Pensieri e parole

così è la vita

Creato da sagariaitalia il 24/03/2011

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L'amore

Post n°65 pubblicato il 15 Marzo 2012 da sagariaitalia

L' amore è simile ad un arcobaleno

Quanti tipi di amore ci sono, quello che si prova

per i genitori, è il primo che conosciamo, c'è poi

quello per un fratello o sorella, poi arriva il grande amore

per uncompagno di vita, ti prende tutta, sembra che è l'unica

cosa che esiste, ma con l'arrivo di un figlio le cose cambiano

al centro dell'universo non c'è più il compagno, ma quel pargoletto.

Per lui l'amore è immenso ci si dà anche la vita, gli altri amori restano

ma ad ognuno si dà un significato diverso.

Sono tutti importanti, ma tutti diversi fra loro e fanno parte tutti

di quel sentimento chiamato amore, così come l'arcobaleno

con mille colori e mille sfumature tutti belli e tutti diversi ma che insieme

formano l'arcobaleno.

L'amore è quindi l'arcobaleno della vita, uno spettacolo dai mille colori,

un' amore dalle mille sfumature.

Il cuore non smette mai di amare, rivolge il suo sguardo a persone diverse,

in modo diverso.


 
 
 

RIFLESSIONI

Post n°64 pubblicato il 10 Marzo 2012 da sagariaitalia

LIBERTA'

 

Una parola tanto astratta, quanto complessa.

La propria liberta finisce dove inizia quella di un'altro.

Come si decide dove inizia e finisce la propria?

Non si può misurare come una qualsiasi altra cosa e non c'è

un termine di misura e allora come si fà?

Ci dovrebbe essere il buon senso, le buone maniere e un pò di

civile convivenza.

Le cronache di tutti i giorni mi portano a pensare che siamo tornati

indietro nel tempo alla torre di Babele.

Non ci capiamo più, ognuno vuole avere ragione

nessuno vuole essere definito fesso, e allora non c'è rispetto

per niente e per nessuno.Viviamo in un mondo fatto di IO,

il NOI sembra non esistere più e l'egoismo regna sovrano.

Non sappiamo nemmeno chi ci vive accanto, se magari stà male

o se ha bisogno di aiuto, non ci prodighiamo per chi soffre o chi

stà peggio di noi, andiamo avanti per la nostra strada passando

su tutto e su tutti pur di non girarci a guardare chi allunga una mano

per chiederci aiuto. Della libertà se n'è fatto un uso improprio a

discapito sempre dei piu buoni, degli onesti e dei generosi.



 
 
 

Contro la casta

Post n°63 pubblicato il 19 Febbraio 2012 da sagariaitalia

Contro la casta

MESSAGGIO PER TUTTI GLI ITALIANI ONESTI: IL GOVERNO CHIEDE DI AUMENTARE L'ETA' DELLE PENSIONI PERCHE' IN EUROPA TUTTI LO FANNO. NOI CHIEDIAMO, INVECE, DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI PERCHE IN EUROPA TUTTI LO FANNO, E DI DIMEZZARE GLI STIPENDI E I PRIVILEGI A PARLAMENTARI E SENATORI, PERCHE' IN EUROPA NESSUNO GUADAGNA COME LORO. SE APPROVI, PUBBLICA LO STESSO MESSAGGIO E CHIEDI AD ALTRI DI FARLO !!! Tutti i cittadini onesti sia di destra che di sinistra possono copiarlo senza senso di colpa
 
 
 

WHITNEY HOUSTON

Post n°62 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da sagariaitalia

ADDIO AD UNA GRANDE VOCE UNA GRANDE CANTANTE MA DONNA DEBOLE

 
 
 

perchè piangi?

Post n°61 pubblicato il 09 Febbraio 2012 da sagariaitalia

‎...perchè sono una donna .. gli risponde. Non capisco disse il bambino. La mamma lo stringe a sè e gli dice : E non potrai mai capire… Più tardi il bambino chiede al papà : Perchè la mamma piange ? Tutte le donne piangono senza ragione , fu tutto quello che il papà seppe dirgli. Divenuto adulto, chiese a Dio : Signore, perchè le donne piangono così facilmente? E Dio rispose : Quando l’ho creata, la donna doveva essere speciale . Le ho dato delle spalle abbastanza forti per portare i pesi del mondo… E abbastanza morbide per renderle confortevoli .. Le ho dato la forza di donare la vita, quella di accettare il rifiuto che spesso le viene dai suoi figli...Le ho dato la forza per permettele di continuare quando tutti gli altri abbandonano. Quella di farsi carico della sua famiglia senza pensare alla malattia e alla fatica... Le ho dato la sensibilità di amare i suoi figli di un amore incondizionato, anche quando essi la feriscono duramente... Le ho dato la forza di sopportare il marito nelle sue debolezze e di stare al suo fianco senza cedere.. E finalmente, le ho dato lacrime da versare quando ne sente il bisogno. Vedi figlio mio, la bellezza di una donna non è nei vestiti che porta, nè nel suo viso, o nella sua capigliatura. La bellezza di una donna risiede nei suoi occhi. E’ la porta d’entrata del suo cuore ; la porta dove risiede l’amore. Ed è spesso con le lacrime che vedi passare il suo cuore.

