...silenzi gridati

Brezza o maestrale che sia il vento della vita porta con se il nuovo, l'inatteso. Passa, ti travolge, lievemente o con tutta la sua forza. Sia se resti in piedi sia se cadi e ti rialzi non sara' piu' la stessa cosa.La monotonia di una vita senza vita non e' vita. Tutto si aggiustera' fino alla prossima folata di vento quando le nostre certezze verrano di nuovo scosse e il nostro essere messo di nuovo alla prova. Stara' a noi essere come il giunco che si fa piegare da vento senza spezzarsi dando mostra delle nostra "flessibilita'" interiore pur sempre mantenendo la nostra forma. Ciao, Pietro :D

...mi auguro di non sbagliare....ed ora mi sento un po' più sicura. ...comunque è bello "cantare" con te....ehehehehh.......sopra il giorno di dolore che uno ha tururutururu....tururutururu.....tururutururu....tururutururu.....

...la vita non è giusta come la vorresti te... ma alla fine stai riuscendo ad aggiustarla come vuoi tu! Sei sempre la piu' forte!!!

ti invio un luminoso abbraccio, serena e magica notte stellare, Elisabetta

Ricordati sempre pero' che i passi piu' importanti dovrenno essere sempre i tuoi. Passi verso te stessa ed il tuo modo di essere. Io potro' essere in qualche modo il tuo diogene che da un po' piu' di luce alla tua strada ma la sola che puo' e deve fare il resto sei tu. Non devi cambiarti ma capire cio' che sei fino in fondo e fare di questo modo di essere il tuo modod di essere, con serenita'. Troverai il mio commento alla tua domanda sul mio blog. Decidi in piena liberta'. A presto Ciao, Pietro :D

Ciò che hai scritto è vero più che mai e devo dirti che fino a qualche tempo fa nei momenti di fragilità non chiedevo mai aiuto, anzi cacciavo lontano da me tutto e tutti. Con il tempo e lentamente sto imparando a chiedere aiuto e per me sicuramente non è stato e non è ancora facile. La tua disponbilità e la tua presenza è un gesto veramente dolcissimo e ti ringrazio. Spesso capita di manifestare il proprio essere, la parte più nascosta di noi, proprio con le persone che non conosciamo...probabilmente per il timore di essere giudicati, fraintesi...mentre qui è tutto più semplice. E' un confronto che mi piace questo, soprattutto quando incontro persone che come te cercano di capirmi. Grazie, grazie ed ancora grazie!

Ricchezza emotiva ed instabilita' sono due cose che vanno a braccetto. Ci sono persrone, come te, che non riescono a vivere nell'equilibrio delle fasi ma debbono necessariamente "oscillare" tra stati contrastanti per generare : diversita'. Questo pero' ha il suo prezzo da pagare ed ha un nome: fragilita'. L'equilibrio riesce a costruirti intorno una serie di certezze, di sicurezze che ti impediscono di cadere anche quando il rollio della nave vita diventa eccessivo. La fragilita' invece e' come una zattera in balia delle onde: se la brezza della vita e' leggera non si hanno problemi di navigazione, se il vento si alza, allora, si rischia di affondare. Fragilita' e determinazione di fondono in te : una ricetta esplosiva che devi imparare a contenere per non essere travisata e non spaventare chi ti e' viceno nei momenti di euforia e farti aiutare nei momenti di fragilita'. Anche per me e' difficile poterti aiutare poiche' riesco a cogliere solo una delle tue "semionde", una sola parte di te che si riversa nel tuo blog anche se sono certo che esiste un'altra parte di te e che fa parte della tua vita. Comunque sappi che, per quello che possano contare le mie parole, mi troverai qui ad ascoltarti per riuscire a "tenerti viva". Ciao, Pietro :D

...va bene così....sarà! Tutto questo veramente alle volte mi fa paura....come del resto tante cose ultimamente....mi riscopro fragile e confusa. Vorrei delle risposte da quel "qualcuno" ... che sa cosa ho dentro... perchè certi "fantasmi" non vanno via!

C'è sempre qualcuno che riesce a leggerti...soprattutto dentro, anche se non scrivi, anche se non parli. Non occorre censurare dei post di un blog o dei sogni fatti ad occhi chiusi o ad occhi aperti. Chi ti conosce riesce a leggere il tuo sguardo, si accorge di un tono differente della tua voce, interpreta correttamente l'uso di un punto, di una virgola in una frase che a qualcuno potrebbe essere buttata lì per caso, ma che così invece non è. C'è sempre qualcuno che sa cosa hai dentro...e va bene così!

E' proprio vero: per quanto "facciamo spazio" dentro di noi, qualcosa di vecchio e doloroso rimane sempre. Forse perchè sono quelle cose o quelle persone a cui hai voluto più bene o con cui c'era un legame speciale dissolto chissà perchè o percome. Ma in qualche maniera dobbiamo sopravvivere e andare avanti ponendoci degli obiettivi concreti per tenere viva quella fiammella... un bacio, Eva :-) passa ancora...