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Giovani di Salice per il Partito Democratico

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Comunicato stampa del Segratrio del PD di Salice, Emanuele Fina

Post n°68 pubblicato il 28 Agosto 2008 da sgsal

“Le preoccupazioni per l’eventuale realizzazione del sansificio da parte della Oil Salento in contrada “La Casa” sono diverse e ci impongono di tenere alta la guardia. Da una parte esso rappresenterebbe un macigno sulla via della crescita per un territorio che, tra mille difficoltà, da alcuni anni profonde energie per fare del suo paesaggio e delle sue risorse agricole le leve fondamentali per il rilancio del suo tessuto economico e sociale; non è certamente un caso d’altronde se proprio lì dove dovrebbe sorgere il sansificio della Oil Salento, ad appena 15 km dalla costa jonica e su terreni che producono vino ed olio DOC e IGT, siano sorti negli ultimi anni, spesso da antiche masserie, diversi agriturismi e strutture ricettive. D’altra parte un imponente insediamento industriale di 70 ettari, ben 4 volte superiore a quello esistente presso il consorzio Nord di Milano, che lavorerebbe 13000 q.li al giorno di sansa vergine con l’utilizzo di preparati chimici ed infiammabili quali l’esano, e per questo classificato dal D.M. 05/09/94 tra le industrie insalubri, sarebbe fonte di ulteriore inquinamento atmosferico per un’area che da diversi anni subisce le emissioni di sostanze nocive della centrale elettrica “Federico II” di Cerano e dell’Ilva di Taranto e che ha visto peggiorare la qualità della vita delle sue popolazione e crescere in maniera esponenziale i casi di tumore.

Apprezziamo la scelta dei sindaci dei comuni interessati di stoppare l'iter procedurale ed effettuare la V.i.a. a 360° sull'intero ciclo di lavorazione e sull'impianto stesso, e la disponibilità manifestata dal Sindaco De Mitri di eventualmente cofinanziarla, ma è auspicabile che tutti i cittadini del Nord Salento, senza distinzione alcuna, prendano coscienza dell’ennesimo attacco ambientale che potrebbe subire il loro territorio e all’unisono esprimano la più netta opposizione al progetto. Allo stesso tempo, per quanto nelle nostre forze, ci impegneremo affinché le classi dirigenti e la politica sappiano adempiere al loro ruolo.

Sono anche questi i motivi per cui il PD di Salice si è fatto promotore di un incontro dei circoli del Nord Salento, che si terrà domani (giovedì 28 agosto) presso la federazione provicinale alla presenza del segretario Salvatore Capone, per ampliare i confini della riflessione su un problema che, travalicando i confini dei comuni direttamente coinvolti dal progetto, interessa una vasta area della provincia di Lecce e l’idea stessa di sviluppo che questi territori vogliono perseguire.”

 

    Emanuele Fina

Segretario PD Salice

 

 
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Salva l'Italia: al via campagna su petizione PD

Post n°67 pubblicato il 10 Luglio 2008 da sgsal
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Salva l'Italia!”. S'intitola così la petizione che il Partito Democratico ha promosso e che partirà dal fine settimana per concludersi il 25 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale indetta dal partito. La
petizione ha al centro due questioni: la difesa delle regole democratiche contro le forzature e le leggi sbagliate del governo; la lotta per far ripartire l'Italia, cominciando da stipendi e pensioni. Tra i primi
firmatari, giuristi come Barbera, Mancina, Elia, economisti e protagonisti del mondo del lavoro come Ruffolo, Sangalli, Colaninno, Messori, Ichino, Baretta, Musi.