 
 
 

lacrime

Post n°60 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da sagariaitalia

le lacrime scendono copiose

sul mio volto, non riesco

a frenarle e non sono solo

i miei acchi a lacrimare, ma

anche il mio cuore piange

di un pianto che non si vede

ma che è più duro di quello

degli occhi, sono lacrime che

non si asciugano in fretta ma ti

restano dentro per tanto tempo

 

 
 
 

BUON FINE SETTIMANA A TUTTI UN FORTE ABBRACCIO

Post n°59 pubblicato il 21 Gennaio 2012 da sagariaitalia

 
 
 

Concordia

Post n°58 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da sagariaitalia

In questi giorni i commenti si sprecano sulla tragedia della Concordia

In genere si parla di una tragedia annungiata, ma in questo caso non sò se si può parlare in questi termini stà di fatto che per una superficialità, per una leggerezza è successo ciò che non doveva succedere. Per una galenteria verso un ex ammiraglio una nave come la CONCORDIA, grande come un grattacielo ora si trova inclinata con uno squarcio di 70 metri. Il numero dei morti ancora non si sà con esattezza, i feriti sono tanti, tutti sicuramente sotto schok.

Il mondo intero ha visto scene e ascoltato telefonate che non ci fanno certo onore per la vigliaccheria del comandante, ma è un uomo e come tale può sbagliare anche se non è giustificabile, e pagherà per i suoi errori.

Ma la marina rimane comunque un vanto per noi italiani perchè è una delle migliori. Dispiace pensare che non si pensa alle tante persone che pur rischiando la loro stessa vita hanno aiutato gli altri passeggeri.

 

 
 
 

COSA SIAMO DIVENTATI

Post n°57 pubblicato il 14 Gennaio 2012 da sagariaitalia

Ieri arrivando sul posto di lavoro ho sentito unoa notizia

che mi ha letteralmente sconvolta,

un ragazzo di 21 anni, morto su una panchina mentre aspettava

il pulman che lo avrebbe portato a casa, un paese vicino.

I commenti si sono sprecati sulle probabili cause del decesso, e

non tutti positivi, anzi.

Si discuteva su che cosa avesse assunto in modo sconsiderato

tanto da aver causato la morte.

In poche parole giudicato e condannato, non una parola di comprensione

o di tristezza..........MA COSA SIAMO DIVENTATI?

Non ci tocca più nemmeno la morte, e poi mi viene in mente quante morti

assurde in questi giorni, il SUV che trascina il vigile uccidendolo, la ragazzina

che sgozza una bimba per vedere cosa si prova, questi sono solo pochi esempi

che ci dovrebbero far riflettere sulla cattiveria e sulla noncuranza di questi

giorni.

Mentre ascoltavo quelle chiacchiere senza senso, pensavo ai genitori di quel

ragazzo, a come potevano accettare un evento così tragico.

Io sono una mamma e al solo pensiero sento una morsa al cuore.

Era un bravo ragazzo, al secondo anno di università

forse un ictus fulminante lo ha portato via.

Ciao M...........ora sei una stella in più nel cielo



 
 
 

la mia prima auto

Post n°54 pubblicato il 27 Dicembre 2011 da sagariaitalia

Finalmente 18 anni, finalmente la patente, e la mia prima auto. Per me guidare era ed è una cosa che mi piace molto e con la spensieratezza e spericolatezza di quegli anni ero un pò come un ragazzaccio, correvo e per quei tempi con un'auto così grande facevo quasi paura, mi piaceva quando le persone mi guardavano una ragazzetta in una macchina così grande, poi con il passar del tempo, il matrimonio e i figli arriva la resposabilità di altre persone che contano su di te, cambi il tuo modo di vedere la vita, rallenti un pò e vai più piano. Si dice che il primo amore non si scorda mai, per me anche la mia prima macchina non l'ho dimenticata e ogni tanto mi viene in mente quando gli altri la chiavano paranza, perchè era grande "parlo del 1975" nelle mia città erano poche le ragazze che guidavano e nessuna aveva una macchina così grande, ora i figli sono grandi e quando sono sola ogni tanto ricordo i vecchi tempi e una piccola corsa magari in una strada fuori mano ancora la faccio, questa era la mia auto. Il mio primo senso di libertà.

