Time of my life

Ieri mattina mi sono alzata presto per prendere l'autobus delle 9.00 ed andare ad Isernia a sbrigare delle commissioni.
Quando viaggio, che sia per pochi minuti o per qualche ora, mi piace isolarmi dal mondo mettendo le mie cuffiette ed ascoltando la mia musica preferita. Questo però non è stato possibile ieri, perchè qualche giorno fa ho messo in lavatrice la felpa che uso per andare a correre, senza rendermi conto che nella tasca della stessa c'erano proprio le mie cuffiette (vi lascio immaginare la mia reazione quando, passando distrattamente accanto alla lavatrice, le ho viste girare nel cestello euforiche per l'adrenalina).
Insomma, ero seduta in autobus senza le mie cuffiette e le mie orecchie, libere da ogni costrizione, non hanno potuto fare a meno di ascoltare la conversazione che due simpatiche signore di mezza età stavano intrattenendo nei sedili dietro di me.
Signora1: "mio nipote è troppo intelligente, guarda io ci penso e non mi capacito; ha solo 8 anni e sa scrivere benissimo con il computer..."
Signora2: "eh che non lo so, pensa che mia nipote sta in seconda elementare e sa contare in inglese fino a 10... è proprio un mostro..."
Lì per lì m'è venuto da sorridere e non vi nascondo che sono stata davvero, davvero ma davvero tentata di alzarmi e rivolgermi alla signora1 dicendole che doveva essere grata a Dio se suo nipote di 8 anni (che si presume frequenti la terza elementare se non la quarta in caso di primina) sapesse distinguere le lettere dell'alfabeto su di una tastiera, perchè ciò voleva dire che non era cerebroleso; mentre alla signora2 avrei voluto dire che io quando frequentavo la seconda elementare sapevo contare in inglese fino a 20 e conoscevo i nomi della maggior parte degli animali, dei frutti e di tutti i colori; questo però non ha fatto di me un mostro se si pensa che, salvo complicazioni, prenderò una laurea triennale in lingue l'anno prossimo dopo "solo" 9 anni di università...
Il problema è che oggi si riempie di meriti bambini i quali altro non fanno che espletare normalissime funzioni cerebrali. Li si dopa di complimenti e di lusinghe circa la loro immane intelligenza convincendoli che il mondo potrebbe girare nel loro verso preferito se solo schioccassero le dita.
Forse per questo oggi la maggior parte degli adolescenti e dei ragazzi dai 20 anni a salire sono una massa di saccenti e arroganti e non conoscono nemmeno più il rispetto verso genitori, persone più mature e professori (essendo incredibilmente fuoricorso ho a che fare con questa fascia di età da tempo immemore e non potete immaginare quanto mi urti la loro convinzione di avere sempre e comunque la verità in tasca).
Non so se la mia congettura sia esatta, ma credo che di tutto questo bisogni ringraziare nonni e genitori che spendono la loro vita a "pompare" i loro figli e nipoti anziché insegnargli quei valori tanto semplici e importanti che da sempre si dovrebbero tramandare: rispetto ed umiltà.

Sid.