Un blog creato da maggiedeiconsorti il 13/11/2007

IL DEMOATEO

Se desideri un paese laico, democratico e rispettoso della costituzione, scegli DEMOCRAZIA ATEA

 
 
 
 
 
 
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di CIRO VERRATI
Libro NARRATIVA 200 pagine
Copertina Cartonato - Formato 12x18 - bianco e nero
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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VENEZIA, INCONTRO CON IL SEGRETARIO NAZIONALE DA

Incontro con il segretario nazionale di Democrazia Atea.

Se vuoi partecipare attivamente alle iniziative di Democrazia Atea, questo evento ti riguarda.
Se abiti in provincia di Venezia, o se comunque abiti in una zona dalla quale puoi raggiungere Venezia in tempi ragionevolmente brevi, partecipa all'incontro con Carla Corsetti, Segretario Nazionale di Democrazia Atea www.democrazia-atea.it . Contatta i tuoi amici, i tuoi colleghi di studio e di lavoro e tutte le persone che sono interessate a conoscere il Programma Politico. Non aspettare, il Paese è già in ritardo e il tuo contributo è importante!

 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

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MARGHERITA HACK SI CANDIDA CON DEMOCRAZIA ATEA

Post n°151 pubblicato il 13 Novembre 2011 da maggiedeiconsorti

 
 
 

Democrazia Atea ospite della trasmissione "10 MINUTI DI"

Post n°150 pubblicato il 03 Novembre 2011 da maggiedeiconsorti

 
 
 

Democrazia Atea tra i firmatari del documento riguardante le norme contro la pedofilia del clero.

Post n°149 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da maggiedeiconsorti

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Non "parole vuote e pubblico rammarico" ma l'istituzione di una commissione mista di giuristi, operatori sanitari, dell'informazione, uomini di scienza, e vittime; apertura degli archivi della Congregazione della dottrina della fede e degli enti religiosi; obbligo di denuncia della notizie di reato. Rimozione dallo stato clericale. Sono queste le richieste di un gruppo di organizzazioni italiane e straniere di vittime di preti pedofili alla Cei per affrontare il problema degli abusi su minori commessi dal clero. La richiesta arriva a due giorni dal Consiglio permanente Cei che ha esaminato una prima bozza di linee guida contro gli abusi. Tra i firmatari dell'appello anche Snap International, l'organizzazione che ha fatto ricorso alla Corte penale internazionale dell'Aja chiamando in causa anche il papa.(segue)

PEDOFILIA:VITTIME A CEI,COMMISSIONE INDIPENDENTE E DENUNCIA (2)

(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Le associazioni delle vittime chiedono "verità e giustizia". "Chiediamo che la Cei - dice una nota - si dichiari favorevole e sostenga l'istituzione di una Commissione indipendente" i cui membri "siano scelti tra giuristi, operatori sanitari, dell'informazione, uomini di scienza di provata capacità, indipendenza e obiettività, con la rappresentanza di sopravvissuti e vittime". "Chiediamo che Cei e chiesa si adoperino affinché Congregazione per la dottrina della fede, diocesi, istituzioni, enti, congregazioni e comunità religiose mettano a disposizione della Commissione, della magistratura e dell'opinione pubblica, nel rispetto delle consuete norme di garanzia, i loro archivi con tutte le notizie di reato perseguibili d'ufficio sugli abusi sessuali sui minori da parte del clero, anche per quei reati caduti in prescrizione". "Chiediamo che le direttive Cei impongano alle autorità ecclesiastiche l'obbligo di denuncia delle notizie di reato perseguibili d'ufficio. Obbligo da estendersi ai membri della Curia Romana, ai responsabili diocesani e ai responsabili degli ordini, congregazioni e comunità religiose, fino a tutti i membri del clero, degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica", proseguono le associazioni, che tra le misure delle direttive Cei chiedono anche di prevedere che i reati di pedofilia nel clero non cadano in prescrizione e che si imponga la rimozione dallo stato clericale di tutti i responsabili senza alcuna eccezione, "rigettando l'infondata distinzione tra casi più gravi e meno gravi. "Chiediamo che le direttive impongano le dimissioni di tutti i vescovi che, seppur informati degli abusi, non abbiano trasmesso le relative notizie di reato alla magistratura". Le vittime chiedono tra l'altro la destituzione da ogni incarico del card. Bernard Francis Law, vescovo emerito di Boston. E che siano previsti indennizzi in misura adeguata al danno subito. L'appello è firmato da: L'Abuso, Associazione Piccolo Alan; Comunità Il Rifugio di Alan; Democrazia Atea; Fondazione Protege A Tus Hijos-Spagna; Snap Intenational; Associazione sordi Antonio Provolo; Il Dialogo - Periodico di cultura, politica, dialogo interreligioso; Survivors Voice Italy - La Colpa Survivers Voice Europe. (ANSA).

 
 
 

QUALE PARTITO PER I CATTOLICI?