“Salvare l'Italia, non il premier” è il titolo della parte istituzionale in cui si indicano problemi e provvedimenti presi a difesa degli interessi privati del presidente del Consiglio e non certo per aumentare la sicurezza.
La maggioranza, che ha puntato in campagna elettorale sul tema della sicurezza, oggi taglia drasticamente fondi e uomini e gioca tutto su provvedimenti demagogici e sbagliati, come la raccolta delle impronte dei
bambini rom o il reato di immigrazione clandestina.
Leggi ad personam e un sostanziale “azzeramento” del dibattito parlamentare su una manovra economica improvvisata: questa la miscela avvelenata proposta
dal governo e che la petizione vuole battere e fermare. Così sul versante dell'emergenza sociale la petizione sottolinea l'incapacità del governo di affrontare i problemi della crisi economica, dell'impoverimento e del
reddito di chi vive di salari e pensioni e non arriva più alla fine del mese. Una situazione che il governo ignora, mentre le promesse elettorali vengono clamorosamente smentite. Le tasse, che si diceva di voler abbassare al 40 per cento, cresceranno e resteranno per tutta la legislatura al 42,9%. Mentre per i redditi bassi si inventa la “carta” per fare la spesa, finanziata soltanto per il 2008 e con 200 milioni, ovvero due euro al mese per ciascun anziano con pensione inferiore ai mille euro al mese.
E non basta: il governo reintroduce i ticket sulla sanità e taglia gli investimenti per le opere pubbliche e le spese per garantire servizi essenziali alla crescita, come la scuola dove si perderanno 150 mila posti di lavoro, con classi più affollate e studenti meno seguiti.

Ed ecco le prime firme: Pietro Ichino, Giancarlo Sangalli, Paolo Nerozzi, Pierpaolo Baretta, Adriano Musi, Giorgio Ruffolo, Achille Passoni, Matteo Colaninno, Annarita Fioroni, Francesco Silva, Claudio De Vincenti, Salvatore Brigantini, Marcello Messori, Franco Bassanini, Massimo Brutti, Leopoldo Elia, Carlo Galli, Carlo Fusaro, Claudia Mancina, Augusto Barbera.

fonte: www.partitodemocratico.it

 
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Post N° 66

Post n°66 pubblicato il 23 Maggio 2008 da sgsal
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A sedici anni dalla strage di Capaci: la memoria è impegno e giustizia

...per non dimenticare...

“La mafia non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano; vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente ricattata e intimidita che appartiene a tutti gli strati della società … Il pericolo più grande è il possibile collegamento tra Cosa nostra e le organizzazioni criminali a livello internazionale”  Giovanni Falcone

Fonte: www.libera.it

 
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La lettera dei giovani democratici a Veltroni

