IL DEMOATEO
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VENEZIA, INCONTRO CON IL SEGRETARIO NAZIONALE DA
Se vuoi partecipare attivamente alle iniziative di Democrazia Atea, questo evento ti riguarda.
Se abiti in provincia di Venezia, o se comunque abiti in una zona dalla quale puoi raggiungere Venezia in tempi ragionevolmente brevi, partecipa all'incontro con Carla Corsetti, Segretario Nazionale di Democrazia Atea www.democrazia-atea.it . Contatta i tuoi amici, i tuoi colleghi di studio e di lavoro e tutte le persone che sono interessate a conoscere il Programma Politico. Non aspettare, il Paese è già in ritardo e il tuo contributo è importante!
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ULTIMI COMMENTI
Post n°141 pubblicato il 02 Marzo 2011 da maggiedeiconsorti
“Da sempre alla chiesa interessa ciò che un governante fa per il bene comune”. Inizia così l’intervista al vescovo Nigri. E ancora: “Sui comportamenti personali il giudizio spetta solo a dio”. Non contento rincara la dose aggiungendo “Ci sono le condizioni per orientare cattolicamente la restante parte della legislatura verso i principi non negoziabili:vita, famiglia, libertà di istruzione”. A proposito, cosa intende, mio caro esponente della CEI, per libertà di istruzione? Forse la certezza di ottenere fondi dallo stato italiano per le scuole cattoliche? O forse la certezza di ottenere, sempre dallo stato italiano, stipendi sicuri per le migliaia di insegnanti collocati nell’amministrazione scolastica senza nessun concorso ma solo a seguito di una nomina da parte dell’autorità ecclesiastica? Questo non è dato sapere. Cominciamo dall’inizio e cerchiamo di analizzare a dovere il messaggio che l’alto esponente dello Stato Vaticano vuole lanciare al popolo italiano. Un messaggio chiaro, che non lascia scampo ad equivoci, la chiesa cattolica non vuole più nascondersi e manifesta apertamente il suo obiettivo, orientare cattolicamente la legislatura italiana. Intendiamoci, non abbiamo scoperto l’acqua calda, gli elettori più attenti se ne erano accorti da molto tempo, però è anche vero che ai più, ai cattolici, questa realtà era sfuggita, forse per la difficoltà di separare il credo dal sociale. Non mi stancherò mai di dire che il proprio credo va coltivato nel privato e nei luoghi di culto, ma non deve mai intralciare i principi che spingono l’uomo ad intraprendere un cammino volto al progresso sociale che si esplicita attraverso la vita di tutti i giorni e attraverso la politica. Alla chiesa non interessa quello che un governante fa per il bene comune, ma quello che fa per gli interessi della chiesa, che sono decisamente diversi. Alla chiesa non interessa il bene della comunità, interessa il monopolio sulle norme che orientano il comportamento delle famiglie, regole di stampo etico - religioso. Un monopolio che negli anni si è consolidato, grazie a governi conniventi che hanno assecondato la chiesa nel suo progetto malvagio di affondare la nostra società in una condizione di arretratezza sociale, habitat naturale di tutti i governi teocratici della storia. E’ risaputo che l’arretratezza e l’ignoranza sono il fertilizzante di tutte le religioni. Da qui nascono le limitazioni ad impianti normativi importanti come la legge 40/2004 (fecondazione assistita). Da qui nascono le basi per sabotare un tentativo di legislazione volta a regolamentare l’aspetto sociale del nostro vivere, come il testamento biologico, le cellule staminali, l’eutanasia, le adozioni, le unioni gay ecc. Non è un caso che Democrazia Atea, partito di nuova costituzione - scientemente ignorato da tutti i