Post n°148 pubblicato il 11 Ottobre 2011 da maggiedeiconsorti

 

"l'Italia è tuttora la terra d'elezione del cattolicesimo. lo è sia per la dimensione organizzativa della chiesa in termini di numero di religiosi, di parrocchie, di monasteri, di istituti e di seminar!, sia per la massiccia adesione alla religione da parte dei cittadini e per la capillare presenza di movimenti e associazioni di ispirazione cattolica. eppure, a questa grande forza e diffusione della religione,dopo il crollo della DC, non corrisponde più alcuna rappresentanza politica diretta."

 

Così esordisce Piero Ignazi nella sua dettagliata analisi contenuta nell'articolo "Quale partito per i cattolici" apparso sull'Espresso del 06/10/11. Il popolo del nord è più "secolarizzato" del popolo del sud, però è al nord che ci sono le strutture ed i mezzi (le energie mobilitanti, così le chiama lui) per rifondare un partito per i cattolici.

Nulla da eccepire sulle conclusioni di Piero Ignazi, ma una domanda sorge spontanea ( come usava dire un famoso giornalista  di Rai3), cosa cerca il cattolico, che obiettivi si pone nell'ambito della sua vita politica e sociale?

Una risposta che all'apparenza sembra scontata, ma nell'era della modernizzazione, della civiltà, della democrazia, del riconoscimento dei diritti della persona, non è così semplice da trovare.

Il cattolico come primario obiettivo, vorrà tutelata la sua necessità di fede, di spiritualità, su questo non si discute, ma oltre a questo, è anche alla ricerca di una società civile, democratica, fondata sul rispetto del prossimo, sul rispetto della costituzione, sul rispetto delle convenzioni internazionali sui diritti della persona?

Oppure è alla ricerca di un partito che gli assicuri fedeltà totale allo stato vaticano, infischiandosene delle continue ingerenze di quest'ultimo nella vita politica e sociale del nostro paese? Infischiandosene dei continui abusi sessuali perpetrati da uomini del vaticano nei confronti di bambini e ignobilmente coperti dalla santa sede per decenni? Infischiandosene del totale asservimento dello stato italiano allo stato vaticano con la conseguente elargizione sotto varie forme di circa 10 miliardi di euro ogni anno?  Infischiandosene che questo travaso di denaro coinvolge tutti i contribuenti appesantendoli di ulteriori oneri e impoverendo ulteriormente chi è già indigente a causa di una pensione misera? E ancora, infischiandosene che lo stato vaticano non ha mai firmato le convenzioni internazionali sui diritti delle donne e degli omosessuali? Infischiandosene che un governo filo-clericale come quello attuale, nel tentativo di togliere alle donne il diritto di tutela della maternità, emana leggi incostituzionali, dal sapore medievale, come la famigerata "legge 40" sulla fecondazione medicalmente assistita. In buona sostanza, cerca un partito come quelli presenti sullo scenario politico attuale? Ovvero un partito elettoralistico che ha come obiettivo principale l'esercizio del potere e non l'interesse del cittadino e l'affermazione di valori etici basati sul rispetto della costituzione?

Io mi auguro che il cattolico "tipo" sia una persona diversa, attenta ai bisogni della collettività e desiderosa di vivere in una società di diritto, civilizzata e propensa al miglioramento della condizione sociale dei propri membri e che cerchi un partito che gli prometta tutto ciò.

Io mi auguro che il cattolico di oggi, sia così intelligente da separare la religione dalla politica. Che sia in grado di capire che il suo credo, la sua fede non verrà mai messa in discussione, deve solo essere coltivata nei luoghi appropriati e non deve essere mai imposta con la forza nei confronti di chi, magari professa un'altra religione, o di chi ha sospeso il suo giudizio nel merito, o di chi, addirittura è ateo. Se lo fa è un cattolico che riconosce il senso più profondo del concetto di democrazia. 

Mi sentirei di dire, pertanto, che il partito per i cattolici (cultori della democrazia nel senso stretto della parola) già esiste e si può identificare in DEMOCRAZIA ATEA, che, anche se la sua denominazione può trarre in inganno i meno attenti, lotta per la pluralità delle religioni e per il riconoscimento di uno stato laico, democratico e rispettoso della costituzione, che basa i propri principi etici sul rispetto della costituzione e sul rispetto dei diritti sulla persona sanciti dalle convenzioni internazionali.  

