Creato da simonjoyce il 14/02/2010

LUDWIG

I love somenthing, I hate somenthing, I need somenthing

AVVERTENZE

Tutti gli scritti firmati simonjoyce, tutti i video ed i brani musicali col nome Blackfriars e DeWindt fanno parte della mia creazione artistica, letteraria ed intellettuale. L'uso e la diffusione, anche parziale, senza consenso, nonchè l'usurpazione della paternità saranno perseguiti a norma. Qualora le immagini pubblicate, prese dalla rete, violassero un copyright, è sufficiente segnalarmelo e provvederò tempestivamente a rimuverle

 

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ELENCO GIORNI PUBBLICAZIONI

20/02 - Sogno di una domenica mattina di quasi estate;
21/02 - The evil inside me - episodio uno - Ombra;
21/02 - The evil inside me - appendice ad episodio uno - miss Parker;
21/02 - Parigi val bene una messa - parte prima;
28/02 - The evil inside me - episodio due - alpha;
03/03 - The evil inside me - episodio tre - una notizia (1a e 2a parte);
04/03 - The evil inside me - episodio tre - una notizia (3a parte);
28/03 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (1a parte);
31/03 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (2a parte);
11/04 - Parigi val bene una messa - parte seconda;
26/04 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (3a parte);
29/04 - The evil inside me - episodio quattro - lunga è la notte (4a parte);
02/06 - Oltre - 1a e 2a parte;
28/06 - Oltre - 3a parte;
04/07 - Oltre - 4a e 5a parte;
24/10 - Oltre - 6a parte;
31/10 - Oltre - 7a parte;
20/02/11 - Oltre - 7a bis parte;
12/06 - Oltre - 8a parte;
10/07 - Oltre 9a parte;
18/07 - everyday can be the last day
18/08 - Oltre - 10a parte.

 

Messaggi di Settembre 2013

...

Post n°362 pubblicato il 28 Settembre 2013 da simonjoyce

- Quand'è che smetterai di essere questo? Eh? Di mettere sempre distanze.

- Quando qualcuno vorrà guardare sotto al trucco e lo terrà stretto. Perchè le distanze le mettiamo tutti, stanne certa.

- Non è giusto.

- Non è mai giusto.

 
 
 

Sorrow

Post n°361 pubblicato il 28 Settembre 2013 da simonjoyce

Versione audio-live...rende molto meglio. PS: capolavoro

 
 
 

le situazioni di lui e di lei

Post n°360 pubblicato il 20 Settembre 2013 da simonjoyce

- Ciao amore, sei proprio bella stasera
- Veramente mi sento un gabinetto
- Per me sei sempre bella
- Si vabbé....
- Quello sguardo, quel sorriso (quanno te riesce...)...
- Ecco che parte la sviolinata 
- Oh a me piaci davvero...
- Ma se qua son tutte più gnocche di me
- Ma che centra io voglio te...
- Ma perché sei innamorato... 
(qua i maroni sono già cascati alla grande)
- A me piaci
- E vabbé..
- Certo che se non fossi così deficiente d'essermi innamorato starei a guardare le altre stragnocche che mi stanno intorno invece di cercare di far sentire apprezzata e desiderata un gabinetto (detto da te) che manco me fa ridere una volta al mese. Che poi detto tra noi non solo mi stai dando del cog...one perchè sono innamorato (filosoficamente potrebbe anche essere vero) ma cribbio ci vedo benissimo enon starei con te se non mi piacessi, mica sei straricca. E figlia mia... ti serve l'opinione di qualcun'altro, chiediamo ad uno sconosciuto se ti si... 
- Così mi fai piangere
- Si vabbè fatte sto pianto e asciugati con la carta. E' a triplo velo...

