« cantori | ...da libero » |
non è passato molto tempo da quando ho sentito gelo in fondo al mio cuore
ho incontrato gente che conoscevo direttrici, educatori, renato curcio come relatore... il titolo: “le narrazioni sostitutive” in effetti hanno sostituito le parole chiave con terminologie che non mi appartengono mi vergogno tremendamente di essere il risultato di quello che gli altri chiamano pena... faccio fatica a stare fuori…a riconoscermi come persona che fa parte di una società che ha ben pensato a questo punto di sbattermi fuori…lo so è un’eresia ma so anche che è eresia parlare di civiltà... non giudicare se non vuoi essere giudicato non condannare se non vuoi essere condannato l’ho sentito o meglio letto da qualche parte, se non erro lo ha detto un tizio chiamato gesù...
|
https://blog.libero.it/silenziassordant/trackback.php?msg=10215702
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
AREA PERSONALE
TAG
ME FOR COMMUNITY
HAMO IN PIAZZA ALIMONDA (20-07-2011)
DALLE SBARRE
...una voce di speranza
Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia di vestire un colore nuovo,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero al bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette
almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente,
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente,
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore,
chi abbandona un progetto
prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono
qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo
di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di una splendida felicità.
Ode alla vita, di Martha Medeiros
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: bamboo fuure
il 28/08/2013 alle 04:18
Inviato da: bamboo furniture
il 26/06/2013 alle 04:15
Inviato da: bamboo furniture
il 03/04/2013 alle 07:40
Inviato da: bamboo furniture
il 14/11/2012 alle 02:08
Inviato da: mielealpeperoncino
il 30/09/2012 alle 14:47