soccoville

Buona la prima

Quale prima? Ah già, beh intendevo l'uscita! Complice la splendida serata serata senza vento ho portato il cangurotto a passeggio in carrozzina.

Unica nota: i marciapiedi di Soccoville. Alcuni sono larghi, si fa per dire, circa cinquanta centimetri. Altri lo sono a sufficienza, ma non hanno le discese per i disabili. Ergo: devo produrmi in una serie di ardite manovre per scendere e salire. Alla fine succede che scegli i marciapiedi in base alla loro lunghezza e quindi percorri anche strade di cui non t'importa niente ma che hanno il vantaggio di avere almeno cinquanta metri di marciapiede. Duclis in fundo, quando intravedi finalmente la piazza, mèta delle tue peregrinazioni, cosa trovi a sbarrarti la strada? Delle transenne, del comune ovviamente. Già, siccome ogni tanto si sbarra l'accesso alla piazza, allora le transenne  si lasciano lì, lungo il marciapiede. Vabbè.

Però la serata è davvero bella. Il cangurotto apprezza eccome la trasferta. La cappottina è abbassata e lui può godersi il cielo e le facciate dei palazzi. Neache un pianto, solo le ciglia aggrottate ogni tanto a mo' di Diabolik ad esprimere il suo disappunto per qualche mia manovra più complicata del previsto.

In piazza stanno organizzando una recita per domani e fervono le prove. Domani ci sarà anche la cuginetta. Magari se la serata sarà di nuovo bella, potremo replicare la passeggiata. Il nico sembra apprezzare: lo sguardo è rilassato. Avanti papy, vediamo chi c'è.

Incontriamo zio Nino.Sua figlia è appena torntata dal viaggio di nozze. Il cangurotto segue la narrazione della crociera con interesse così come il racconto della grigliata di pesce sul terrazzo. Però il bello del passeggiare è appunto passeggiare, per cui prendiamo congedo dallo zio e dal suo amico, un signore di mezz'eta di nome Edoardo.

Un altro giro di piazza, il tempo di incrociare la Zia Ollyson con pargoli al seguito e di salutarci, io dal bordo della piazza loro dalla macchina. Lo struggimento della cuginetta è palese: vorrebbe saltar giù e correre a sbaciucchiarsi il cangurotto. Che apprezzerebbe, ne sono sicuro.

Il viaggio di ritorno è più scorrevole. Io ho più confidenza col mezzo, le manovre risultano più semplici e in definitiva la passeggiata diventa una passeggiata. Arrivati al portone, dal nico ricevo la patente di guidatore di carrozzine: s'è addormentato a faccia in su. Bravo papy, mi hai fatto rilassare.