Pura fantasia? Beh non proprio, solo da "E vabbé..." in poi (purtroppo)
Oggi son cattivello 

 

 
 
 

Una lettera (di SJ)

Post n°359 pubblicato il 14 Settembre 2013 da simonjoyce

Russia, 11 Gennaio 1813


Amor mio,

Solo adesso posso scriverti questa mia, tutto intorno a me è fermo e posso riposare su di un tronco gelato. Per grazia dell'Iddio posso usare ancora le mani. Ti scrivo per avere l'illusione di averti accanto. Perché pensandoti possa tornare sulle mie ghiacciate labbra quel sorriso che tu sola sapresti donarmi.
Ti scrivo per rinnovare una volta di più la promessa che mi lega a te anche in questa cattiva sorte. Sono giorni ormai che ci trasciniamo a fatica, in piccoli gruppi, sconosciuti gli uni altri altri, sulla strada che ci ricondurrà alla nostra amata Francia. Il nostro solo scopo è sopravvivere, al freddo, ai russi, all'indifferenza. Questo è quello che ci rimane del nostro orgoglio e delle mille bandiere, gloriose e superbe che partirono la primavera scorsa. Questo sconfinato e bianco deserto ci avvolge in un abbraccio mortale; il vento ci sferza continuamente con l'intento di piegare le nostre ginocchia stanche. Null'altro desideriamo che ritornare alle persone che ci amano. Così l'unico calore che ancora mi tiene su è il pensiero di quando passeggiavamo lungo il fiume, raccontandoci i nostri sogni di una vita da trascorrere insieme. Ci tenevamo per mano, felici e sorridenti sotto il sole di primavera. Come sei bella nei miei sogni, perché altro di te i miei occhi non possono vedere. Eppure ogni giorno sei di fronte a me, che mi chiami muta di parole. Sei la col tuo vestito di fiori e l'ombrellino da passeggio. 
Io tornerò da te, dovessi lottare contro Dio in persona, ho ancora abbastanza polvere e colpi per il mio fucile. Ti amo.

Per sempre tuo   

 

 
 
 

Fumo grigio (di SJ)

Post n°358 pubblicato il 14 Settembre 2013 da simonjoyce

 

Sul balcone presi una sdraio e mi sedetti maleducatamente con i piedi nudi poggiati sulla ringhiera. La notte era immobile, con i suoi odori risparmiati dal torrido del giorno. Accesi una sigaretta. Eravamo io ed un leggero fumo grigio che si perdeva lassù. Dove non vi erano stelle da guardare. Per strada poca roba; qualcuno partiva per il turno di notte, qualche coppia che andava ad iniziare o a finir qualcosa. Flebili segni di vita in un teatro dormiente. Per un attimo chiusi gli occhi per riaprirli su di te. Sdraiata nella tua veranda sotto lo stesso cielo vuoto. Ed anche tu con il solo fumo grigio a portar via ogni affanno. Ed un gatto in grembo goloso delle tue carezze. Pareva che i miei pensieri avessero la tua voce: "Ma certo che sei una piccola carogna, tu!!!", "C'era una bella luna, ho preso un gelato alla frutta, ma l'amarena l'avevano finita, sai?". Anche così mi hai fatto di nuovo sorridere. Poi di colpo tutto tornò reale; davanti a me solo alberi di pino. Avrei dovuto chiederti dei tuoi tatuaggi, pensavo ne avrei avuto il tempo. Invece... anche le nuvole di zucchero filato seguono il vento. Lo stesso che porta via il nostro fumo grigio.   

to emy

 

 

 

 
 
 

sheep

Post n°357 pubblicato il 12 Settembre 2013 da simonjoyce

 

Harmlessly passing your time in the grassland away

Only dimly aware of a certain unease in the air

You better watch out

There may be dogs about

I've looked over Jordan and I have seen

Things are not what they seem

 

What do you get for pretending the danger's not real?

Meek and obedient you follow the leader

Down well trodden corridors into the valley of steel

What a surprise!

