Creato da semplicemente_gay71 il 04/02/2009

L'uomo che aspettava

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IL FILM + BELLO

Locandina italiana Milk

 

IL FILM + SBAGLIATO

 

 

 

Mare nero

Post n°6 pubblicato il 28 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71

               

                    

MARE NERO

 

Mare nero

una bellica tempesta

una rabbia furiosa

un sentimento non rivelato

uno sfogo trattenuto

Mare nero

una sabbia inesistente

un vento di ponente

un cuore bastonato

una vita irrequieta

Mare nero

dopo la tempesta

il sereno

...

 

 

 
 
 

GRAZIE

Post n°5 pubblicato il 21 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71

Scusate se inserisco un post vanitoso, antipatico e forse fastidioso...ma volevo dire GRAZIE a tutti i visitatori, amici e commentatori di questo blog. Un vero e proprio   

                            GRAZIE!

 
 
 

Violenze e gay. Ma a Sanremo se ne parla liberamente.

Post n°4 pubblicato il 18 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71


Cari amici di Libero, sono deluso e amareggiato dopo che, ieri sera, ho visto il Festival di Sanremo. Particolarmente la maggior parte dell canzoni non mi è piaciuta per niente. Troppo parolacce, troppe volgarità e troppo recriminazioni. Il brano più brutto è di Povia, Luca era gay. Il testo è una vera e propria banalità e mette in risalto una falsa luce sui gay, molto stupida e poco leale. E poi è ingiusto che si canti una caznone sui gay senza esserlo veramente. Non parliamo poi della pagliacca Dolcenera, completamente fuori luogo anche se è brava vocalmente. La canzone sull'Italia è purtroppo un vero brutto ritratto sul nostro paese ma cantato dà l'aria di una cosa presa sottogamba, mentre violenze e stupri girano nelle vie delle città.


Non sono restato molto sul Festival e ho preferito Betty Love, su ReteQuattro, che come film mette in risalto una sbalorditiva sensibilità di Renè Zellweger...

 
 
 

Quello che la cronaca italiana non dice

Post n°2 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71

La cronaca italiana. Quanto mi fa pena.

Riassumendo il numero delle volte in cui sui giornali appaiono le notizie di gay uccisi, picchiati, scacciati, ho compreso il vero essere della cronaca italiana. Una cronaca falsa, ipocrita perchè preferisce sparlare su fatti drammatici come questi più che affrontare temi più seri, tipo come risolverli. Non ho mai visto qualche associazione gay invocare ai cittadini "normali" (questa è una parola che non mi piace ma ci tengo a dire che è stata utilizzata in un quotidiano di cui non voglio fare il nome) di combattere questa violenza evitando l'indifferenza. Sì, perchè quando c'è lì per terra un poveretto colpito a forti bastonate alla pancia, che chiede aiuto ancora curvo, sofferente, nessuno si ferma. Purtroppo quella gente che passava lo conosceva quel povero cristo, sapeva la sua "diversità" e, al posto di comportarsi civilmente, chiamare i carabinieri, l'ambulanza, lo guardava sprezzante, indifferente. Qualcuno, disgustato (altra parole che non mi piace ma che ho trovato), esprimeva ad alta voce <<Hanno fatto bene, lo dovevano ammzzare quel frocio di merda!>>.

Quel ragazzo, poi morto dopo due settimane di agonizzazione, si chiamava Roberto Carini ed era molto giovane. Ad ucciderlo era stato probabilmente uno che lo conosceva bene e che non sopportava il fatto di avere un simile essere immondo tra il suo "mondo perbenista e puritano".

L'immagine di quest'uomo, così come quella del gay ammazzato a colpi di spranghe, saranno la mia bandiera, il mio logo, il mio simbolo. La prova vivente della mia battaglia contro questo.

 
 
 

e che cazzo!

Post n°1 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da semplicemente_gay71

Pregiudizi. Perchè esistono? Perchè cazzo esistono? Per ucciderti la vita, per confinarti in un altro mondo, per farti stare male. Non sono importanti nella vita di un essere umano eppure ci fanno soffrire, ci fanno piangere, ci fanno incazzare. Scagliano gli uni contro gli altri in un vortice assassino. Non aiutano a crescere ma spingono nella solitudine più completa.


I pregiudizi mi hanno rovinato. Non potevo parlare con qualcuno, mostrare un progetto, rivelare un'idea che subito spuntavano le vipere pronte a dire "Ma quello è un gay, la pensa diversamente". Porte chiuse in faccia, sempre. Fino alla disperazione. Ho pianto, sofferto, gridato ma non mi sono arreso. Ho continuato ad andare avanti e continuerò a proseguire. I pregiudizi vanno annientati così come loro hanno annientato l'uomo.


Cordiali saluti, Simon.


 



L'IMMAGINE STRAZIANTE DI UN GAY UCCISO A COLPI DI SPRANGHE.

 
 
 
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