Post n°65 pubblicato il 03 Aprile 2008 da sgsal

Lettera dei ragazzi delle formazioni giovanili dei ds e della margherita e delle associazione della società civile al segretario del Partito Democratico Caro Walter, la passione che ha spinto tre milioni e mezzo di italiani a partecipare, poco più di un mese fa, alle primarie del nostro nuovo partito, sta dando i suoi frutti. Le ragioni che animavano quel travolgente fiume di persone hanno impresso una spinta davvero innovatrice nel centrosinistra, nella maggioranza, nell’intero sistema politico nazionale. Ci siamo dati un nome impegnativo, abbiamo una nuova sede, un gruppo dirigente che racconta bene il senso della nuova stagione che vogliamo intraprendere. Abbiamo una leadership forte ed autorevole. E ora anche un nuovo simbolo, al quale sono affidate le più profonde speranze di cambiamento di una intera generazione. Essere giovani nel 2007 non è facile. Le certezze con le quali sono cresciuti i nostri genitori non ci sono più. [UTF-8?]L’Europa è un orizzonte politico ancora incompiuto, la globalizzazione distribuisce in maniera iniqua i suoi frutti e le sue possibilità, i cambiamenti climatici minacciano il futuro del pianeta, la democrazia è un patrimonio ancora troppo poco condiviso. Ma è più difficile essere giovani in Italia. Viviamo in un Paese affaticato, stanco, incapace di investire sui suoi talenti, di valorizzare le sue infinite risorse. Un Paese in cui avere meno di trent'anni è un limite, in cui il merito troppe volte non conta e la competizione è un tabù. Un Paese che non spinge a dare il meglio di sé e che consuma il suo futuro, un anno dopo l’altro. Che lascia in panchina o manda all’estero i suoi fuoriclasse. Soprattutto, un Paese in cui il sacrosanto patto di solidarietà tra le generazioni è costruito sul consolidamento di tante iniquità. La precarietà è il tessuto delle nostre vite, l’accesso al mercato del lavoro è faticoso, la ricerca sottovalutata, le ambizioni artistiche represse. La prospettiva di costruire una famiglia e un futuro di indipendenza, il diventare adulti, è il principale diritto civile negato nel nostro Paese. Ancora più difficile, inoltre, è avere voglia di politica, di buona politica, in un contesto simile. Abbiamo a che fare con un sistema ingessato e bloccato, spesso totalmente autoreferenziale, incapace di rinnovarsi e di coinvolgere le giovani generazioni. Una politica ripiegata sui talk show televisivi e i lanci d’agenzia, che ignora i canali di comunicazione innovativi e snobba i media utilizzati dai più giovani. [UTF-8?]Un’arte nobile ridotta spesso ad argomento per addetti ai lavori. Una politica che ha smesso di incidere sui grandi temi, ma che non sa neanche proporre ricette coraggiose e soluzioni per i problemi delle persone. Nonostante tutto questo, in Italia c’è una generazione pronta a farsi sentire, che vuole bene al suo Paese, ma che lo vuole diverso, che è pronta a credere nel futuro, che reclama politica. Una generazione che ha, insieme, la forza dei grandi sogni e la concretezza necessaria a misurarsi con i problemi di ogni giorno. Che prova a combattere la precarietà sul lavoro, insieme alla fame nel mondo. Che vuole spazio, che chiede cielo e terra. La scommessa che ti proponiamo è proprio questa: ascoltare questa generazione, incontrarla, stimolarla, valorizzarla. Darle un ruolo da protagonista nel percorso che stiamo costruendo. Una grande scommessa collettiva. Per chi porta l'entusiasmo di cominciare una strada e per chi, avendone fatta, ha molto da insegnare. Questa, per noi, è la sfida: tenere insieme questa generazione di nuovi italiani e i ragazzi di tutto il pianeta. Offrire una proposta, un'idea della società e del mondo, che sappia parlare ai ragazzi che combattano la criminalità organizzata e chiedono legalità nel Mezzogiorno, come ai giovani monaci birmani che sfilano per la democrazia. Che sia valida per i nostri coetanei impegnati nel volontariato, come per i due miliardi che hanno affollato, quest’estate, i concerti di Live Earth, il grande progetto ambientalista di Al Gore. Vogliamo costruire insieme i Giovani Democratici, lo spazio generazionale del nostro partito. Vogliamo farlo con modalità davvero nuove, che permettano di non perdere le potenzialità dei movimenti giovanili, nei quali molti di noi sono cresciuti, ma che, allo stesso tempo, non si portino dietro i difetti di realtà spesso inadeguate. Con forme che garantiscano il coinvolgimento delle centinaia di migliaia di ragazzi che hanno partecipato alle primarie del 14 ottobre, ma che permettano di andare molto oltre. Vogliamo uno spazio comune per i tanti, tantissimi giovani, che vogliono iniziare una nuova storia. Quelli per i quali il Partito Democratico è l’inizio di tutto, non la fine di qualcosa. Per questo dobbiamo lanciare una grande mobilitazione nel Paese. Sulle questioni concrete, sui temi che riguardano il futuro degli oltre quindici milioni di under 30 e, quindi, il futuro di tutto il Paese. Perché è questo il bello della nostra generazione e delle sue battaglie: nel Paese delle corporazioni, saremo quelli che lottano per l’interesse generale, che si battono per la coesione sociale, per uno sviluppo davvero sostenibile. Immaginiamo, con il tuo sostegno, di dar vita alla costruzione del movimento giovanile secondo modalità davvero innovative. Con le primarie innanzitutto, con la rete, con le infinite possibilità del web. Vogliamo andare incontro a questa generazione nei luoghi dove vive: scuole, università, spazi del tempo libero, del lavoro. E’ arrivato il momento di sperimentare davvero. La considerazione che il vino nuovo non può essere messo negli otri vecchi vale anche per noi. Soprattutto per noi. C’è bisogno della nostra fantasia per osare una politica più lieve ma anche più ambiziosa, per usare parole che siano allo stesso tempo forti, chiare, ma anche un po’ più umili e vicine alle persone. Per ripartire dalle domande che la vita presenta ogni giorno, più che dalle formule politiche. E' la sfida di un impegno deciso ma sorridente, faticoso e di una leggerezza audace. Lo dobbiamo ad una generazione che ha dimostrato tante volte che si può crescere senza avere paura del futuro, che si può diventare grandi assumendosi le proprie responsabilità, scommettendo su di sé e sulle proprie qualità. Ad una generazione che non vuole delegare responsabilità, ma vuole giocare la propria partita da protagonista. Ci sono tanti campioni fra i ragazzi di questo Paese. Diamogli la possibilità di dimostrare quanto valgono, in un’Italia che non lo fa abbastanza, sotto la bandiera del nostro bel tricolore democratico. Gianluca Lioni Luigi Madeo Luciano Nobili Pina Picierno Michele Samoggia Mattia Stella Roberto Speranza Fausto Raciti

