La realtà è una frittata di funghi e uova marce.
... mi innervosisco di fronte all'ennesimo libro della Giacobini:
spazzatura in un tripudio di scollamento dal disagio quotidiano
delle scodelle nella mensa dei poveri e degli aerei che fiatano su Baghdad-City.
Vorrei che nascesse un altro Orwell
- giovane, bello, prestante e vestito al mercatino o da Mas -
vorrei che riuscisse a dirci, romanzando di fantasia,
quello che ci sta succedendo
a noi, animali dello zoo del silenzio.
L'arte dei madonnari è effimera, un dono per i marciapiedi,
ma alcuni madonnari non sanno comprendere quanto è proletario un poliziotto.
La pittura di Xiumen è la morfogenesi di un nuovo urlo
acuto di femmina a cui hanno tolto le bende dai piedi
regalandogli un figlio in una vita e aborti a volontà.
Intanto l'Iran è un cratere ostruito a metà
e Israele banchetta in mense di democrazia invertita e perversa.
I bambini crescono come spine senza punta,
gioielli da mostrare in pellicole e fotografie digitali.
La consapevolezza è bandita nel nostro zoo del silenzio.
Sulla passerella bianca della sbadataggine
fermentano piccoli belzebù di pensiero, ballando al ritmo dell'impotenza.
Mia madre ancora crede che i negri puzzano
ma ciò che è fetido oggi non può essere lavato col sapone.
Ci vogliono chili di psicofarmaci per non impazzire in questa giungla
di brevetti sulla natura e di ventri gonfi di omicidi.
Il Niger scioglie le sue acque nell'oceano
mentre il petrolio si scioglie a wall street.
C'è un uragano in formazione, correnti termiche in ascensione
verrano rase al suolo le nostre gabbie insonorizzate
ma nell'avvinghiarsi quotidiano fra un millennio e un altro, tutto sarà di nuovo
uguale.
La meretrice dell'Apocalisse - Luca Signorelli