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campania

Post n°264 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da rorina77

CAMPANIA

Popolazione: 5.796.899
Superficie (Kmq): 13595
Densità (Ab/Kmq.): 426
Capoluogo: Napoli (NA)
Altre Province: Avellino (AV); Benevento (BN); Caserta (CE); Salerno (SA).


 


Amalfi nel mito


Le sue origini si tingono di mito, il mito di una bella e leggiadra ninfa, di nome Amalfi, che infiammò il cuore di Ercole. Ma quando un giorno la vita della Dea fu troncata, il figlio di Giove volle seppellirla nel luogo più seducente della terra... eternare fra quei mari e quei monti gli occhi e il sorriso dell'amata. E su quella tomba-smeraldo lo stesso Ercole edificò una città cui dette il nome della Ninfa amata: Amalfi.Amalfi ed Ercole! Bellezza e potenza! Un binomio la cui leggenda marchiò la storia della prima "Repubblica marinara".




Pulcinella


L'origine della maschera tradizionale partenopea è lontana ed incerta così pure il significato del suo nome. C'è chi lo vuole discendere da ' Pulcinello ' cioè piccolo pulcino per via del suo naso adunco, chi invece propende per ' Puccio d'Aniello ' un villano di Acerra del '600 che dopo aver preso in giro una compagnia di commedianti girovaghi si unì a loro come buffone. La maschera di Pulcinella ha la sua variante francese in ' Polichinelle ' , un fanfarone gradasso con doppia gobba e un vestito vistoso e una inglese con ' Punch ' dall' umore malinconico e brutale. Esiste un momento centrale ed illuminante, nella storia dei rapporti fra Pulcinella e Napoli, fra Pulcinella ed il teatro ed, in particolare, fra Pulcinella e l'attore : esso coincide con la fine del '600 e l'inizio del '700, allorché la storia dello spettacolo a Napoli si fa suggestiva misura della storia stessa della città e della sua vita culturale. Vi fiorisce un teatro di prosa dialettale, espressione di una straordinaria attenzione alla lingua ed al costume; vi nasce una ricca e fertile generazione di teatranti: teorici, drammaturghi e commediografi, librettisti, musicisti, attori e cantanti, impresari; vi si rinnovano le strutture cittadine di spettacolo: si apre il San Carlo e, all'estremo opposto del consumo sociale del teatro, il non meno nobile San Carlino; si afferma la commedia in musica, detta opera buffa, capace di espandersi ed affermarsi per l'intera Europa con caratteri che hanno fatto pensare addirittura ad una ' scuola musicale napoletana '; sopratutto, il teatro rinasce, dopo esaltanti esperienze della commedia dell'arte praticata trionfalmente in Europa per tutto il '600 ed in questa prima metà del '700. La maschera ha rappresentato e rappresenta tuttora la ' plebe napoletana ' da sempre oppressa dai vari potenti che si sono succeduti, affamata e volgare, smargiassa, codarda e dissacrante. Molti attori hanno impersonato sulla scena il personaggio di Pulcinella ma il più famoso di tutti è stato Antonio Petito trionfatore sul palcoscenico del San Carlino che, nonostante fosse quasi analfabeta, scrisse alcune commedie di grande successo che avevano come protagonista lo stesso Pulcinella.


 
















L'isola della sirena Leucosia


Per i popoli del mare le insidie del sonno sembrano governate da maliose creature, mentre il rischio del naufragio si impersonifica in un demone ostile; il mito delle Sirene è uno dei frutti più fecondi della natura inanimata sulla fantasia umana.La voce ammaliante delle tre donne pesce di Omero si chiamava Leucosia , e il segreto della sua esistenza è celato in una piccola isoletta rocciosa alla quale diede il proprio nome e che forma una delle due estremità della baia di Salerno. Secondo la leggenda Leucosia si gettò dalla rupe della costa per non essere riuscita a sedurre Ulisse e i suoi compagni, e il suo corpo prese le forme di uno scoglio, oggi chiamato isola di Licosa, sovrastato da un faro e circondato da antiche mura.Per la gente del posto le sirene sono sacerdotesse, per altri raggi di sole, pericolose scogliere, cannibali del mare, per altri ancora sono simboli di attrazione e spiriti planetari, è nella splendida luce di questi luoghi che Ulisse incontrò le Sirene, in uno di quei periodi di pesante ristagno estivo, conosciuti da queste parti come scirocco chiaro..



























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