A look of terminal shock in your eyes

Now things are really what they seem

No, this is not a bad dream

 

The Lord is my shepherd, I shall not want

He makes me down to lie

Through pastures green He leadeth me the silent waters by

With bright knives He releaseth my soul

He maketh me to hang on hooks in high places

He converteth me to lamb cutlets

For lo, He hath great power and great hunger

When cometh the day we lowly ones

Through quiet reflection and great dedication

Master the art of karate

Lo, we shall rise up

And then we'll make the bugger's eyes water

 

Bleating and babbling we fell on his neck

with a scream

Wave upon wave of demented avengers 

March cheerfully out of obscurity into the dream

 

Have you heard the news?

The dogs are dead

You better stay home

And do as you're told

Get out of the road if you want to grow old

 

 

 

Trascorri placidamente il tempo fuori al pascolo

Appena cosciente di una certa tensione nell'aria

Faresti bene a stare in campana

Potrebbero esserci dei cani in giro

Ho guardato al di la del Giordano e ho visto

Che le cose non stanno come sembra

 

Cosa ci guadagni a fingere che non ci sia pericolo?

Docile e obbediente segui il capo

Lungo corridoi ben battuti fin nella valle d'acciaio

Che sorpresa!

Uno sguardo da shock finale nei tuoi occhi

Ora le cose appaiono come realmente sono

No, questo non è un brutto sogno.

 

Il Signore è il mio pastore, nulla mi fa mancare

Mi lascia riposare 

Attraverso verdi pascoli mi conduce presso acque tranquille

Con coltelli scintillanti libera la mia anima

Mi lascia penzolare da alti ganci in bei posti

Mi trasforma in costolette d'agnello

Poiché Egli ha grande potenza e fame.

Quando giungerà il giorno in cui noi sottomessi,

dopo lunga meditazione e costante esercizio,

padroneggeremo l'arte del karatè

allora ci solleveremo

e faremo lacrimare gli occhi del farabutto.

 

Belando e balbettando ci avventammo sul suo collo

con un grido

In ondate di vendicatori folli

Usciamo festanti dalle tenebre, verso il sogno

 

Hai sentito la novità?

I cani sono schiattati

È meglio se resti a casa

E rispetti gli ordini

Togliti di mezzo se vuoi campare a lungo

Sheep è la quarta traccia dell'album Animals del 1977. Da certa critica considerato a torto un'album "minore" della produzione floydiana. Personalmente è un album che amo molto per la sua carica dirompente a livello di testo e musica e trovo sia perfettamente contestualizzato storicamente ed ancora ahimé attuale. In realtà Sheep insieme con Dogs erano brani scritti già nel '75 per Wish you were here e poi scartati. Rielaborati sno stati inseriti in Animals. I testi di Waters (che ormai aveva preso quasi del tutto il sopravvento sul resto del gruppo... fino ad arrivare al "the final cut") sono "cattivissimi" o semplicemente crudi e senza voli pindarici. Sheep (pecore) rappresentano la massa delle persone che possono ribellarsi, certo, ma che finiscono semplicemente per accettare un nuovo leader perchè troppo amanti del quieto vivere per essere svegli per troppo tempo. Se vogliamo è la risposta floydiana alla carica di ribellione che caratterizzava la fine degli 70 in Gran Bretagna  e che vedeva l'esplosione del movimento punk (celebre la maglietta di tale Vicious dei sex pistols con la scritta "pink floyd i hate" col il quale gli stessi pink si volevano additare come qualcosa di vecchio e superato...). Sappiamo invece quale fine abbia fatto il punk e lo stesso Vicious... Comunque non fatevi spaventare dalla durata del brano (un quasi marchio di fabbrica) e buon ascolto.

Il video caricato è attualmente l'unico disponibile col brano originale, non rappresenta ne un video ufficiale (MTV ancora non esisteva nel '77....) ne una versione live.

