Cioppo bbello!
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Cagliari-Palermo 3-1, e l'arbitro non c'entra
Amici palermitani, è inutile che recriminiamo: il Cagliari è stato più "sprizzante", ha avuto più voglia di giocare. Da quando in panchina c'è Donadoni, ha fatto un sacco di punti (se Donadoni li avesse guidati fin dall'inizio del campionato, i Rossoblu isolani ora sarebbero secondi!), e dunque l'arbitro non c'entra. C'entra invece, e molto, la differenza di condizione e di... voglia di lottare. I cagliaritani corrono e si divertono: come il Dortmund nella Bundesliga, che praticamente - soprattutto grazie proprio a questa mentalità - domina ora in classifica con ben 13 punti di vantaggio. I Rosanero invece sono apparsi come il Bayern Monaco: tanto glamour, tanto divismo, ma scarsa volontà di correre.
E' anche in testa che le partite si vincono... o si perdono, come è capitato oggi.
IL TABELLINO DEL MATCH
Cagliari (4-3-1-2):
Agazzi - Pisano, Canini, Astori, Agostini - Biondini, Conti, Nainggolan - Nenè - Acquafresca (30′ st Ragatzu), Matri (43' st Laner sv).
(25 Pelizzoli, 28 Magliocchetti, 24 Perico, 3 Ariaudo, 16 Sivakov ). All.: Donadoni.
Palermo (4-3-1-2):
Sirigu - Cassani, Munoz, Andelkovic, Balzaretti - Migliaccio, Bacinovic (13' st Liverani), Nocerino - Pastore - Ilicic (25' st Joao Pedro), Maccarone.
(99 Benussi, 36 Darmian, 77 Kurtic, 4 Kasami, 24 Rigoni). All.: Rossi 5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: 23′ pt Matri, 3′ st autorete Nocerino, 5′ st Pastore, 10′ st Biondini.
Angoli: 4 a 6. Recupero: 1′ e 4′.
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