mezzi di comunicazione tradizionali - abbia tra i suoi obiettivi politici fondamentali, l’adozione di leggi, come appunto l’eutanasia, il testamento biologico e le cellule staminali, scevre da limitazioni di carattere etico - religioso. Il tentativo di Berlusconi, di accaparrarsi la grossa fetta di elettorato cattolico, dichiarando “ Con me al governo non ci saranno mai adozioni ai single ed unioni gay”, appare l’ultimo disperato gesto di chi, con un piede nella fossa, cerca disperatamente di portarsi in salvo. Altro non è invece, che un atto offensivo nei confronti dell’elettore cattolico, considerato dal premier alla stregua di una pecora facente parte di un gregge facilmente influenzabile. Diversamente, l’elettore cattolico consapevole della necessità di progredire socialmente, valuta positivamente il tentativo di appiattire ogni forma di discriminazione sociale, approvando tale azione come atto propedeutico al riconoscimento delle pari condizioni e dei pari diritti, presupposti fondamentali di tutte le convenzioni internazionali sui diritti della persona. “Un politico è più o meno apprezzabile moralmente in base a quanto si impegna a vantaggio del bene comune” ribadisce il vescovo Negri, specificando che per bene comune intende un popolo che vive bene e una chiesa che operi in piena libertà. Una chiesa? Quindi un politico diventa apprezzabile quando sostiene la teocrazia? Questo voleva dire il signor Negri? La differenza è tutto qui, tra l’oscurantismo di un governo filo - clericale, e la ricerca di progresso sociale che Democrazia Atea ha tra i suoi principi fondamentali, che include anche, la pluralità delle religioni. Ancora una volta Democrazia Atea dimostra di non volere l’ateismo di stato, ma un potere politico basato su valori dettati dalle convenzioni internazionali sui diritti della persona. Oggi invece il potere politico si basa su valori imposti dall’etica cattolica. |
Post n°139 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da maggiedeiconsorti
Sono contemplate due soluzioni di tesseramento e donazione: |
Post n°138 pubblicato il 16 Gennaio 2011 da maggiedeiconsorti
PER CHI NON CONOSCE DEMOCRAZIA ATEA, VOGLIO DIRVI CHE SI TRATTA DI UN MOVIMENTO POLITICO CHE NON SI COLLOCA NE’ A DESTRA NE’ A SINISTRA, SI COLLOCA IN UNO SPAZIO DEDICATO A TUTTI I CITTADINI ITALIANI CHE DESIDERANO VIVERE IN UNO STATO LAICO E NON PIU’ IN UNO STATO FORMALMENTE LAICO MA SOSTANZIALMENTE TEOCRATICO, DOVE I VALORI ETICI SONO IMPOSTI DALLA RELIGIONE CATTOLICA. IL NOSTRO PARTITO HA COME FONDAMENTO ETICO, LO STATO DI DIRITTO INTERNAZIONALE, OVVERO, HA COME PUNTO DI RIFERIMENTO, LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI DEI DIRITTI DELL’UOMO E DELLE LIBERTA’ FONDAMENTALI. QUANTO VI HO APPENA DETTO TROVA CONFERMA IN DUE DEI QUATTRO OBIETTIVI FONDAMENTALI DEL NOSTRO PROGRAMMA POLITICO: - ADOZIONE DI LEGGI SUL TESTAMENTO BIOLOGICO, EUTANASIA E CELLULE STAMINALI, SCEVRE DA LIMITAZIONI ETICO-RELIGIOSE; - ABOLIZIONE DELLE PAROLE FONDATA SUL MATRIMONIO DALL’ART. 29 DELLA COSTITUZIONE, CHE DOVRA’ INVECE SANCIRE CHE “LA REPUBBLICA RICONOSCE I DIRITTI DELLA FAMIGLIA COME SOCIETA’ NATURALE”. VI INVITO TUTTI A LEGGERE IL NOSTRO PROGRAMMA, BASATO SU 66 PUNTI DIVISI IN OBIETTIVI FONDAMENTALI, ETICO SOCIALI, ECONOMICI E POLITICI. |
Post n°137 pubblicato il 29 Novembre 2010 da maggiedeiconsorti