 
 
 

CONTRO MANOVRA

Post n°53 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da sagariaitalia

 
 
 

non far del male

Post n°52 pubblicato il 05 Dicembre 2011 da sagariaitalia

Prima di fare del male a qualcuno, prendi un foglio di carta e stropiccialo...fai una "pallina" di carta.

Bene.. l'hai fatto? ok ora fai una cosa... prova a disfare la "pallina" di carta e prova a ricomporre il foglio com'era in origine...bello liscio. Non è possibile...vero? Il cuore di una persona è come quel foglio di carta, una volta che l'hai trattata male, ferito è difficile riportarlo allo stato originale...rimarrà per sempre "stropicciato"

Il miglior modo di amare qualcuno è non fargli mai del male.




 
 
 

BUON FINE SETTIMANA A TUTTI UN FORTE ABBRACCIO

Post n°50 pubblicato il 26 Novembre 2011 da sagariaitalia

 
 
 

pensieri che mi passano per la testa

Post n°49 pubblicato il 23 Novembre 2011 da sagariaitalia

Svegliarsi per 20 anni sempre prestissimo alle 4.30 ti stanca molto, tanto che che speri  sempre di poter dormire un pò di più e aspetti il fine settimana come una benedizione, poi da un giorno all'altro tutto finisce e cominci ad alzarti ad un orario più decente tipo alle 6.30, massimo le 6.45, In pochi mesi hai dimenticato quanto sacrificio ti costava svegliarti a quell'ora tutto ciò che a quell'ora riuscivi a vedere e a sentire, i pochissimi passanti che all'alba avevano comunque voglia di dire buon giorno, l'alba vista magari in macchina mentre raggiungevi il posto di lavoro.

Un imprevisto, e ricominci con la sveglia alle 5.00, hai paura di non farcela, e invece ti alzi presto un caffè veloce e via, fuori fa freddo, ma ti sembra che quell'aria così frizzante ti dia la necessaria energia per cominciare bene la giornata. Non c'è nessuno in giro, metti in moto e vai, senza fretta per assaporare appieno ciò che di bello c'è a quell'ora, una città addormentata, in pieno centro storico, solo qualche bar aperto, o qualche negozio che si prepara ad una apertura, mattutina, un paio di ore di lavoro, e fuori è tutto cambiato, cominincia ad esserci movimento, e cominciano a sentirsi gli odori di cornetti e pane, non ci sono ancora molte macchine in giro,  e questo fa sì che  i profumi si sentano, mi vien quasi voglia di far colazione, magari compro un cornetto caldo e profumato.

Ci ripenso dico ma si domani lo compro e torno a casa. la solita routine di sempre faccende altro lavoro in altro orario comunque scomodo e rientro a sera tardi, ma comincio già a pensare all'alba del giorno dopo a le tante cose che si perdono alzandosi più tardi,


 
 
 

guida in stato di ebrezza

Post n°48 pubblicato il 18 Novembre 2011 da sagariaitalia

Mi è capitato di leggere questo articolo su un profilo ed ho voluto mettere a conoscenza anche voi.

Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Non ti costa nulla: mettilo sulla tua descrizione grazie

 
 
 

violenze

Post n°47 pubblicato il 06 Novembre 2011 da sagariaitalia

 

Mi è capitato in questi giorni di leggere degli articoli che mi hanno a dir poco sconvolta, sapevo della violenza sulle donne ma non immagginavo che tali violenze erano praticate dalle famiglie nei confronti di bimbette così piccine, mi domando come può una mamma arrivare a tanto

Violenza sulle donneTra dolori e deturpazioni. Dopo l’infibulazione, la “stiratura del seno” è la pratica più diffusa

 

Tra dolori e deturpazioni. Dopo l’infibulazione, la stiratura del seno” è la pratica più diffusa

«Ogni ragazza deve essere orgogliosa del proprio seno perchè è una cosa naturale. È un regalo di Dio. Lasciate che il seno cresca in modo naturale. Non costringetelo a scomparire o ad apparire».

Queste le parole che hanno aperto la campagna di sensibilizzazione tedesca contro l’ennesima brutalità sul corpo della donna. Non c’è mai limite al peggio. È l’unico modo che abbiamo per definire un’altra deturpazione del corpo femminile. Tradizioni che hanno un retrogusto maschilista e macabro. Il mondo non le conosce tutte. Forse perché troppo lontane da noi. Forse per paura di sapere. L’infibulazione ha avuto maggior rilevanza per le continue denunce atte a impedirne la pratica. Oggi si è fatto strada il Breast ironing. Si tratta di un “oggi” che ha radici molto antiche divenute attuali a causa della poca conoscenza che se ne aveva.