 
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"Vincere dipende anche da te"

Post n°64 pubblicato il 23 Marzo 2008 da sgsal
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La lettera di Walter Veltroni al popolo delle primarie

Con la sua nascita, il Partito Democratico ha cominciato a cambiare la politica italiana, lo ha fatto grazie alla tua partecipazione, alla tua passione, che insieme a quella di altri milioni di persone, in una bellissima giornata di ottobre, ha permesso di realizzare il progetto, il sogno, che avevamo nel cuore.
Ora abbiamo, fra poche settimane, l’occasione per dare corpo, per tradurre in atti concreti, quella che è la ragione, la missione, il senso stesso del Partito Democratico: cambiare l’Italia, unirla, liberare le sue energie e farla crescere, restituire agli italiani e soprattutto ai giovani, alle nuove generazioni,
speranza,
fiducia nel futuro, serenità, sicurezza
.
È stata la tua presenza, quel 14 ottobre, ad avviare il tempo del coraggio e del cambiamento, a darci la forza di candidarci da soli alla guida del Paese, finalmente liberi di presentare le nostre idee, le nostre proposte, il nostro programma di governo. Dopo la nostra scelta tutto si è messo in movimento. È diventato chiaro, evidente, che da una parte c’è il passato, dall’altra c’è il futuro. Da una parte c’è la riproposizione di un film già visto, con gli stessi interpreti, con lo stesso copione, tutto esattamente come prima. Dall’altra la possibilità di uscire dal clima di odio e dalle divisioni di questi ultimi quindici anni, di voltare pagina,di cambiare non semplicemente un governo, ma il Paese.
È per questo che io mi sono candidato. Non per ricoprire una carica, ma per contribuire al cambiamento che serve all’Italia.
Gli italiani si stanno accorgendo di quanto sia netta, e decisiva, la scelta che faranno il 13 e il 14 aprile. Me ne rendo conto sempre di più ogni giorno, in ogni tappa del viaggio appassionante che mi sta portando in tutte le province italiane. C’è un’Italia viva, c’è un’Italia che è in piedi, ci sono italiani che faticano e lavorano, che studiano, che hanno idee e investono su se stessi per realizzarle, che si occupano degli altri, che fanno sacrifici per mantenere con onestà la loro famiglia.
È a tutti loro, è a questa Italia vera, che noi vogliamo parlare. La campagna elettorale è difficile, ma è aperta. Molto più di quanto non si pensasse all’inizio. In poche settimane abbiamo recuperato terreno,e moltissime sono le persone ancora indecise. L’esito non è affatto scritto, e dipenderà da quello che ognuno di noi riuscirà a fare da qui al 13 aprile.
Il tuo impegno è fondamentale. Ti chiedo, per questo, di tornare domenica 30 marzo nel circolo, nell’associazione, nella sede dove hai votato alle primarie di ottobre. Lì troverai materiale, opuscoli, vademecum e “istruzioni per l’uso” che ti aiuteranno a partecipare in modo ancora più attivo alle ultime due settimane di campagna elettorale.
Il risultato dipende anche da te. Da te dipende quello che insieme potremo fare. Quello che insieme faremo per l’Italia.

