Creato da semplicemente_gay71 il 04/02/2009

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Violenze e gay. Ma a Sanremo se ne parla liberamente.

Post n°4 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71


Cari amici di Libero, sono deluso e amareggiato dopo che, ieri sera, ho visto il Festival di Sanremo. Particolarmente la maggior parte dell canzoni non mi è piaciuta per niente. Troppo parolacce, troppe volgarità e troppo recriminazioni. Il brano più brutto è di Povia, Luca era gay. Il testo è una vera e propria banalità e mette in risalto una falsa luce sui gay, molto stupida e poco leale. E poi è ingiusto che si canti una caznone sui gay senza esserlo veramente. Non parliamo poi della pagliacca Dolcenera, completamente fuori luogo anche se è brava vocalmente. La canzone sull'Italia è purtroppo un vero brutto ritratto sul nostro paese ma cantato dà l'aria di una cosa presa sottogamba, mentre violenze e stupri girano nelle vie delle città.


Non sono restato molto sul Festival e ho preferito Betty Love, su ReteQuattro, che come film mette in risalto una sbalorditiva sensibilità di Renè Zellweger...

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Commenti al Post:
blanche_revenant
blanche_revenant il 18/02/09 alle 13:09 via WEB
Guarda, il Luca della canzone di Povia, tutto era fuorchè gay. Solo uno molto confuso e con vari problemi. Io il Festival l'ho guardato come faccio ogni anno e delle graffiate di poesia ci sono state. Come quella di Benigni che ha riassunto tutta una serie di polemiche. I gay sono stati nella storia, ed ancora oggi, condannati perchè amano. E forse perchè molti etero sono incapaci di amare con la stessa intensità. Grazie della visita! Bello il tuo blog
 
zinah5
zinah5 il 18/02/09 alle 13:34 via WEB
Non è questione di essere etero o gay, e questione di sensibilita umana... e nelle due... ci sono varie !
 
anel_model
anel_model il 18/02/09 alle 13:34 via WEB
Simon, ho letto il tuo commento. Non ho capito la causa di quello che dici tu, purtroppo non sono molto intelligente. Comunque, se non ti offendi, vedo che io e te abbiamo vite molto uguali. Spero che tornerai a trovarmi, sei simpatico.
 
zinah5
zinah5 il 18/02/09 alle 14:06 via WEB
Vedo ora da dove hai preso la foto del tuo nick... MILK... non conosco questo film. Parlando della tv... solo mediocrità... come ti ho gia detto anche quà da noi in Francia diventa una schifo... meglio leggere...uscire...o internet... per la mente è piu sanno. un bacio carissimo S.
 
solonelcielo
solonelcielo il 19/02/09 alle 01:14 via WEB
Sono d'accordo con te che la canzone di Povia è banale. Ho percepito il tentativo di far passare in modo forzato e posticcio il concetto che l'essere omosessuale è una anomalia dell'essere umano. Il più imbranato dei bloggers di questa comunità avrebbe saputo metterci sicuramente più poesia. Tuttavia non sono d'accordo con te quando dici che solo un gay potrebbe cantare canzoni sui gay. E' come dire che un uomo non possa scrivere un romanzo sui sentimenti di una donna, o raccontare in una poesia le sensazioni di una farfalla che svolazza tra i fiori (bella questa). Più probabilmente intendevi dire che chi non è capace di percepire certe realtà non dovrebbe neanche avere la presunzione di raccontarle. Ma proprio questo dovrebbe farti capire, come ha fatto capire a me, che quella canzone è stata una forzatura, una volontà politica di presentare i gay come anomalie correggibili. E tutto ciò lo dico a prescindere se in realtà i gay siano dei malati o meno. Su questo ne potremmo discutere. Quella che è risaltata, e condannabile, è la chiara volontà di indottrinare il "pubblico", oltretutto in modo pacchiano. Non mi interessa particolarmente commentare il festival, ma già che ci stò, ritengo che continuando così, andrà veramente a morire. Più si risalta il contorno al festival, e più le canzoni perdono di valore. Ricordo i Sanremo di quando ero piccolo, una o due puntate, durata decente (2 orette max), quasi completa assenza di intervalli più o meno comici o culturali o altro, nessuna inutile sezione "giovani", e veramente completa attenzione e rispetto, quasi sacrale, per le canzoni in gara. Con un Sanremo così, sarebbe d'obbligo portare testi e musiche all'altezza. Purtroppo ora non è più così, e ci si può permettere che siano presentate canzonette senza storia. Un saluto
 
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