Si tratta della “stiratura del seno”. Diffusione a tappeto in tutta l’Africa centroccidentale, sembra non voler arrestare la sua pratica. Come per l’infibulazione, il breast ironing è un’usanza mossa da buone motivazioni per chi l’ha istituita. Impedire stupri e matrimoni forzati possono anche essere visti come ottimi motivi, se non ci fosse tanta brutalità di fondo. Rendere la donna meno desiderabile impedendone la maturazione sessuale significa forzare la natura a non seguire il percorso naturale. È violenza, è orrore, è sofferenza gratuita.

Le modalità sono agghiaccianti. Se per la chiusura del clitoride e delle piccole labbra vengono utilizzate spine di acacia o palma, per questa deturpazione le pietre roventi trovano impiego sul petto della donna. Donna poi. È il corpo di una bambina quello di cui stiamo parlando. Il momento giusto per praticare il breast ironing è l’età di otto anni. Pietre riscaldate sul fuoco vivo, oggetti spigolosi e duri, sempre roventi, stretti intorno al seno “in erba” tramite una fascia. Barbarie senza fine. Dolori, ustioni, infezioni, tumori sono solo alcune delle conseguenze. Unico obiettivo da raggiungere è l’eliminazione di almeno una delle due mammelle.

Nascere femmina nel Benin, Guinea Bissau e nel resto dell’Africa centroccidentale è una condanna a sofferenze e deturpazioni. Si inizia intorno ai tre anni con l’infibulazione per raggiungere gli otto con la mutilazione del seno. È così radicata l’idea della “giusta causa” – di qualsiasi matrice essa sia – che, ancora una volta, sono le stesse mamme a far sottoporre le proprie figlie a questo calvario doloroso e senza dignità.

 
 
 

CANCRO

Post n°45 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da sagariaitalia

Cancro

un nome che fa paura,

un nome sinonimo di sofferenza

solitudine morte.

Pensi sempre che capita agli altri a noi no

a noi non puo capitare nulla, e invece un giorno.......

Sembra che ti cade il mondo addosso, non ci credi

sicuramente si saranno sbagliati, non ti danno

il tempo di elaborare, devi fare la kemioterapia,

altra parola tremenda.

Fuori dallo studio medico i figli, cosa dire?

Esci cercando di fare un viso sereno e quasi allegro,

sono là aspettano.  Non so se sorridendo per rabbia o per incoscenza

dico soltanto "tutto a posto devo fare solo un po di kemio"

Sono passati quasi tre anni da quel giorno i miei figli sempre con me

sempre allegri insieme abbiamo superato la kemio, la radioterapia

di cui non sapevo nemmeno l'esistenza e l'intervento avvenuto dopo 6 mesi.

Continuiamo a ridere e scherzare loro sono tutto per me mi hanno dato

la forza di superare tutto in modo positivo, mi danno la grinta di andare

avanti.

Mi basta guardarli......... e via a fare tutti i controlli del caso.

Ora la parola cancro la dico come una qualsiasi altra parola

non mi fa più paura

 
 
 

ANGOSCIA

Post n°43 pubblicato il 03 Ottobre 2011 da sagariaitalia

Una morsa ti stringe il cuore

un nodo alla gola che non ti fa parlare

lacrime che ti pungono gli occhi ma non vogliono uscire

o non riescono ad uscire tanto è l'angoscia che ti prende.

Questo è lo stato d'animo di chi vorrebbe che le cose cambiano

ma non riesce a cambiarle, non si possono cambiare.

Vorresti piangere gridare al mondo non è giusto.

Ma stai in silenzio con il nodo alla gola che ti stringe sempre più

con le lacrime che restano sempre lì e

la morsa che ti attanaglia sempre di più.

 
 
 

sarà vero

Post n°42 pubblicato il 01 Ottobre 2011 da sagariaitalia

Buona fortuna a tutti! Quest'anno, ottobre, ha 5 lunedì, 5 sabato e 5 domenica.

Questo succede una volta ogni 823 anni. Questo è

 chiamato "sacco di denaro". Quindi copia e incolla e i soldi arriveranno

 entro quattro giorni. Basato su una profezia del cinese Feng Shui. Chi

 non copia, sarà senza soldi. Copia entro 11 minuti dalla lettura.

(copiato e incollato ahahah)


 
 
 

GIOIA

Post n°41 pubblicato il 22 Settembre 2011 da sagariaitalia

Questa mattina andando in giro per

la mia città in automobile mi è capitato

di vedere seduto su una panchina ai margini

della strada un signore con un bambino

doveva essere il nonno sicuramente vista

la differenza di età.

Non ci sarebbe niente di strano se non fosse

stato per l'espressione di entrambi, il bimbo

rideva allegramente, e il nonno era scoppiato

in una risata allegra, e traspariva dal suo sguardo

una gioia e un amore, che al giorno d'oggi con

tutti i problemi che ci sono difficilmente si vede.

Per la prima volta ho ringraziato il traffico, che mi ha

dato la possibilità di godere di questo momento.

 
 
 

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