« LILITH - la luna nera | Magia con le candele » |
Un anno e un giorno....
Post n°46 pubblicato il 29 Agosto 2014 da areaoscura
Secondo la tradizione, ci vogliono un anno e un giorno di studio prima di poter essere iniziati e quindi diventare una strega o wiccan piuttosto che novizio, apprendista o studente. A questo punto, potete eseguire un’autoiniziazione o essere iniziati da una congrega o da un’altra strega. Se dimostrate di avere quella conoscenza che ci si aspetta da qualcuno che ha lavorato seriamente per un anno e un giorno, nessuno potrà contestare il vostro diritto di considerarvi una strega. Tuttavia, se vi imbattete nei seguaci di una stradizione specifica (Gardneriana, Alexandiana, Tradizionale Britannica, Sex-Wica, Stregheria, Dianica, Faerie ecc..) e desiderate unirvi ad essa, dovrete apprendere le sue pratiche uniche ed essere iniziati all’interno di questa setta. Tale periodo di studio prolungato è comune nelle tradizione dove vige una stretta gerarchia (noviziato, primo grado, iniziato, secondo grado, sacerdote/sacerdotessa, alto sacerdote o alta sacerdotessa, terzo grado, anziano, ecc..). Dovrete studiare con qualcuno che appartiene a quella tradizione, apprenderne i rituali speciali e i segreti, e infine essere iniziati se desiderate che vi chiamino strega di quella tradizione. Molte streghe, soprattutto quelle che non hanno o non vogliono legarsi con una congrega o altro gruppo, hanno la tendenza ad evitare le denominazioni tradizionali. Al contrario, attingono dal proprio retaggio culturale o dalla tradizione stagionali della propria famiglia, e si creano un modo del tutto personale di svolgere i rituali e i riti di venerazione. Questa pratica viene definita “pratica solitaria” |
INNO A ISIDE
Rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto;
risalente al III-IV secolo a.C.
"Perché io sono colei che è prima e ultima
Io sono colei che è venerata e disprezzata,
Io sono colei che è prostituta e santa,
Io sono sposa e vergine,
Io sono madre e figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono donna sposata e nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono colei che consola dei dolori del parto.
Io sono sposa e sposo,
E il mio uomo nutrì la mia fertilità,
Io sono Madre di mio padre,
Io sono sorella di mio marito,
Ed egli è il figlio che ho respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono colei che da Scandalo e colei che Santifica."
QUESTO BLOG E' DEDICATO A ECATE DELLA NOTTE
Mi manchi sis...
La stregoneria o magia, appartiene ad una cultura che risale alle epoche più antiche in ogni paese del mondo.
Nell’immaginario popolare la stregoneria non conosce leggi, limiti di tempo o di spazio, dimostrandosi in modo sorprendente presente in ogni luogo ed epoca.
Considerate malefiche durante le persecuzioni, queste donne furono in realtà fate benefiche, consigliere, guaritrici e depositarie di segreti.
Così come erano depositarie di segreti millenari che si potevano esercitare e tramandare solo avendo particolari caratteristiche innate o acquisite, ma sempre tramite una iniziazione.
Un sottile filo magico ci condurrà nel mondo delle streghe, un mondo ancora non conosciuto se non dagli adepti, ma a me basta per adesso sfiorarlo appena.
Inviato da: fenice_2015
il 19/06/2015 alle 21:22
Inviato da: lubopo
il 11/02/2015 alle 00:51
Inviato da: glicini.in.fiore
il 30/01/2015 alle 20:14
Inviato da: centokiodi.revenge
il 30/01/2015 alle 10:43
Inviato da: areaoscura
il 23/01/2015 alle 15:32