 
 
 

la relatività della buona educazione

Post n°356 pubblicato il 10 Settembre 2013 da simonjoyce

Un pò di sere fa guardando Apocalypse Now mi son fermato a riflettere sulla seguente frase:

Noi addestriamo dei giovani a scaricare Napalm sulla gente, ma i loro comandanti non gli permettono di scrivere "cazzo" sui loro aerei perché è osceno. (Col. Kurtz)

 

 

 

 

 
 
 

Run like hell

Post n°355 pubblicato il 09 Settembre 2013 da simonjoyce

Un pò di energia per la seconda parte di giornata che si preannuncia...

 

Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run,

Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run.

You better make your face up in

Your favorite disguise.

With your button down lips and your

Roller blind eyes.

With your empty smile

And your hungry heart.

Feel the bile rising from your guilty past.

With your nerves in tatters

When the cockleshell shatters

And the hammers batter

Down the door.

You'd better run.

 

Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run,

Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run, Run.

You better run all day

And run all night.

Keep your dirty feelings

Deep inside. 

And if you're taking your girlfriend Out tonight

You'd better park the car

Well out of sight.

Cause if they catch you in the back seat

Trying to pick her locks,

They're gonna send you back to mother

In a cardboard box.

You better run.

 

"Hey, open up! HaHaHaHaHaaaaaaaaaa!

"Hammer, Hammer"

 

Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri,

Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri,

E' meglio che ti trucchi

col tuo travestimento preferito.

Con le labbra serrate e

con gli occhi sbarrati.

Col sorriso vuoto

E il cuore affamato.

La senti la bile crescere dal tuo passato colpevole. 

Con i nervi a pezzi

Quando il battente picchia

E i martelli buttano

Giù la porta.

E' meglio che fuggi.

 

Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri,

Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri, Corri.

Faresti meglio a correre tutto il giorno

E scappare tutta la notte.

Tenerti i tuoi luridi istinti

Dentro in profondità.

E se porti fuori la fidanzata stasera

Faresti meglio a parcheggiare l'auto

Ben nascosta.

Perché se ti beccano sui sedili posteriori

ad accarezzarle i boccoli,

Ti riportano da tua madre

In una scatola di cartone.

E' meglio che corri.

 

"ehi, apri! HaHaHaHaHaaaaaaaaaa!

" Martello, Martello"

 

 

 
 
 

Tre uomini al tempo della crisi (di SJ)

Post n°354 pubblicato il 08 Settembre 2013 da simonjoyce

Con il presente scritto non si vuole urtare la sensibilità di alcuno, ne sminuire situazioni o persone. I dialoghi pur essendo enfatizzati, non sono totalmente di pura fantasia, così come i personaggi. "Se non ridessimo di noi stessi, saremmo comunque una farsa" - Anonimo; "ho conosciuto gente serissima nella propria deficenza" - Anonimo

Era la festa di San Gregorio, tre uomini al tempo della crisi, per la via....

