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Post n°5 pubblicato il 24 Giugno 2014 da lady_intrigo
Caotica e disordinata frastagliata e sempre incline a nascondersi tra le ombre che come fronde nascondono il sole più perfido non potrebbe essere altro solo l'essenza senza coerenza di pensieri gettati a caso in un cilindro da cui non uscirà altro che polvere e ricordi e tante tante tante banalità preludio forse di un barlume di genio che ancora aspetta il suo momento per entrare in scena e stupire con il suo malinconico ardire. |
Parole buttate su una scacchiera, nell'apparente casualità di un disordine strategico. Inizia il gioco. Partano le danze! Le musiche si confondono, si sovrappongono, si fronteggiano. I ritmi accelerano. I bassi scivolano. Le chitarre si azzuffano. E nel quieto e impercettibile sottofondo, trionfi rinascimentali di civiltà evolute ormai perdute riecheggiano con solidi ricordi di un passato impresso nei libri di storia e nei volumi impolverati dei conservatori. Personaggi curiosi, creati dalla penna di abili scrittori si fermano agli angoli della strada per mostrarsi le proprie cicatrici, e raccontarsi le infanzie vissute in grandi case piene di ombre. Anfratti dell'anima che ancora si spalancano e ingoiano le angosce del presente, fagocitandole, rielaborandole, ricreandole in nuovi, splendidi mostri, sempre più audaci. E gli spiriti liberi tra queste ombre ci sguazzano... amano bere dal calice delle inquietudini, amano nutrirsi delle rancide carni in cui inciampano, per caso, per follia, per destino, nei loro eterni vagabondaggi. Amano addormentarsi tra le frange delle ragnatele che la luna disegna nella notte. E risvegliarsi quando il corpo è abbastanza sazio di riposo, e di nuovo pulsa di ansia di vita. La strada è sempre aperta. Piena di deviazioni. Piena di sentieri nascosti tra le fronde degli alberi. Piena di pozzanghere di luce da dover scavalcare, e cavalcare. Scacco matto. O forse no.
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Post n°3 pubblicato il 15 Gennaio 2014 da lady_intrigo
Sono un animale notturno, lo sono sempre stata, ma spesso questa mia natura mal si concilia con le esigenze di una vita pratica... A letto alle 23, senza aver preso il mio sacro caffè... libro alla mano... ed eccomi alle due di notte con una sigaretta in bocca a constatare che anche questa notte il sonno non mi vuole... o io lui... Conoscevo una vecchia sigora, quando ero una ragazzina ribelle e nottambula come ora. Una cara, dolcissima, vecchia signora. I vecchi sanno ridere di cuore, come i bambini. Non hanno pregiudizi, non hanno timori a celare i loro pensieri, apprezzano le sfumature, se le godono fino in fondo, assaporando con piacere le piccole cose. La sua risata, contagiosa e spontanea, mi accompagna ancora. Era la nonna di una mia cara amica, vivevano insieme. Prima l'anziana ha cresciuto la bambina, poi la ragazza ha fatto compagnia alla nonna, fino al suo ultimo giorno di vita. Nonna Teresa le diceva... Sabrina, non ti sposare mai! Nella vita, se vuoi essere felice, vedi di cercartene almeno tre di uomini, in uno solo non troverai mai tutto quello che ti serve... Sta sera, leggendo il mio libro, mi è tornata in mente la saggezza straordinaria di nonna Teresa "Mi chiedo se ho fatto la cosa giusta", rimuginava, dubbiosa come sempre. Stava seduta sullo sgabello del pianoforte e mentre meditava muoveva distrattamente le dita sulla tastiera. Improvvisamente le vennero in mente le prime note di una melodia, e quasi senza avvedersene cominciò a suonare l'aria del Rigoletto: La donna è mobile, dicevano le prime parole, qual piuma al vento. La signorina Ley sorrise fra sè: "Il fatto è" pensò", che sono poche le donne perfettamente felici con una sola persona. Sono convinta che l'unica soluzione del problema del matrimonio sarebbe la poligamia legalizzata". Maucham La Signora Craddock anno 1902 |
Post n°2 pubblicato il 07 Gennaio 2014 da lady_intrigo
La notte inquieta avanzava, e ad ogni passo l'ombra della natura selvaggia si faceva più fitta, avvolgendo nel suo nero mantello le sagome tremolanti degli alberi che, audaci, sfioravano lembi di quella timida luna che prendendo coraggio diveniva sfacciata, proiettando i suoi occhi indagatori in tali anfratti che la coscienza umana non avrebbe osato scrutare... E proprio lì, come in un palcoscenico allestito tra le quinte protettrici della natura più impavida, pallidi petali di rosa fluttuavano nell'aria prima di cadere a terra per ricomporsi in un manto setoso... Soffici e candidi petali di rosa... sottratti al loro destino di lento e inesorabile accatorciamento per essere sacrificati e immolati alla divina luna, protettrice delle anime vagabonde e delle perfide streghe. "buona" "cattiva" "buona" "cattiva" Sciabordava il torrente intervallato dal mormorio dell'arcano sortilegio... Cosa decreterà l'ultimo petalo... quale destino dovrà turbare, quale anima sfiorare, quale corpo scuotere... o rincuorare? Stretto nel pugno, ferito dall'artiglio più feroce, madido di insaziabile umore... lei sola sapeva... E quel che dovrà essere...sarà! |
Post n°1 pubblicato il 26 Dicembre 2011 da lady_intrigo
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Inviato da: lady_intrigo
il 24/06/2014 alle 01:11
Inviato da: sem_pli_ce
il 02/06/2014 alle 19:15
Inviato da: lady_intrigo
il 01/02/2014 alle 03:03
Inviato da: korov_ev
il 20/01/2014 alle 15:45
Inviato da: lady_intrigo
il 16/01/2014 alle 19:17