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HALLOWEEN
Post n°50 pubblicato il 31 Ottobre 2014 da areaoscura
Il nome viene da “ all hallows eve” che significa “ vigilia di tutti i santi”. E’ sopravvissuta come festa pagana nella cultura popolare del mondo anglosassone dove si festeggia appunto il 31 ottobre che pure in Italia si celebra il 1 novembre Tale festa è nota anche come Samhain (tradizione celtica) Festa dell’Ombra (tradizione italiana) Martinmas o Old hallowmas (tradizione celtico/scozzese) ed è considerata il nuovo anno delle streghe. È l’ultimo dei tre sabbat del raccolto. Si celebra il 31 ottobre, mentre Samhain ricorre il 7 novembre e Martinmas l’11 novembre. Le celebrazioni hanno tutte il medesimo scopo. Il sabbat dove si onorano i defunti e si parla con loro, la cui notte favorisce la divinazione, più delle altre notti.. Si crede che durante la notte di Halloween il velo fra i due mondi divenga molto sottile. E quindi le anime dei morti potessero vagare liberamente sulla terra. Si utilizzano candele nere per scacciare le negatività. In questo periodo si compera la scopa di casa nuova sempre comunque di colore nero, si espone alla luna dandole un nome e le si chiede di proteggere la casa dagli spiriti che questa notte si aggirano più numerosi. Durante la cena si riserva un posto vuoto per i cari defunti. E’ una festa solare segnata da riti col fuoco sacro in quel giorno si spegnevano tutti i fuochi salvo quelli sacrificali dei Druidi, la casta sacerdotale dei Celti, dai quali si riaccendevano tutti gli altri. Il samhain segnava anche l’ultimo raccolto e la raccolta delle provviste per l’inverno. I romani festeggiavano i morti il 21 febbraio, alla fine del loro anno, in onore dei quali si facevano sacrifici, si recitavano preghiere e si davano offerte. Per sostituire la festa pagana, la Chiesa la ha trasformata in una festa consacrata al culto dei santi e nel VII secolo il papa Bonifacio IV introdusse il giorno d’Ognissanti il 13 maggio, in seguito Gregorio II la spostò al 1 novembre mentre la chiesa greco-ortodossa celebra la ricorrenza la prima domenica dopo pentecoste. Numerosi costumi folcloristici moderni hanno conservato alcuni caratteri dei riti pagani. In Irlanda e in Scozia, per esempio, è rimasta la tradizione di spegnere i fuochi di casa e riaccenderli dal falò della festa (così come avviene con i falò di S. Lucia il 13 dicembre in alcuni paesi pugliesi). In particolare in alcune aree scozzesi, i giovani celebrano ancora la festa accendendo dei falò in cima alle alture, danzandoci e scavando un solco profondo attorno a simboleggiare il sole. Oltre alle anime dei morti che vagano per la terra, si crede che il diavolo, le streghe ed altri spiriti in quel giorno e notte raggiungano il massimo di poteri soprannaturali. Allora il Samhain come viene ancora chiamato in alcune regioni britanniche, è il tempo per sbarazzarsi della debolezza. Così come gli antenati pagani una volta ammazzavano gli animali deboli che si riteneva improbabile che sopravvivessero ai rigori dell’inverno, oggi i loro discendenti in Irlanda e Scozia hanno conservato il rituale comune nello scrivere le debolezze, di diverso tipo, su un pezzo di carta che poi viene gettato nel fuoco, elemento comune un po’ a tutte le varianti delle celebrazioni di halloween. L’usanza dei dolcetti/scherzetti dei bambini ha diverse origini. Un’antica tradizione contadina irlandese consisteva nel passare casa per casa a raccogliere denaro, pandolce e formaggio, uova, noci, mele, burro ecc.. in preparazione della festa san columb; oppure di raccogliere offerte in natura per l’anima dei morti che poi si tradussero in elemosine per sé in cambio di promesse di prosperità e protezione contro la cattiva sorte. Nel corso dei secoli è rimasto un riferimento alla festa pagana che, tipicamente anglosassone ma precristiana, può sembrare del tutto estranea alla tradizione italiana. Eppure si è visto che molte sovrapposizioni culturali ( si pensi alle zucche in Calabria e alle ossa di zucchero in Sicilia, l’uso di fare regali in nome dei defunti in Puglia ecc.. ) che metterebbero sullo stesso piano antropologico halloween e il giorno dei morti, sono i simboli che fanno il culto e la festa grazie Ecate del tuo contributo |
INNO A ISIDE
Rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto;
risalente al III-IV secolo a.C.
"Perché io sono colei che è prima e ultima
Io sono colei che è venerata e disprezzata,
Io sono colei che è prostituta e santa,
Io sono sposa e vergine,
Io sono madre e figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono donna sposata e nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono colei che consola dei dolori del parto.
Io sono sposa e sposo,
E il mio uomo nutrì la mia fertilità,
Io sono Madre di mio padre,
Io sono sorella di mio marito,
Ed egli è il figlio che ho respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono colei che da Scandalo e colei che Santifica."
QUESTO BLOG E' DEDICATO A ECATE DELLA NOTTE
Mi manchi sis...
La stregoneria o magia, appartiene ad una cultura che risale alle epoche più antiche in ogni paese del mondo.
Nell’immaginario popolare la stregoneria non conosce leggi, limiti di tempo o di spazio, dimostrandosi in modo sorprendente presente in ogni luogo ed epoca.
Considerate malefiche durante le persecuzioni, queste donne furono in realtà fate benefiche, consigliere, guaritrici e depositarie di segreti.
Così come erano depositarie di segreti millenari che si potevano esercitare e tramandare solo avendo particolari caratteristiche innate o acquisite, ma sempre tramite una iniziazione.
Un sottile filo magico ci condurrà nel mondo delle streghe, un mondo ancora non conosciuto se non dagli adepti, ma a me basta per adesso sfiorarlo appena.
Inviato da: fenice_2015
il 19/06/2015 alle 21:22
Inviato da: lubopo
il 11/02/2015 alle 00:51
Inviato da: glicini.in.fiore
il 30/01/2015 alle 20:14
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Inviato da: areaoscura
il 23/01/2015 alle 15:32