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Il Bene e il Male...
Post n°113 pubblicato il 11 Marzo 2016 da silkwood.61
Se penso all'omicidio di Luca Varani, ultimo della serie ma non certo unico, non posso non riflettere sull'origine del Bene e del Male, su questa imperitura, tragica, lacerante battaglia tra queste entità complementari. Droga e alcool non possono certo giustificare una tale ferocia d'intenti; indubbio che esasperino certe situazioni inducendo paranoia e squilibrio, ma non conducono un uomo al desiderio di torturare e uccidere e a godere di questo. C'è dell'altro. Ci deve essere dell'altro. La scelta del Bene o del Male è solo frutto di esperienze soggettive? E' da come concepiamo questi due aspetti che predilegiamo l'uno dall'altro? Siamo in grado di comprendere appieno ciò che è davvero Bene e ciò che è davvero Male? Entrambe le entità non si cibano forse del loro antagonista per poter sopravvivere? Esiste un Bene supremo e al contrario un Male supremo? Il Bene e il Male sono solo frutto di un'Etica, di un'educazione, di una morale o dentro di noi siamo in grado di andare oltre? La filosofia ci insegna che il Bene non esisterebbe se non ci fosse il Male; che l'uno si nutre dell'altro, che sono entità complementari anche se antitetiche, anzi, proprio per questo. Platone definiva il Bene "ciò che è" e il Male "ciò che non è"; Hobbes riteneva che fosse del tutto soggettiva la percezione di entrambi, asserendo che l'uomo definisce Bene l'oggetto del suo desiderio e Male l'oggetto della sua avversione. Per Hegel il Bene è lo scopo ultimo del Mondo e il Male la sua negazione. Ma forse, colui che si è avvicinato alla "verità" è Kant che introduce anche l'idea di male radicale: un’inclinazione naturale al Male che è alla base del comportamento di tutti gli esseri razionali finiti e che induce, pertanto, a discostarsi dalla legge morale. Il filosofo caldeggia l'idea che, il comprendere le mille sfumature della condizione umana, è la sola cosa da cui dipende l’esito della lotta tra Bene e Male. Già. Conoscere. Conoscersi. Guardarsi dentro. Affrontare i propri fantasmi. Guardare l'abisso, il pozzo nero, il vaso di Pandora. Sapere ed essere consci che dentro siamo anche malevoli; guardare senza paura in quel buco freddo e buio che ci spaventava da bambini; essere consapevoli che, in circostanze limite potremmo anche commettere ciò di cui non ci crediamo capaci. Non sottovalutare mai il nemico che, improduttivamente, ci vive addosso e dentro. Tenere ben presente che non siamo al di sopra dei sospetti e che non siamo diversi o migliori o peggiori o illusoriamente più "fortunati". Fallaci e fragili. Uomini in definitiva. " Tu mostri di non aver posto mente che la vita di questo universo è un perpetuo circuito di produzione e distruzione, cioè del Bene e del Male, collegati ambedue in maniera che ciascuno serva all'altro in modo continuo alla conservazione del mondo, il quale, mancasse uno di questi elementi, verrebbe parimenti in dissoluzione" Ogni persona è libera di prendere il sentiero che desidera, scegliere tra il Bene o il Male, ma l'Universo gli restituirà le stesse forze che ha messo in atto.
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Inviato da: selfie55
il 22/12/2023 alle 20:09
Inviato da: Rosa_Arcana
il 09/08/2022 alle 22:09
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il 10/04/2022 alle 17:18
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il 10/04/2022 alle 15:49
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il 18/10/2021 alle 15:47