Roma, 10 marzo 2008.
Walter Veltroni

 
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Post n°63 pubblicato il 22 Marzo 2008 da sgsal
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Democratic-day: domenica 30 marzo 2008 si mobilita il popolo delle primarie del PD!

Il 30 marzo sarà la giornata di mobilitazione di tutti i volontari della campagna elettorale a favore di Veltroni.
In tutte le piazze d'Italia, nei luoghi in cui si sono svolte le primarie del 14 ottobre, saranno attivati dei presidi (gazebo, locali, punti informativi) dove verrà distribuito tutto il materiale per la campagna elettorale.
Il DDay darà inizio all'ultimo sprint verso un'Italia nuova

                                                                                             fonte:www.partitodemocratico.it

 
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Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da sgsal
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XIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie

La XIII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie promossa da Libera in collaborazione con Avviso Pubblico si svolgerà il 15 marzo 2008 a Bari (data anticipata di una settimana rispetto al tradizionale e ufficiale 21 marzo, coincidente con il prossimo venerdì santo). La giornata con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia e della Città di Bari ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie – su quelle pugliesi, circa quaranta, è calato il silenzio - e rinnova in nome di quelle vittime l’impegno di contrasto alla criminalità organizzata. La Giornata della Memoria e dell’Impegno è dedicata a tutte le vittime, proprio tutte.

Dai nomi più famosi a quei semplici cittadini, magistrati, giornalisti, operatori delle forze dell’ordine, imprenditori, sindacalisti, sacerdoti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.

Il programma della giornata del 15 marzo è in via di definizione e verosimilmente prevederà: un corteo al mattino (con raduno dalle ore 10); alcuni momenti di riflessione e ricreazione al pomeriggio (nel centro cittadino); uno spettacolo nel pomeriggio. I luoghi della manifestazione sono tutti concentrati in poche centinaia di metri: non sarà necessario muoversi con mezzi pubblici o propri tra le varie fasi della Giornata. Le possibilità alberghiere o di altro genere (palestre, oratori, ecc.) per chi alloggia nei giorni della manifestazione dovranno essere richieste al più presto alla segreteria organizzativa di Bari, in modo da consentirci di raccogliere tutte le esigenze che emergeranno.

Per ciò che concerne il viaggio, Bari è una grande città, facile da raggiungere con tutti i mezzi di locomozione. Prevederemo dei parcheggi per gli autobus e delle navette da stazione e aeroporto. Anche quest’anno l’impegno è di fornire un contributo forfettario per le delegazioni che arrivano da tutta l’Italia, per agevolare l’organizzazione dei viaggi. In relazione alla tipologia (dando priorità alle associazioni e alle scuole aderenti a Libera), alla provenienza e a eventuali situazioni particolari sono definite tre fasce di contributo (fino ad esaurimento risorse): 200,00 €, 400,00 € 600,00 € per i gruppi da 50 unità e multipli.

