pensieri,parole,vita

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Si torna sempre dove si è stati bene, dicono...
Ogni tanto torno qui, nel mio nascondiglio personale.
Come quando da piccola ti chiudevi in cameretta e ti isolavi dal mondo..
Questa è la mia cameretta..  :-)

22 agosto

…Non so se e quando  riuscirò a darti questo piccolo pensiero peril tuo compleanno…

Ormai non ci vediamo da 9 mesi e chissà quando ci vedremo…

Mi spiace non esserti stata vicino, mi spiace non averti potuto abbracciare easciugare almeno un pò delle lacrime che hai versato, mi spiace non avercondiviso un po della tua sofferenza e mi spiace non aver potuto prenderti  per mano…ma rispetto i tuoi tempi e le tuedecisioni e sono sicura ci sarà stato chi ha saputo alleviare un pò il tuodolore prendendoti per mano, stringendoti forte e asciugando le tue lacrime.

Non so cosa significhi perdere un figlio, ma so benissimocosa significhi vivere senza un pezzo.

So cosa significa avere sempre la sensazione che ti manchiqualcosa, avere la sensazione di essere incompleta, di essere legata ad un filoche booo, non si sa dove sia finito  e perchési sia spezzato..

So cosa significa vivere una vita andando avantisemplicemente sopravvivendo, lasciandosi travolgere dagli eventi, fregandosenedi tutto e tutti e pensando solo a ciò che ti manca.. e ciò che ti manca di piùè il futuro che avevi immaginato e che è svanito.

E io e te non abbiamo mai parlato, quindi non so cosa pensi,non so cosa provi, non so cosa ti passa per la testa…
Io ho una rabbia allucinante nei confronti della vita, una rabbia folle neiconfronti di Dio o di chi cazzo c’è lassù.. e ammetto che spesso è duraconvivere con questa rabbia e ammetto anche che spesso è più facile far fintadi nulla per non cadere nell’oblio che è lo stesso del primo  giorno sebbene sia passato tempo…

Non so se e quando riuscirò a darti questo piccolopensiero.. so solo che mi sei mancata e mi manchi.. e vorrei tanto vederti  e semplicemente soltanto stare in silenzioabbracciate.

Buon compleanno , anche se è il più triste della tua vita..

Ti voglio bene

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...E succede che sei in piscina, in un tranquillo sabato mattina..col sole cocente, con gli schiamazzi dei bambini e la musica in sottofondo...
Succede che te ne stai li tranquilla per i fatti tuoi, in completo relax a non pensare a nulla se non al tuffarti o meno perchè fa un caldo bestiale...
E succede che ti giri, e vedi la mamma ottantenne della tua collega, sotto l'ombrellone, con gli occhiali scuri, il cappellino e intenta a fare l'enigmistica...
E succede che ti diventano gli occhi lucidi e ti scendono due lacrime..
E pensi a quanto sarebbe bello se sotto l'ombrellone di fianco a te ci fosse la tua di mamma... con gli occhiali scuri e il cappellino...magari con un giornale di gossip invece dell'enigmistica... a quanto le sarebbe piaciuto quel posto e a quante cose avresti potuto fare con lei...
E pensi che invece lei non c'è...e ti scendono altre due lacrime...
Con la musica in sottofondo, gli schiamazzi della gente.. tu pensi solo che lei non c'è...
Allora ti metti gli occhiali scuri, prendi le tue cose e torni a casa...
Che tanto dopo 5 anni non è cambiato nulla... che tanto non cambierà mai nulla...

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Oggi ci vorrebbero le cuffie.
Un paio di grandi cuffie, come quelle che usano i ragazzini , un paio di cuffie e la tua playlist preferita ad un volume tale da non farti sentire nulla in sottofondo.
Un paio di cuffie, la musica ed estraniarti dal mondo.
Oggi è uno di quei giorni in cui i pensieri creano un traffico assurdo tra cuore e anima..un ingorgo fino al cervello..
Ma non ho voglia di riflettere..non ho voglia di pensare a quello che mi manca.
Oggi vorrei solo un paio di cuffie, la mia musica preferita, e vagare nella mia solitudine..

