Sempre NOMADI

Alle volte quando ascolto i Nomadi mi capita di sentire, dentro di me, una strana sensazione, un po' come quando inaspettatamente ti succede qualcosa di bello e ti senti il cuore scoppiare per la gioia.
Molti dicono che loro  sono cambiati, che non sono più quelli di una volta e magari è anche vero ma per me loro rimarranno sempre i Nomadi, gli stessi Nomadi che, con la loro musica, mi hanno aiutata in 1000 occasioni, che mi hanno dato la possibilità di conoscere tanti amici, che mi hanno fatto capire che non devo mollare mai neanche quando il mondo sembra cadermi adosso ed è per questo che vado e continuerò ad andare ai concerti. Andare ai concerti e magari pagare quei 20 euro di biglietto è per me un modo di ringraziare Beppe, Cico, Daniele, Danilo, Massimo e Sergio per tutto questo e per tutto quello che faranno per me.

Se tu sei serena con lui, non lo tradire mai,
questo enorme spirito d’acqua, che illumina i marinai,
dove il mare annuncia roccia, e la roccia annuncia altro mare,
quella roccia è soltanto un’isola, dove poter sostare,
popolazioni millenarie, son passate di qua,
sopra un cargo, a difendere, la loro dignità,
ed il signore, di pelle scura, Principe dei Bordoni
ha ancora addosso, sull’armatura,
l’odore dei limoni, l’odore dei limoni,
Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo.
Se sarai fedele a lui, lui ti accompagnerà,
lungo il corso della tua vita, tra penisole e città,
tra la gioia e la sconfitta, la vittoria ed il dolore
il tuo corpo avrà il suo fascino la tua pelle porterà il suo odore,
e su da Tangheri, a Gibilterra, tra i continenti, il mare,
e l’Atlantico, falso ed immobile, si sogna di rubare
e quante storie celano i porti, dietro alle case bianche,
di pescatori, di fibra dura,
quasi in odore d’Oriente, quasi in odore d’Oriente…
Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo,
Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo, Mediterraneo.

((Trovo solo adesso il tempo di pubblicare il racconto di queste due splendide giornate mi scuso con i miei lettori ma purtroppo il tempo a disposizione é veramente poco per me))

Con un po’ di ritardo eccomi qui a raccontarvi i due giorni più belli della mia esperienza nomade.
Da dove cominciare... allora sabato la sveglia suona alle 6:30 con molto mio disappunto ma dovendo partire con il treno delle 8 e non avendo ancora in mano il biglietto la sveglia è dovuta suonare per forza a quell'ora.
Esco di casa che sono le 6:45 arrivo alla stazione faccio il biglietto e mi avvio verso i binari e dopo un po' arrivano Gianluca con Fara e Paolo e finalmente si parte.
Dopo un'ora e mezza di viaggio arriviamo a Reggio Emilia. Facciamo un giro veloce per Reggio e alle 10:30 ci troviamo di nuovo in stazione dove c'era l'amico Fabio ad aspettarci e con lui si prende di nuovo il treno che ci porterà a Novellara.
Arriviamo a Novellara e, come sempre con la fortuna che mi accompagna, inizia a piovere ma da buoni nomadi ci incamminiamo lo stesso verso il cimitero per andare a trovare Augusto.
Per me era la prima volta che andavo a Novellara e solo per questo ho provato un'emozione grandissima ma ancora più grande è stata l'emozione provata davanti la tomba di Augusto. Non so descrivervi cos'ho provato, è stata un'emozione fortissima, mi è venuto un magone terribile e tra me e me pensavo di quanto sono stata sfortunata ad non aver mai avuto la possibilità di conoscerlo e a quel pensiero è scesa anche qualche lacrima.
Usciti dal cimitero si torna verso il centro, finalmente è ora di pranzo, si mangia!!!!
Pranzo a base tigelle e salumi, mi sono alzata da tavola che stavo scoppiando, per fortuna che dopo pranzo ci siamo fatti una bella camminata per andare all'agriturismo perchè credo che altrimenti mi sarei rovinata la cena.
Ovviamente arrivati all'agriturismo smette di piovere e così dopo aver fatto un  riposino e aver bevuto qualcosa di caldo andiamo a fare una passeggiata per i campi,
Appena tornati ecco arrivare i primi amici: Marica e Roland con il piccolo Namid.
Poi ecco arrivare anche Jenny e Guido con Noemi e i genitori di Simone ed eccoci al completo.
Evito di descrivervi l'abbufata perchè se no mi perderei di casa, cmq la serata passa velocemente e per il dolce ci raggiunge anche Rosi.
L’indomani mattina insieme con Fabio si torna di nuovo a Novellara con gli amici del fun club Da.Ma., un’altra visita al cimitero da Ago e poi tutti insieme ci dirigiamo al parco dove è già stata piantata la nostra quercia con la targa.
Dopo aver fatto una passeggiata per il parco e dopo aver fatto una foto con Rosy, siamo tornati all'agriturismo per il pranzo e anche li altra abbuffata.
Il pomeriggio passa in fretta ed è già l’ora di tornare a casa, un saluto veloce a tutti e poi, per fortuna, in macchina con Stella per tornare a casa.
Sono stati 2 giorni fantastici, è stato davvero bello conoscere di persona tenti amici con cui ti eri scritto solo mail o al massimo avevi con cui avevi chattato.
Spero di poter fare presto un’altra esperienza nomade come questa.