A tal proposito è necessario far pervenire l’adesione alla Giornata entro il 25 febbraio 2008 via e-mail all'indirizzo: bari.15marzo@libera.it o tramite fax allo 080 5772071

Fonte: www.libera.it

 
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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da sgsal

Fu atto di enorme trasparenza e democrazia...

In data 2.12.2007 alle ore 13.24 perveniva presso la nostra casella di posta elettronica una mail dall'indirizzo orsonuovo@libero.it. Riportiamo di seguito, in maniera integrale, la corrispondenza ricevuta.

***


(cliccare sulla foto per ingrandire)

a Roma Veltroni ha licenziato il comandante dei vigili...e a Salice?

Pubblicate la foto sul blog...sarebbe un atto di enorme trasparenza e democrazia

***

Raccogliamo pertanto l'invito del Sig. anonimo e ci apprestiamo a fare le dovute "indagini" per dare "atto di enorme trasparenza e democrazia"!

Andiamo innanzitutto ad informarci del caso successo a Roma tra Veltroni e il comandante dei vigili urbani e leggiamo: "Il sindaco di Roma Walter Veltroni ha deciso di revocare l'incarico al comandante dei vigili urbani della capitale Giovanni Catanzaro. La decisione, secondo quanto si apprende in Campidoglio, e' stata presa dopo la denuncia pubblicata oggi da ''Il Messaggero'', secondo cui Catanzaro ha usato un permesso per disabili, perso da un'anziana signora, per parcheggiare la sua autovettura personale in divieto di sosta con rimozione forzata in via della Croce, nel centro di Roma, nella serata di venerdi"
Successivamente guardiamo attentamente la foto (di cui vi riproponiamo la versione originale e ingrandita al link http://www.sgsalice.it/Immag040.jpg) e ci accorgiamo che la Ford Focus incriminata appartiene al Consigliere Enzo Marinaci.

CONSIGLIERE!!! INSOMMA, CHE CI COMBINA!?!?!?

Continuiamo ad osservare la foto e ci accorgiamo che è stata scattata in una soleggiata mattina domenicale: il negozio in piazza è evidentemente chiuso; la Caritas, come di consueto ogni domenica mattina di dicembre, ha esposto il banchetto per la vendita delle stelle di Natale. A questo punto ci rechiamo sul posto per fare le dovute rilevazioni ai fini di compiere sempre quell'"atto di enorme trasparenza e democrazia"!


(cliccare sulla foto per ingrandire)

Trattasi di un parcheggio riservato ai disabili nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30.

Ops... ORSONUOVO!!! INSOMMA, CHE CI COMBINA!?!?!?

A questo punto, come tradizione vuole, porgiamo il "nostro" bel regalino

al conducente della Opel Zafira (segue una foto come esempio di paragone), intento a scattare la foto della vergogna.


(cliccare sulla foto per ingrandire)

***

Considerata dunque la proposta di discussione che ci hanno pregato di pubblicare "per un atto di trasparenza e democrazia", ci chiediamo... sono davvero questi i temi del dibattito politico che possono interessare Salice e i suoi cittadini ai fini di quel famoso "rilancio" economico, sociale e culturale di cui tutti dicono che ci sia bisogno?

Meditiamo!

 
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Post N° 59

Post n°59 pubblicato il 14 Gennaio 2008 da sgsal

Salice verso il futuro...

da La Gazzetta del Mezzogiorno – Domenica 13 gennaio 2008
autore: Ros. Fag.

