdurre misure drastiche, chi le metterà in atto sarà anche in grado di indirizzarle verso i veri responsabili? Perché è questo il "vulnus" della situazione, sapere che le regole esistono ma che non ci sono le persone adatte per farle rispettare. Per quanto riguarda i "finti malati" anche qui si sfonda una porta aperta. A chi non farebbe piacere vedere finalmente puniti in maniera esemplare chi si finge malato e si assenta dal posto di lavoro con la complicità di medici consenzienti? Solo che non è mai stato facile - e non lo sarà nemmeno adesso - confutare la diagnosi scritta da un medico, a meno che qualcuno non sia in grado di dimostrare che la malattia, nel momento stesso in cui è stata diagnosticata, era finta. Alquanto improbabile come possibilità, non trovi? Buona serata. Claudio.
 
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