Comunicato Stampa CRONACHE DI CLERICALE FOLLIA (Questo comunicato stampa è stato inviato per due giorni consecutivi a cura di DEMOCRAZIA ATEA alle Agenzie di Stampa nazionali e internazionali le quali, per motivazioni ignote, ma facili da intuire, NON hanno diffuso) Carla Corsetti commenta l’inaudita posizione dello Stato del Vaticano Il cittadino italiano Ennio Montesi, ateo, chiede, durante la degenza in ospedale, di essere esonerato dalla vista di un simbolo di morte addobbato nella sua stanza. Richiesta che può essere fatta, indistintamente, da tutti i cittadini. Egli chiede di non dover sopportare la visione di un simbolo che, al pari della ghigliottina, del cappio dell’impiccagione o della sedia elettrica, è stato usato per procurare la morte. La sua richiesta non viene accolta e il cittadino italiano, sentendo che lo Stato al quale appartiene non è in grado di difenderlo da atti di discriminazione, chiede asilo politico alla Svezia, un Paese che ha risolto le convivenze tra pensieri divergenti ormai da molti secoli, che sulla propria bandiera ha una croce mercantile che simboleggia l’incontro tra il sole e il mare, e non la morte, un Paese che gode di un livello di civiltà assai distante da quello dei regimi teocratici. La notizia della richiesta d’asilo politico alla Svezia giunge anche alle gerarchie vaticano e un solerte giornalista dell’organo di stampa dello Stato del Vaticano, “gli augura di cuore che la richiesta sia accettata”. Al cittadino italiano arrivano inviti ad andare via da molti connazionali i quali temono di essere privati del loro simbolo di morte, temono che senza quel simbolo potranno sentirsi ancora più fragili, perché ne hanno una dipendenza incurabile. Mal’invito ad andare via dall’Italia che giunge dallo Stato extracomunitario del Vaticano assume una connotazione diversa e più grave. Quel simbolo di morte, per lo Stato del Vaticano ormai è il simbolo politico con il quale mantiene sotto scacco la classe politica italiana, perché attraverso l’imposizione di quel simbolo, da una parte legittima eticamente quella classe politica, attesa la sua radicale immoralità, e dall’altra ne riceve in cambio benefici economici dalle dimensioni incalcolabili. Più la classe politica è immorale e corrotta e maggiori sono i benefici che vengono elargiti a coloro che si pongono come intermediari “per la salvezza”. Non è un caso che lo Stato del Vaticano sia il più ricco del mondo ed è per questo che, dal profondo della sua ricchezza, augura ad un cittadino italiano – con il quale non dovrebbe avere nulla a che fare – di andarsene via dall’Italia, come se l’Italia gli appartenesse. Stavolta, con questo improvvido augurio, lo Stato del Vaticano si è tradito e ha mostrato il suo vero volto che è quello della incapacità di accettare il pensiero divergente e libero, della incapacità di garantire pacifiche convivenze, della incapacità di avere rispetto per chi non crede, per chi professa un credo diverso o per chi non professa alcun credo. Il Vaticano ha mostrato ancora una volta di disprezzare i principi supremi di laicità dello Stato italiano, ha mostrato ancora una volta la sua veemenza e distanza dalla civiltà del diritto. Allo Stato del Vaticano noi demoatei opponiamo la supremazia dello Stato Italiano, e al cittadino Ennio Montesi chiediamo di restare in Italia per combattere al nostro fianco contro uno Stato straniero fondamentalista che impedisce all’Italia di diventare un Paese civile ed evoluto come la Svezia. Carla Corsetti Segretario Nazionale DEMOCRAZIA ATEA Partito politico |
PROGRAMMA POLITICO DA
SBATTEZZO - 10 MOTIVI PER SBATTEZZARSI
Inviato da: erofumlongoang
il 18/11/2011 alle 14:08
Inviato da: lanterna.nera
il 24/12/2010 alle 18:07
Inviato da: maggiedeiconsorti
il 14/03/2010 alle 11:34
Inviato da: qwer10
il 28/02/2010 alle 12:37
Inviato da: Magistri Marini
il 19/09/2009 alle 17:23