Ciao Ago,
scrivo questa lettera perchè sono sicura che ovunque tu sei adesso queste mie parole ti arriveranno.
Come tu di sicuro saprai sono una fan dei Nomadi, li ho conosciuti tramite la tua splendida voce nel cd Ma che film la vita, da quel primo ascolto non ho mai smesso di ascoltarvi.
Vorrei tanto ringraziarti per aver creato i Nomadi nel 1963 insieme con Beppe e per averci creduto negli anni prima della tua scomparsa.
Sono convintissima che è stato anche merito tuo se Beppe ha deciso di continuare l'avventura nomade e Danilo è stato il più bel reagalo che ci ha potuto fare da lassù.
Anche se non ti ho mai conosciuto ti voglio bene e mi piace, in questo momento, immaginarti lassù insieme con i miei zii a giocare a carte e a chiacchierare del più e del meno.
Salutami le stelle, con affetto Laura

Molto spesso mi sento prendere in giro,soprattutto dai miei coetanei, perchè, al posto di piacermi i cantanti che piacciono ai giovani di oggi adoro ascoltare la musica dei Nomadi.
Non voglio con questo post giudicare chi ascolta quel tipo di musica sia chiaro anche perchè capita anche a me di ascoltarla, ma voglio soltanto spiegare a chi mi prende in giro o magari non li conosce perchè mi piacciono.
Io li seguo dal 2000. La prima volta che li ho sentiti ero a casa di mia cugina e stavamo ascoltando dei cd e ad un certo lei mette un cd dei Nomadi, per l'esattezza il live Ma che film la vita.
Il cd parte, la voce di Augusto mi entra dentro piano piano fino alla canzone che da il titolo all'album Ma che film la vita, un brivido mi percorre la schiena soprattutto quando alla fine ringrazia gli altri componenti del gruppo e salutando Beppe dice: <Il mio amico Beppe Carletti che in questi mesi mi ha fatto anche da mamma>. Li sono rimasta un attimo spiazzata, non riuscivo a capire il senso di quelle parole poi ho scoperto che quando Augusto le pronunciò era già malato di quella malattia che poi l'uccise.
Da allora in poi ho iniziato ad ascoltarli con cntinuità, prima dai cd, poi a settembre del 2002 ho l'occasione di vederli dal vivo ad Altavilla, un paese vicino la mia Palermo.
Vederli dal vivo credo che mi abbia dato "il colpo di grazia". Solo dopo essere stata ad un loro concerto ho capito quanto sia importante fare parte di quel popolo di persone che segue i Nomadi ed i loro ideali di pace, amore e libertà.
Da quel primo concerto li ho visti altre due volte (se c'è qualche fan vero che sta leggendo si metterà a ridere) ed ogni volta è sempre un'emozione bellissima.