8 novembre 2015

La morte non è niente
di Henry Scott Holland

 La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossinascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con ilnome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modoaffettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumereun’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, diquelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega,sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vitaconserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’èuna continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensierie dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano,sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene.Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tuelacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace.

Non lo so di quanti pezzi è fatto un cuore...so che io ne ho persa più della metà...
Un altro pezzo se ne è andato...
Stavolta non ho versato nemmeno tante lacrime.
Sapevo cosa sarebbe successo.. ero pronta...
E non è vero che non si è  mai pronti..si è pronti si a lasciare andare chi ami.. quando vedi che la sofferenza ti umilia, quando vedi che la vita non è più vita, sei pronta a lasciare andare...
Stavolta sono più serena perché l'ho salutata.
Salutare chi ami, stargli vicino fino all'ultimo, ti toglie un peso.
Peso che sento come un macigno nei confronti della mamma invece..
Ma dall'altra hai il pensiero di lei...la sofferenza che ti consuma contro una morte improvvisa.
E allora non so nemmeno se sia meglio sentirsi impotente di fronte alla sofferenza fino a pregare dio di guardare giù ma arrivare alla consapevolezza, alla rassegnazione e lasciarsi col sorriso e con un ciao o veder sparire di punto in bianco chi ami, senza che soffra, ma portarsi dentro il peso del "non addio", dei rimpianti e delle cose non dette...
So solo che il brutto arriva adesso.
Adesso inizia un altra nuova vita.
So solo che per venire in ufficio devo cambiare strada perché vedere quelle finestre chiuse fa un male cane...
So solo che i sentirò ancora più sola.
So che non avrò più una porta aperta sempre e comunque.
So che un altro gran pezzo del mio cuore è volato in cielo.
E so che la tua assenza lascia un altro vuoto enorme...
Ti adoro, ti ho amato enormemente e continuerò a farlo...
Spero che tu abbia finalmente potuto riabbracciare la mamma e..
Buttate un occhio quaggiù ok?
Ciao donnine della mia vita...  :-)

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Ha 90 anni, ok...
Non si può essere eterni...
E' una ruota che gira...
La vita è questa...
Si, ok, tutto vero...
E' vero anche che la vita è una merda!
Hai 90 anni, non sei eterna, devi morire...
Ma fa un male cane lo stesso...
Il tempo passa, inesorabile, e si porta via tutto...tutto!
La tua infanzia, i tuoi ricordi, un altro punto fondamentale nella mia vita.
E io non sono pronta...
Si ok, dopo mia madre non ci sarà mai dolore più grande..
Ma fa un male cane...
L'idea di perderti fa un male cane..
Il tuo corpo fragile, i tuoi occhi stanchi, i capelli arruffati, la pelle bianca, le rughe...
In una settimana hai avuto un tracollo atroce...
E fa male..
Hai 90 anni, lo so che prima o poi deve succedere, ma fa un male cane...
Tieni duro, tieni duro e reagisci se puoi...
Ma se non puoi vai, veloce...perché vederti soffrire mi distrugge...

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COS'è LA MANCANZA?

MI MANCHI MA NON POSSO DIRTELO, MI MANCHI Più DEL MANCABILE, MI MANCA IL FATTO DI NON POTERTI DIRE MI MANCHI...

E ALLORA PRENDO UN FOGLIO BIANCO E UNA PENNA SENZA INCHIOSTRO E LO SCRIVO LI CHE MI MANCHI..

TUTTO IN MAIUSCOLO!

CHE CHI SCRIVE IN MAIUSCOLO URLA!

NON LASCIO NEMMENO UNO SPAZIO TRA LE PAROLE CHE UNA MANCANZA COSì NON CONSENTE RESPIRO.

SCRIVOSCRIVOSCRIVO SCRIVO FITTISSIMO MA SENZA INCHIOSTRO, E TUTTO RESTA BIANCO.

E COSì VIVOVIVOVIVO VIVO FITTISSIMO MA SENZA TE, E TUTTO RESTA PALLIDO.

