« la magia dei cristalli | CANDELE » |
Piante, animali, pietre, altre sostanze, parole e formule potenti furono gli strumenti attraverso cui le streghe, in contatto continuo con le forze naturali e soprannaturali, mediavano e interagivano con le forze della natura: tritavano semi, erbe, fiori, radici, parti di animali, minerali, metalli; distillavano erbe e liquidi organici, preparavano pozioni, decotti e filtri; confezionavano medicamenti, preparavano unguenti e impiastri, che curavano e guarivano, e sapevano riequilibrare ogni dissenso interiore ed esteriore con sottile “ arte spagirica” termine con cui Paracelo indicava l’antica scienza della composizione e decomposizione degli elementi. Da qui ebbe anche origine l’antichissimo uso dei brevi, pacchettini-talismano da portare addosso o al collo, di forme diverse (prevalentemente a cuore) contenenti reliquie, formule di preghiere scritte, e molteplici sostanze, animali, vegetali, minerali, umane e altro. Un breve del tutto particolare e assolutamente personale era quello che conteneva un’infinitesima parte della “camicia”, il rivestimento del sacco amniotico, con il quale era nata la persona stessa. Portato addosso fin dalla nascita avrebbe “segnato” la futura strega inducendola a guarire, a praticare le arti magiche ecc… L’uso dei brevi è una tradizione diffusa in tutto il mondo, tuttora esistente. Essi venivano confezionati dalle streghe e dai praticanti di arti magiche, su loro iniziativa per aiutare il prossimo o su richiesta di chi desiderasse possederne uno, per il neonato, per casi difficili e particolari. Terminata la raccolta per il breve, la strega lo avvolgeva in un tessuto rosso, dandogli la forma di cuore, poi lo cuciva più volte nella parte esterna, con filo continuo, cioè senza mai formare nodi, in modo da chiuderlo definitivamente. Come sigillo finale, nel proferire parole propiziatorie faceva cadere nel breve una goccia di olio di iberico. |
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INNO A ISIDE
Rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto;
risalente al III-IV secolo a.C.
"Perché io sono colei che è prima e ultima
Io sono colei che è venerata e disprezzata,
Io sono colei che è prostituta e santa,
Io sono sposa e vergine,
Io sono madre e figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono donna sposata e nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono colei che consola dei dolori del parto.
Io sono sposa e sposo,
E il mio uomo nutrì la mia fertilità,
Io sono Madre di mio padre,
Io sono sorella di mio marito,
Ed egli è il figlio che ho respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono colei che da Scandalo e colei che Santifica."
QUESTO BLOG E' DEDICATO A ECATE DELLA NOTTE
Mi manchi sis...
La stregoneria o magia, appartiene ad una cultura che risale alle epoche più antiche in ogni paese del mondo.
Nell’immaginario popolare la stregoneria non conosce leggi, limiti di tempo o di spazio, dimostrandosi in modo sorprendente presente in ogni luogo ed epoca.
Considerate malefiche durante le persecuzioni, queste donne furono in realtà fate benefiche, consigliere, guaritrici e depositarie di segreti.
Così come erano depositarie di segreti millenari che si potevano esercitare e tramandare solo avendo particolari caratteristiche innate o acquisite, ma sempre tramite una iniziazione.
Un sottile filo magico ci condurrà nel mondo delle streghe, un mondo ancora non conosciuto se non dagli adepti, ma a me basta per adesso sfiorarlo appena.
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