Amministrazione e Sorgenia verso l’accordo per la costruzione di un grande parco eolico di 42 megawatt. E’ prevista per venerdì prossimo, presso il centro polifunzionale, la presentazione della bozza di convenzione che sarà alla base della realizzazione di un impianto comprendente 14 aerogeneratori di 3 megawatt l’uno. Le torri del vento, alte circa 92 metri e con pale di 90 metri di diametro, saranno disposte in fila ad una distanza di 500 metri una dall’altra, su una fascia di terreno lunga sette chilometri, con inizio a 3,2 chilometri da Salice (dalla località “Pa l o m b a ro ” fino all’altezza della rotatoria per San Pancrazio-Avetrana, a circa dieci chilometri dal centro abitato). Se l’iniziativa dovesse andare in porto, alle dissestate casse comunali potrebbero arrivare circa 10milioni di euro in dodici anni, contributi “una tantum” iniziali e la disponibilità, da parte di Sorgenia, di finanziare il restauro dell’antico convento francescano “Madonna della Visitazione”. In più, uno dei quattordici mulini eolici previsti sarebbe realizzato e gestito per conto del Comune a cui andranno tutti gli introiti della produzione di energia.

«A Salice - spiega il sindaco Donato De Mitri - sono stati presentati cinque progetti per la costruzione di impianti eolici. Premesso che la Regione può approvare i progetti a prescindere dal parere del Comune, l’attuale maggioranza si è mossa sulla base di alcuni principi fondamentali: favorire i progetti presentati da soggetti conosciuti a livello nazionale e solidi dal punto di vista finanziario, nonché in grado di costruire autonomamente l’impianto; favorire progetti che prevedono la realizzazione a notevole distanza dal centro urbano di Salice, ma anche dei Comuni limitrofi, favorire gli imprenditori disponibili ad accettare la compartecipazione a iniziative comunali volte a promuovere lo sviluppo economico del territorio e, in particolare, la valorizzazione dei prodotti agricoli locali, favorire quei soggetti che accettino una compartecipazione del Comune alla costruzione e gestione dell’impianto».

La Sorgenia, società del gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, si presenta come il primo operatore privato del mercato italiano dell’energia. Recentemente, peraltro, ha acquisito quasi interamente il capitale della “Societé francaise d’eoliennes”. Attualmente Sorgenia, che punta ad accrescere ulteriormente il proprio impegno nel campo delle energie rinnovabili, in Italia vanta 101,5 megawatt di eolico già funzionanti, 120 autorizzati o in costruzione e circa 2700 in diverse fasi di sviluppo. La Sorgenia sarà presente a Salice grazie all’acquisizione dell’Anemon, società che nel 2004 aveva sottoscritto con la passata Amministrazione un primo accordo per la costruzione di un impianto eolico di 5,1 megawatt complessivi, distribuiti su sei torri metalliche alte 74 metri. Il nuovo investimento proposto da Sorgenia prevede un costo complessivo di circa 70milioni di euro.
La decisione di avviare il nuovo accordo, da sottoporre successivamente al Consiglio comunale e, infine, alla Regione Puglia per la definitiva autorizzazione, è stata affidata ad un gruppo di lavoro formato dal sindaco De Mitri, dall’assessore alle attività produttive Filippo Simone, dall’assessore all’ambiente Giuseppe Tondo, dall’a s s e s s o re ai lavori pubblici Paolo Quaranta e dal segretario comunale Domenico Cacciatore. Questa commissione, assistita dall’ingegnere Giuseppe Casciaro (esperto e progettista dell’impianto eolico comunale di Specchia), a partire dallo scorso settembre, si è incontrata varie volte con i rappresentanti di Sorgenia.
Alla fine di lunghe trattative è stato raggiunto un accordo che dovrebbe contenere i seguenti obblighi per Sorgenia:

-          un contributo una tantum di circa 84mila euro da corrispondersi entro 60 giorni dalla data di registrazione della convenzione;

-          un contributo annuo di 80mila euro;

-           un contributo una tantum per la completa ristrutturazione del convento francescano e del giardino annesso.

-          un canone annuo nella misura del 3,3 per cento dei ricavi provenienti dalla vendita dell’energia 

-          la cessione all’Amministrazione di un aerogeneratore che dovrebbe essere realizzato a spese del Comune (ma con fondi rivenienti dalle entrate per la produzione di energia elettrica), attraverso un’operazione di “business plain” a cui concorrerà la stessa Sorgenia.