PER CHIUNQUE UN FOGLIO BIANCO è SOLO UN FOGLIO VUOTO, MA PER ME IL VUOTO NON ESISTE, è SOLO UN "TROPPO PIENO" E COME QUI SOPRA IL FOGLIO C'è SCRITTO CHE MI MANCHI QUI DENTRO OGNI MIO SPAZIO è STRAPIENO DI TE.

COS'è LA MANCANZA?

LA MANCANZA è LA Più PRESENTE DI TUTTE LE ASSENZE, è UN FOGLIO BIANCO CHE SEMBRA VUOTO INVECE è SCRITTO COSì FITTO CHE NON HAI Più SPAZIO PER AGGIUNGERE NEMMENO UNA SOLA PAROLA.

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Giorni fa ero dal parrucchiere, c'erano mamma e figlia e parlavano delle vacanze di pasqua...

"Ne ho di tempo per passare le vacanze con te" diceva la figlia alla madre "quest'anno fammi andar via con lui"...

Per un attimo mi è mancato il respiro...

Avrei voluto dire a quella ragazza di andare in vacanza con sua madre, che pensiamo di avere tutto il tempo del mondo ma quello stesso tempo che pensiamo di avere può finire da un minuto all'altro...senza preavviso...

Sono stata zitta e mi son fatta invadere dai miei pensieri...quei soliti pensieri sempre presenti.. che sonnecchiano ma basta un qualsiasi nonnulla per farli rivivere forti e incessanti...

Quei pensieri che mi buttano a terra, mi fanno sbattere la testa contro il muro, mi fanno imprecare...e che è meglio placare perché tanto non cambiano la realtà...

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Mi manchi da morire...

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E se ti mostro il mio lato oscuro mi stringerai ugualmente questa notte?
E se ti apro il mio cuore e ti mostro il mio lato debole, che cosa farai?

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Non aveva più le gambe...
E' questa la cosa che mi è rimasta più impressa...
I pantaloni erano vuoti...si era ridotto pelle e ossa...
Non so ancora cosa sia peggio...
Se trovarsi, come me, di punto in bianco a non averla più, a doversi rassegnare senza averne il tempo, a dire " a stasera" e poi trovarsi nel vuoto più totale, a non aver modi di salutare e di dare l'ultimo addio...
Non so se sia peggio questo o se sia peggio vederlo consumarsi giorno per giorno, vederlo consumarsi e non riconoscerlo più...
"Non sembra più il mio papà" mi diceva...
Mamma sembrava dormisse, serena e pacifica, lui sembrava invecchiato di 20 anni...
Mamma aveva 59 anni e tutta una vita davanti, la sua nuova vita.. in pensione, la nuova casa, più tempo per lei e per noi..
Lui aveva 70 anni , ancora un sacco di cose da fare certo, ma la vita già vissuta in pieno..
Non so cosa sia peggio..
So che in entrambi i casi ci si ritrova nell'oblio..
In entrambi i casi si deve trovare il coraggio di andare avanti senza un pezzo...
"Poi mi insegni come si fa" mi ha detto...
"non si fa, tata! non si fa..."

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Avrei da raccontare...
Ma su questo blog non mi sento più molto libera di farlo, di aprirmi al 100%, di buttar giù tutto quello che mi passa per la testa...
Sono frenata...
Il succo di tutto, di tutto quello che mi passa per la testa, è che posso dire che nei giorni difficili posso sempre contare su qualcuno.. che questo qualcuno non mi fa mai sentire sola, che questo qualcuno è li ad ascoltarmi, ad incoraggiarmi, a spronarmi e ad aiutarmi...sempre!
Questo è il succo del discorso.
Questo è quello che mi voglio ricordare quando tra qualche tempo ripasserò di qua..

Pà

“È sempre più forte di me. Lo è sempre stato. Perché a lui basta una parola per farmi male. Anzi, anche meno: una parola non detta, un silenzio, una pausa. Uno sguardo rivolto altrove. Io posso sbraitare e dimenarmi per ore, passare alle ingiurie, mentre a lui per stendermi basta una piccola smorfia, fatta con un angolo del labbro.” 

Fabio Volo, Il tempo che vorrei