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« Kahlil GibranKahlil Gibran »

Kahlil Gibran

Post n°96 pubblicato il 29 Novembre 2006 da nefertiti_86
 
Tag: poesia

Quando l'amore vi chiama, seguitelo.
   Anche se le sue vie sono dure e scoscese.
e quando le sue ali vi
avvolgeranno, affidatevi a lui.
   Anche se la sua lama, nascosta tra le piume vi può ferire.
   E quando vi parla, abbiate fede in lui,
   Anche se la sua voce può
distruggere i vostri sogni come il vento del nord devasta il giardino.

   
Poiché l'amore come vi incorona così vi crocefigge. E come vi fa fiorire così vi reciderà.
   Come sale alla vostra sommità
e accarezza i più teneri rami che fremono al sole,
   Così scenderà alle vostre radici e le scuoterà fin dove si avvinghiano alla terra.
   Come covoni di grano vi accoglie in sé.
   Vi batte finché non sarete spogli.

   Vi staccia per liberarvi dai gusci.
   Vi macina per farvi neve.
   Vi lavora come pasta fin quando non siate cedevoli.
   E vi affida alla sua sacra fiamma perché
siate il pane sacro della mensa di Dio.

   Tutto questo compie in voi l'amore, affinché possiate conoscere i segreti del vostro cuore e in questa conoscenza farvi frammento del cuore della vita.
   Ma se per paura cercherete nell'amore
unicamente la pace e il piacere,
   Allora meglio sarà per voi coprire la vostra nudità e uscire dall'aia dell'amore,
   Nel mondo senza stagioni, dove riderete
ma non tutto il vostro riso e piangerete, ma non tutte le vostre lacrime.
   
   L'amore non da nulla fuorché sé stesso
e non attinge che da se stesso.
   L'amore non possiede né
vorrebbe essere posseduto;
   Poiché l'amore basta all'amore.
   
   Quando amate non dovreste dire: "Ho Dio nel cuore", ma piuttosto, "Io sono nel cuore di Dio
".
  
E non crediate di guidare l'amore, perché se vi ritiene degni è lui che vi guida.
   
   L'amore non vuole che compiersi.
   Ma se amate e se è inevitabile che abbiate desideri, i vostri desideri hanno da essere questi:
   Dissolversi e imitare lo
 
scorrere del ruscello che canta la sua melodia nella notte.
   Conoscere la pena di troppa tenerezza.
   Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione
d'amore,
  
E sanguinare condiscendenti e gioiosi.
   Destarsi all'alba con cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore;
   Riposare nell'ora del meriggio e meditare
sull'estasi d'amore;
   Grati, rincasare la sera;
   E addormentarsi con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra.

 
 
 
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