Creato da senzailsole il 04/11/2009
siamo semplicemente angeli caduti dal cielo che hanno perso le loro ali bianche o nere che siano

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« c'è cinema e cinemasu, giù »

la prima volta

Post n°46 pubblicato il 14 Agosto 2010 da senzailsole

la prima volta che mi è successo è stato un pò come un piccolo tremolio come un disgusto lieve che mi è passato vicino come uno spirito.
Poi piano piano quella sensazione mi è passata e non ci ho più pensato per un pò.
La seconda volta che mi è successo è stata una sensazione forte improvvisa quasi un conato di vomito, quasi un dolore lancinante, sono rimasta immobile seduta al tavolo del ristorante cercando di non mostrare ai miei commensali quello che mi stava succedendo, non sono stata in grado di toccare niente nel piatto.
Non sono vegetariana, amo la carne, l'ho sempre amata sia cruda che cotta, davanti ad un carpaccio ho delle difficoltà a resistere, eppure mi è successo, non per scelta meditata, così di getto mi ha schifato la cosa  che mangio più volentieri di tutto.
Mentre guardavo la mia fiorentina ho provato una scossa di dolore una scossa di dispiacere, ho guardato quella bistecca ed ho visto la morte, ho visto quella bestia cadere sulle sue zampe ed accasciarsi. Non sono riuscita a mangiare.
Pensavo fosse una cosa momentanea dovuta a chissà quale video o servizio del telegiornale in cui mi ero imbattuta eppure non è stato un episodio singolo, è stato l'inizio di una serie di difficoltà con la carne. Combattere tra la voglia di una sana bistecca e il disgusto e il dispiacere per il proprietario di quella carne non è semplice. Così ho smesso di nutrirmi di ciò che più mi piace, la volontà non conta quando il corpo e la mente ma sopratutto il cuore si ribellano. Così ho seguito quello che mi è stato imposto ed ho smesso di nutrirmi di carne. Non so perchè ma mi fa più effetto veder morire un animale che un umano, sembra strano ma non so perchè l'animale mi sembra sempre indifeso rispetto all'umano. E' una teoria senza senso ma alla fine è quello che mi succede.

 

 
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Commenti al Post:
violemma
violemma il 15/08/10 alle 14:40 via WEB
Comprendo questo tuo disagio,che a volte è anche un po il mio,ma ancora non sono arrivata a quella lotta interna avvenuta in te,ma spero di arrivarci pensando di più a quello che mangio,e poenso che a me non piacerebbe essere cucinata e mangiata... questo tuo scritto aiuta molto ad una serena riflessione...già ci sto pensando...buon ferragosto.
(Rispondi)
 
senzailsole
senzailsole il 16/08/10 alle 15:42 via WEB
Ti ringrazio, il mio è stato un percorso strano fatto più dall'interno che dall'esterno, non sono partita con la volontà di provare ad astenermi, sono arrivata direttamente all'astinenza perchè il mio corpo-cuore-testa si rifiutano di seguire quello che la gola mi imporrebbe. E' abbastanza fastidioso leccarsi i baffi e scoprire che l'oggetto del desiderio delle nostre papille è rivoltante per tutto il resto del corpo. Sono contenta di non nutrirmi più della sofferenza altrui, e sono più serena perchè ho seguito quello che il mio corpo ha deciso. Non vederla come una rinuncia o una scelta è una cosa che avviene naturalmente se deve avvenire, buon ferragosto in ritardo!
(Rispondi)
senzailsole
senzailsole il 16/08/10 alle 15:32 via WEB
Ti ringrazio, il mio è stato un percorso strano fatto più dall'interno che dall'esterno, non sono partita con la volontà di provare ad astenermi, sono arrivata direttamente all'astinenza perchè il mio corpo-cuore-testa si rifiutano di seguire quello che la gola mi imporrebbe. E' abbastanza fastidioso leccarsi i baffi e scoprire che l'oggetto del desiderio delle nostre papille è rivoltante per tutto il resto del corpo. Sono contenta di non nutrirmi più della sofferenza altrui, e sono più serena perchè ho seguito quello che il mio corpo ha deciso. Non vederla come una rinuncia o una scelta è una cosa che avviene naturalmente se deve avvenire, buon ferragosto in ritardo!
(Rispondi)
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