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« stressnn capire quando fà male »

lenticchie

Post n°189 pubblicato il 27 Settembre 2017 da miss040

Le lenticchia e un legume che amo tanto tantissimo, però c'è stato  un periodo della mia vita che non potevo mangiarli perchè mi davano senso di soffocamento, chissà perchè...........mi ricordo in  quel periodo soffrivo anche di mal di testa terribile allucinante e nessun medico ha saputo curare. Grazie a una medicina naturale che ho scoperto io, ho detto fine a questa sofferenza, e fibalmente posso mangiare il mio cibo preferito che è  la lenticchia che amerò sempre. Come la faccio in modo semplice e con aggiunta di pomodoro e olio mi  piace tanto, tantissimo. Aggiungo una foto dell'altro giorno del mio piatto preferito che é la lenticchia.      
Vorrei dirvi  anche un altro modo di come la preparo: metto, olio, poi cipolla,   carota a pezzettini, dopo aver scaldato questi ingredienti, aggiungete le lenticchie, precedentemente messa in ammollo in acqua per circa 3 ore. Fare cuocere mesolando ogni tanto e quando capite che è buona di cottura, servire calda con olio. Buon appetito.
Sapete che le lenticchi sono ricche di fibre e sali minerali e nei tempi antichi era la carne dei poveri, e la loro storia inizia tanti seoli  fà, difatti la lenticchia e il primo leguma coltivato dagli uomini antichi risale nel 7000 a.C,un epoca quando risultano coltivazioni sopratutto   in Asia.
soprattutto nella regione che oggi corrisponde alla Siria e da questa zona si diffusero facilmente in tutto il mediterraneo. Per quanto riguarda il consumo, le notizie riferiscono che in Turchia erano soliti farne uso già dal 5.500 a.C. Dunque la sua storia inizia già in tempi molto remoti: alcune testimonianze dell’uso delle lenticchie si trovano anche nella Bibbia, ma non solo: nella tavole degli antichi romani e greci, non mancavano mai anche se venivano utilizzate principalmente dalle classi più povere, in virtù del loro potere nutritivo ed energetico. In particolar modo, essendo un alimento facilmente reperibile e poco costoso, specialmente nel Medioevo e in periodi di forti carestie quando il cibo scarseggiava, questo piatto sostituiva facilmente un pasto completo fornendo proteine e vitamine e migliorando anche le condizioni di salute e quindi la resistenza alle malattie.     Uso e consumo delle lenticchie
La prima cosa importante da sottolineare è che la consumazione delle lenticchie deve avvenire previa cottura, poiché a crudo il prodotto non è digeribile a causa della presenza di fattori antidigestivi che vengono distrutti dal calore. Sono facilmente conservabili ed hanno un costo basso per cui vengono consumate da sempre in molte nazioni, specialmente in Italia, dove è consuetudine mangiarle durante la cena dell’ultimo dell’anno come buon auspicio (specialmente dal punto di vista economico) per “garantirsi” un futuro prosperoso. Tale usanza deriva dall’antica tradizione romana di regalare una “scarsella” (una piccola borsa di pelle per conservare i denari contenente lenticchie) con l’augurio che le lenticchie possano trasformarsi in monete. Esse oggi sono molto diffuse in tutto il mondo. In America, sia quella settentrionale sia quella meridionale, si coltivano soprattutto le lenticchie gialle e verdi a seme grande (6-9 mm). In Europa, nel bacino del Mediterraneo, in medio Oriente e in India, si coltiva la lenticchia a semi piccoli (2-6 mm) di color arancio, marrone e rossiccio. Quando è possibile, è opportuno scegliere le lenticchie secche, rispetto a quelle in scatola, perché sono più ricche di principi nutritivi e prive di conservanti. Sicuramente quelle in scatola sono più pratiche e più veloci da cucinare, ma è anche importante ricordare che cuocere questo legume è piuttosto facile e poco impegnativo: basta mantenere le lenticchie “in ammollo” (minimo 4 ore ma il massimo sarebbe arrivare a 12) aggiungendo del bicarbonato (un cucchiaio per ogni litro d’acqua). A contatto con l’acqua, il bicarbonato si scioglie liberando anidride carbonica e acqua, quindi il calcio si deposita sul fondo e sulla superficie dei legumi contenuti nella pentola, indurendone la superficie e rallentandone la cottura. Ecco perché viene utilizzato il bicarbonato: per aumentare la concentrazione degli ioni bicarbonato, che hanno il compito di evitare la formazione della pellicola sulla superficie dei legumi, rendendoli poco gradevoli. Un importante accortezza da non trascurare è quella di dosare bene l’acqua quando si cucinano, in modo da evitare la perdita di vitamine e preziosi sali minerali. Per questo motivo è opportuno usare una quantità d’acqua adeguata (l’acqua deve coprire abbondantemente le lenticchie fino a ricoprirle tutte) e per quanto riguarda la cottura, l’ideale sarebbe poterle tenere sul fuoco (lento) per circa mezz’ora o poco più.                                              

 
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