 

 
 
 

Lettera delle associazioni al Presidente della CEI Cardinal Angelo Bagnasco

Post n°147 pubblicato il 02 Ottobre 2011 da maggiedeiconsorti

Savona A.D. XXVII-IX-MMXI

A Sua Eccellenza Cardinal Angelo Bagnasco

E per conoscenza

A Sua Santità Benedetto XVI

Al Cardinal Tarcisio Bertone

Alla Congregazione dei Vescovi

 

Eccellenza Reverendissima, siamo qui a chiederLe conto della mancata applicazione delle linee guida emesse dalla Santa Sede, ad oggi mai applicate. Nulla oramai ci stupisce vedendo il comportamento omertoso dei Vescovi italiani, dal momento che il primo a non rendere effettivo alcun provvedimento emesso dalla Santa Sede, è proprio il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Tengo ad elencarLe una serie di segnalazioni effettuate recentemente da parte delle associazioni a tutela dei minori di cui io sono il portavoce per le quali non solo non è mai pervenuta alcuna risposta, ma non è mai stato preso alcun provvedimento; 27-10-2010 denunzia alla Congregazione dei Vescovi per favoreggiamento alla pedofilia nei confronti di Vittorio Lupi, Giulio Sanguineti, Dante Lafranconi, Domenico Calcagno. 31-5-2010 richiesta di intervento nei confronti dei pedofili Nello Giraudo, Giorgio Barbacini, Luciano Massaferro. 05-08-2011 richiesta di sconsacrazione dei luoghi di culto dove sono avvenuti i crimini di pedofilia (masturbazioni, sodomizzazioni, rapporti orali) i luoghi in oggetto, Seminario Vescovile di Savona, chiesa della S.S. Annunziata Spotorno, chiesa della Madonna del Colletto Valdieri, chiesa di S. Lorenzo Orco Feglino, chiesa della colonia minorile di Padre Cocchi Garessio. 05-04-2010 denuncia nei confronti di diversi pedofili savonesi e Vescovi che hanno fornito loro tutte le coperture necessarie, le quali hanno permesso gli abusi per più di 25 anni. 20-06-2009 e 11-06-2010 ulteriore richiesta di intervento nei confronti del pedofilo Nello Giraudo. 30-05-2011 diverse richieste da parte dell’associazione che chiedono di produrre le prove a sostegno delle dichiarazioni del Vescovo di Savona riguardo all’avvenuta riduzione allo stato laicale di, Giorgio Barbacini, Nello Giraudo, Attilio Cotta ex presidente della CARITAS di Savona. Delle richieste sopra elencate non abbiamo mai ricevuto alcun riscontro, tranne la ricevuta di ritorno delle raccomandate. 17-06-2011 durante il nostro incontro presso l’Arcidiocesi di Genova ho segnalato altre situazioni infami e altri sacerdoti pedofili savonesi, per i quali il Vescovo di Savona ha ricevuto testimonianza diretta da parte delle vittime, ma a oggi i sacerdoti a Lei segnalati restano al loro posto, sempre a contatto con minori. Le situazioni infami sono invece giunte alla conclusione Eccellenza, mi riferisco in particolare all’estorsione ai danni del sacerdote Carlo Rebagliati, testimone in procura dei crimini perpetrati da sacerdoti savonesi, a questo sacerdote, come Lei sa bene sieropositivo e costretto a dialisi, il Vescovo Vittorio Lupi ha estorto le dimissioni minacciando “o firmi o ti tolgo lo stipendio”. Nel mio caso, invece ho ricevuto avviso di sfratto, sia dal legale della Diocesi, sia dal Vescovo Vittorio lupi. Per quanto riguarda il sacerdote pedofilo Nello Giraudo, avevo già lamentato il fatto che lavorasse ancora per il clero savonese, la situazione resta tutt’ora invariata. Purtroppo sembrerebbe che contrariamente alle linee guida emesse dalla santa sede che promettono sostegno alle vittime e prevenzione, a Savona e non solo si da sostegno ai pedofili, non alle vittime. Ho elencato solamente le richieste inviate dall’associazione, ma non sono le uniche, richieste analoghe sono state fatte da diverse vittime italiane, come le vittime dell’istituto cattolico per sordomuti Antonio Provolo di Verona, tutte rimaste inevase. Come comunicato in data 09-09-2011 il giorno 22 settembre ho iniziato un pellegrinaggio con l’obbiettivo di raggiungere Roma per arrivare al cospetto del Papa, nel primo giorno di cammino, tra Savona e Cogoleto ho raccolto nuove vittime e la segnalazione di un nuovo sacerdote pedofilo, recentemente spostato dal Vescovo di Savona, ma non rimosso. Nel secondo giorno tra Cogoleto e Sampierdarena sempre più ombre emergono, da qui la mia decisione di fermarmi proprio a Genova per qualche giorno, allo scopo di fare chiarezza. Eccellenza, una Sua frase ricorrente è “un grande dolore”, mi perdoni ma alla luce di quanto sopra, non solo a me sfugge il motivo del suo dolore, forse la Sua frase va ricollegata alla gaf freudiana di sabato 24 settembre 2011, mentre diceva messa nella parrocchia di don Riccardo Seppia, io presente in prima fila, Lei disse questa significativa frase “ I provvedimenti subiti,…… subito presi” non lascia molti dubbi sul Suo reale pensiero Eccellenza.

Cordialmente Francesco Zanardi, Portavoce Rete L’ABUSO IT- Associazione Piccolo Alan Onlus IT– Comunità Il rifugio di Alan Onlus IT – Fondazione Protege A Tus Hijos SP.

In allegato il dossier dei preti pedofili condannati in Italia.

Data 27-09-11 Il delegato Francesco Zanardi __________________________

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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