Creato da serialantipatia il 18/10/2007
chi vuole giochi
|
Area personale
Tag
Cerca in questo Blog
Menu
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« Il servizio segreto A.P. | Vangelo e gelosia » |
GIUDICI ??????? Lasciamo perdere.
ROMA - Per la Cassazione l'espressione "sporco negro" - pronunciata da un italiano mentre aggredisce persone di colore alle quali provoca serie lesioni - non denota, di per sè, l'intento discriminatorio e razzista di chi la pronuncia perchè potrebbe anche essere una meno grave manifestazione di "generica antipatia, insofferenza o rifiuto" per chi appartiene a una razza diversa.
In pratica - dice la Suprema Corte annullando con rinvio, nei confronti di un giovane triestino, la condanna per ingiuria aggravata dai motivi di odio razziale - la nozione di discriminazione "non può essere intesa come riferibile a qualsivoglia condotta che sia o possa apparire contrastante con un ideale di assoluta e perfetta integrazione, non solo dei diritti ma anche nella pratica dei rapporti quotidiani, fra soggetti di diversa razza, etnia, nazionalità o religione".
Perchè si configuri la vera discriminazione - dicono gli 'ermellini' ricalcando la Convenzione di New York sui diritti dell'uomo del 1966 - occorre che ci sia "restrizione o preferenza basata sulla razza, che abbia lo scopo di distruggere o compromettere il godimento in condizioni di parità dei diritti e delle libertà fondamentali".
Dunque, per la Cassazione dire "sporco negro" può essere una semplice ingiuria, come tale perseguibile solo a querela di parte e non d'ufficio come avviene per i reati aggravati.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: keta76
il 08/06/2011 alle 13:30
Inviato da: serialantipatia
il 24/03/2011 alle 09:32
Inviato da: keta76
il 23/03/2011 alle 17:13
Inviato da: keta76
il 23/02/2011 alle 13:47
Inviato da: serialantipatia
il 23/02/2011 alle 10:10