S: ... dobbiamo metterci in testa che l'attività autonoma è ormai la via più praticabile. Basta coi padroni, potere autonomo; mi faccio da me!
M e L: ...
S: in senso lavorativo....
M e L: ahhhh....
M: d'accordo ma che ci inventiamo?
L: guardiamo a qualcosa che abbia sempre mercato. Un bisogno primario da soddisfare!
S: trovato! Un centro massaggi per le over 50... eh? Bella, no?
M: massaggeresti anche mia zia Arnalda?
S: ... quella è over 140... Oddio si può immaginare che sia Charlize... al buio...coi paraocchi...dopo due vodka doppie.
L: ci vuole molta fantasia!
M: o mia zia Gesualda, ti immoleresti?
S: ok ho capito l'antifona...
L: roba da fantascienza
S: disfattisti. Ecco perchè siamo ridotti così.
M: per favore signori, siamo seri
S e L: ....
L: io una mezza idea l'avrei.
S: vuoi farci partecipi del tuo genio o custodirla gelosamente portandotela nella tomba?
L: ecco appunto
S e M: ...
L: come dise Archimede, eureka!
M: hai fatto il classico?
S: ...
L: pompe funebri,eh? eh? che ne dite?
M: ma va...
S: aspetta, aspetta. Pensiamoci bene. Dopo tutto non è malaccio.
M: ...
L: grazie vedo che tu comprendi la portata della mia idea.
S: tutti abbiamo bisogno di mangiare, tutti bevono, tutti telefonano, tutti chattano, tutti pornizzano e tutti... muiono. Devono morire... voglio dire è una clausola contrattuale della vita.
L: sono geniale
S e M: sorprendente, non ti facevamo così
M: in effetti il mercato c'è
S: un mercato che tira sempre. Un paio almese, tanto per iniziare e poi ci si potrebbe espandere.
M: ci chiameranno iettatori
S: balle. Saremmo imprenditori. "Cosa fai nella vita?", "Sono imprenditore", suona bene. E' da uomini decisi, self made men, all'americana.
L: a me però fa un po' senso
M: anche a me
S: vabbè per trucco e parrucco mi sacrifico io, mi faccio un corso on line da estetista e poi è tutta questione d'abitudine. E il gioco è fatto. "Guardi suo marito, signora, non è bello?" "Mai stato così, me lo potete rianimare per un'oretta??" "Veramente ci sarebbe una direttiva dell'Unione Europea che lo vieta, però se mi garantisce che muore di nuovo, magari ci possiamo provare." "Senza fattura?" "Com'è spregiudicata lei... vediamo che si può fare"
M e L: dovresti fare lo scrittore...
S: si vabbè
L: ci dobbiamo comprare dei vestiti adatti
M: le cravatte...
S: Ci sono gli outlet. Completini scuri, credo quest'anno vada molto il color canna di fucile. Il nero è troppo funereo... diciamo
M: e che ci sarebbe di male?
L: dai troppo triste. Ci vuole una nota di colore.
S: canna di fucile e non si discute!
M: sei dittatoriale...
S: a volte dipende dall'umore
L: andiamo avanti pensiamo ad un nome che faccia colpo, accenda la fantasia.
M: andiamo sul religioso?
S: scontato
L: misericordia?
S: nooo, ci sono già le ambulanze private.
L: mors tua vita mea?
M: ha davvero fatto il classico. Ma chi vuoi che capisca il latino.
L: è comunque esotico
S: secondo me non va. Voglio dire, sembra di farla davvero sporca, la cosa. Potremmo usare "last travel"
M: sembra un'agenzia viaggi
S: in un certo senso, di viaggio solo andata si tratta...
M: perenne...
S: ma si dai, da un senso di leggerezza. Oh, ma te sei con noi o contro di noi?
L: lo facciamo socio di minoranza. Minoritario!!
S: gli facciamo fare l'autista.
M:... dobbiamo anche imparare a fare le facce tristi...
L: un corso di teatro drammatico, on line?
S: Beh per M. è facile, basta che pensi alla sua fidanzata; io penso alla mia condizione da single e tu L. pensa alle rate della macchina..
L: benissimo, risparmiamo sul corso.
M: pensate che il mercato sia aggradibile?
L: S. tu hai studiato economia, che suggerisci?
S: Una politica di marketing aggrassiva, pubblicità e promozioni
L: promozioni?
S: Si chessò, carte fidelity con sconti del 20%; promozioni mensili, a metà prezzo se ordini entro ottobre; porta anche tu un'amico; sconti comitiva... roba così. Per non dimenticare le promozioni "all inclusive"...
M: si dai, così invogliamo...
S: "se prenoti oggi, sconto del 30% sul secondo funerale..."
L: bisognerà fare degli spot?
S: facile, assoldiamo una gnocca che si struscia su una bara in mogano
M: la gnocca tira sempre
L: ci si può vendere di tutto. Anche i missili a lungo raggio...
M: ma dove la troviamo??
S: cinquanta euro a struscio e faranno la fila...
L: secondo me anche per meno... mica deve simulare un amplesso!
M: io non ne conosco comunque, non ne ho mai vista una...
S. e L.: non avevamo dubbi...
L: posso chiedere a mia sorella così risparmiamo
S. e M.: abbiamo detto gnocca!
M: non ti deconcentrare...
S: focalizza...
L: avete ragione. un momento di appannamento.. scusate.
M: sapete quella cedrata mi sta facend uno strano effetto...
S. e L.: non ti senti bene??
M: ehi, voglio essere socio, non cliente!
S: peccato, avremmo tirato avanti un mese...
L: eh già... mi pagavo due rate.