Come accennato, il totale delle entrate per il Comune, nei primi dodici anni, dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro. Sorgenia, peraltro, si sarebbe anche impegnata a coinvolgere, nella fase realizzativa della parte strutturale dell’impianto, esclusivamente imprese locali. Per la successiva gestione del parco, infine, Sorgenia avrebbe garantito di avvalersi, laddove non siano necessarie professionalità specialistiche, di collaborazioni e di mano d’opera di Salice. Per quanto riguarda i terreni sui quali saranno installate le pale, l’Amministrazione avrebbe verificato che gli stessi fossero tutti destinati a pascolo e a seminativo.
Nessun vigneto doc ed uliveto secolare, dunque, correrebbe il rischio di essere espiantato.

«Il nostro Comune – aggiunge il primo cittadino - da questo progetto potrà ricevere notevoli risorse da destinare, in parte, per una diminuzione della pressione fiscale nei confronti dei cittadini; in parte, per attività di promozione del vino e dell’olio; in parte per politiche volte a favorire l’impiego privato di energie alternative. Senza trascurare - conclude - di compiere le dovute battaglie per un ridimensionamento dell’impianto a carbone di Cerano».
A proposito delle recenti polemiche sollevate dall’opposizione contro “l'eolico selvaggio”, l’assessore Simone afferma:
«Negli ultimi mesi siamo stati più volte attaccati dalla minoranza la quale ha insinuato l’intenzione, da parte dell’Amministrazione, di autorizzare l’installazione di impianti eolici in maniera indiscriminata su tutto il territorio comunale senza il coinvolgimento della cittadinanza. In realtà noi, dopo il nostro insediamento avvenuto appena otto mesi fa, abbiamo riposto attenzione al progetto Sorgenia, ex Anemon, anche perché era già in possesso di una convenzione firmata dalla precedente Amministrazione. Per quanto concerne il presunto mancato coinvolgimento della cittadinanza, desidero far notare che solo ora noi disponiamo dell’adesione di Sorgenia alle richieste del Comune riguardanti i benefici per la cittadinanza e il territorio. A tutt'oggi, inoltre, nonostante siamo arrivati alla conclusione della trattativa, a parte alcuni dettagli da puntualizzare sulla bozza di convenzione, si è sempre nel campo delle ipotesi poiché la realizzazione del parco, è bene ribadirlo, rimane subordinato al rilascio da parte della Regione dell’autorizzazione unica, ovvero del definitivo atto che stabilirà la potenza e il numero degli aerogeneratori da costruire. L’invito che faccio ai consiglieri di opposizione e a tutta la cittadinanza - conclude - è di vagliare serenamente il progetto che prossimamente illustreremo nei dettagli e di valutare il tutto non solo in termini d’impatto visivo ma anche dal punto di vista dell’importante ricaduta economica a beneficio del rilancio del nostro comune».

Il progetto di Sorgenia, nei giorni scorsi è stato esaminato, con esito positivo, dalle consulte dei cittadini in seduta plenaria (voti favorevoli 32, astenuto 1, contrario 1).

 
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Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da sgsal

Energie rinnovabili e sviluppo sostenibile...

Quale futuro per il nostro paese?

Il dibattito sull'energia rinnovabile, e più precisamente sulla potenziale installazione di impianti eolici o fotovoltaici sul nostro territorio,  tiene banco nel dibattito politico odierno. Proponiamo sul nostro blog uno spazio di riflessione su quelli che potrebbero essere, secondo i nostri visitatori, i pro e i contro di una scelta che risulterebbe determinante per il futuro di Salice (nel nostro caso), ma anche e soprattutto, inquadrandolo in una visione più ampia, del mondo in cui viviamo.

 
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