Un grazie particolare alla buonanima di Jerome K. Jerome autore di Tre uomini in barca e Tre uomini a zonzo, uno dei maestri dell'umorismo anglosassone, per l'ispirazione

 

 
 
 

Eclipse

Post n°353 pubblicato il 04 Settembre 2013 da simonjoyce

 

All that you touch
All that you see
All that you taste
All you feel.
All that you love
All that you hate
All you distrust
All you save.
All that you give
All that you deal
All that you buy,
beg, borrow or steal.
All you create
All you destroy
All that you do
All that you say.
All that you eat
everyone you meet
All that you slight
everyone you fight.
All that is now
All that is gone
All that's to come
and everything under the sun is in tune
but the sun is eclipsed by the moon.

 

Tutto ciò che tocchi

Tutto ciò che vedi

Tutto ciò che assaggi

Tutto ciò che senti

Tutto ciò che ami

Tutto ciò che odi

Tutto ciò di cui diffidi

Tutto ciò che risparmi

Tutto ciò che dai

Tutto ciò che doni

Tutto quello che compri

Elemosini o prendi in prestito o rubi

Tutto ciò che crei

Tutto ciò che distruggi

Tutto ciò che fai

Tutto ciò che dici

Tutto ciò che mangi

Chiunque incontri

Tutto quello che disprezzi

Chiunque combatti

Tutto ciò che è adesso

Tutto ciò che è andato  

Tutto ciò che arriverà

E tutto quanto sotto il sole è in sintonia

Ma il sole è eclissato dalla luna.

 

 

 
 
 

La setta

Post n°352 pubblicato il 03 Settembre 2013 da simonjoyce

In questi mesi, uno dei motivi, pochi, di piacere della vita è stato poter conoscere persone o meglio ragazzi che come me suonano la chitarra elettrica. Domenico, Davide e ultimo arrivato Giuseppe. Oddio loro lo fanno da anni e sono davvero su un'altro pianeta ma io non ho fretta e a piccoli passi comincio a saperci fare qualcosa (l'intro di Purple Haze vi sembra poco?). Quando ci si trova anche per poco, è come essere degli iniziati ad un culto esoterico. Credo succeda per ogni attività... Tuttavia è bello cominciare a parlare di modelli (io sono per la Fender ma non disdegno Gibson, Ibanez e persino le Cort), di corde ("tu quali usi?" "mi trovo meglio con le 0,11; però ci abbino un'action bassa"), di set up, effetti ("usa il wah wah piuttosto che il cry baby), amplificatori ("come i vecchi marshall degli anni settanta non ne fanno più"), di chitarristi (io adoro Gilmour e il grande Jimi), di musica insomma. Ultimamente non mi perdo un evento musicale e non importa troppo il genere dal jazz all'elletro-swing al rock. Va tutto bene, ascolto tutto (o quasi... beh non tutto a dire il vero... se mi si vuole uccidere basta metter su qualche neomelodico o la pizzica). Tutta colpa involontaria di Domenico, quando l'ho visto suonare dal vivo, mi ha attaccato questo virus, stupendo virus. PS: e poi diciamocelo essere un chitarrista solista è sexy ;) ed io mi ci sento ;) ("ok vai col lancio degli ortaggi")   

 
 
 

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