Frammenti dell'anima
la musica, la scrittura, il disegno... la mia vita....
Creato da Me_stessa95 il 25/12/2009Contatta l'autore
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Ultimi commenti
Post n°238 pubblicato il 18 Ottobre 2014 da Me_stessa95
Squarcia il cielo azzurro il grido di un corvo. Mi invita a guardare in alto, a posare i miei occhi sul cielo per poter vedere la terra da una distanza infinita, dalle posizioni estreme di un quasar. Sta tramontando il sole per nascere altrove, dall'altra parte del mondo e mi invita dolcemente a chiudere gli occhi per ricordarmi quanto grande è la vita che pulsa in ogni parte dell'universo e quanto piccola sono io, eppure sento il peso gravido di emozioni e pensieri sulle mie spalle; come faccio a prendere queste giornate? A fare in modo che non mi scivolino ancora una volta tra le dita come sabbia cocente? Devo rimanere in silenzio per poter sentire l'impercettibile urlo della natura soppressa da tutte queste mura, calpestata dall'asfalto e macchine veloci. Calpestata dai passanti che corrono in fretta, troppo in fretta per sentire il canto del corvo tra sirene e parole. Parole che volano come coriandoli col vento. |
Post n°237 pubblicato il 11 Ottobre 2014 da Me_stessa95
E mi sono rotta di cercare il colpevole; siamo tutti ugualmente colpevoli, il nostro Ego ci ha divorati. Non serve cercare le colpe, siamo tutti carnefici. Eppure in ogni situazione ci sentiamo vittime. E' così contraddittorio l'uomo o è la vita stessa, il respiro, che è infame e ci prende a schiaffi? Potevamo conquistare l'universo, abbiamo scelto di essere schiavi. Potevamo essere felici, abbiamo scelto il denaro... I neonati hanno già i capelli bianchi quando escono dal grembo della madre. Perchè piangono in quel modo? Perchè i loro occhi sono sempre baganti e mai sazi di curiosità per questa vita? Anche io da piccola non capivo i grandi. Anche io mi chiedevo perchè urlassero in quel modo. Adesso urlo anche io, ma forse ancora non capisco fino in fondo... dov'è che finisce l'eco di quelle urla, di quelle lacrime che cadono come bombe al suolo. |
Post n°236 pubblicato il 07 Ottobre 2014 da Me_stessa95
E stanotte scrivo. Non mi ferma nessuno.... Troppe cose sono cambiate, non riconosco più il mio volto, la metamorfosi è avvenuta dentro e fuori me. Dopo che si squarcia il velo la normalità scompare e si scorge un qualcosa di pauroso, che mette l'uomo a nudo, di fronte alla sua nullità. ------------------------------------------------------------------- E le tornò in mente quello sguardo che non avrebbe più visto tra i banchi di scuola.. quello sguardo che le mancava ogni volta che squillava la campanella e non era presente, ma se lo sentiva addosso. Fin dal primo momento, da quando ha visto quegli occhi, lei lo sapeva che erano come i suoi. La guardavano, giorno dopo giorno. Tessevano non si sa quali vesti di fili di pensieri sul suo corpo e poi la svestivano in un solo sguardo. Lei in silenzio sedeva, e lo guardava, giorno dopo giorno. Lo amava e lo odiava profondamente, gelosamente tracciava sui fogli il suo volto, quegli occhi che se la mangiavano, nella paura di perderlo e nella voglia di fermare l'attimo, quell'attimo perfetto in cui non servono parole per capirsi, ma in cui ci si sguarda e si scoppia a ridere, come se si condividesse un segreto taciuto. |
Post n°235 pubblicato il 09 Agosto 2014 da Me_stessa95
Accendo la sigaretta e cerco di spegnere l'ansia. Sono inutile e piccola, non devo dimenticarlo. Gli uomini sono tutte formiche viste dall'alto dello spazio, corrono ovunque, alcuni si perdono, altri seguono la fila, la massa. |
Post n°234 pubblicato il 07 Agosto 2014 da Me_stessa95
Mi sono persa. Ho perso il tempo, ho perso la vita. I pensieri mi hanno inghiottito ed ora c'è solo il nero attorno. Che senso ha tutto questo? Non ha un senso quel che faccio, eppure continuo a respirare e a stringere i denti per proseguire avanti. Non ha un senso questo sorriso perchè svanirà nel nulla come fumo di una sigaretta, per sempre. Nulla resterà di te, di me, di noi e dei nostri pensieri, delle nostre idee, giornate intere passate a raccogliere la frutta in mezzo alla campagna perchè almeno la natura è gratis e sta fuori dalla società. A mangiare la vita e a condividerci l'uno con l'altro. A scrutarci e amarci, ma tavolta odiarci. Nulla, tutto questo si dileguerà nel vuoto come anche le giornate di pioggia o le serate passate a guardare un lurido programma tv, ma l'uno accanto all'altro, abbracciati. A cosa tutto questo? A cosa serve vivere così? A cosa serve realizzare anche il proprio desiderio più grande, anzi il proprio scopo se poi quando si solleva il velo non si vede che un ammasso di fango di tutto questo? Prendere un camper e partire, andarsene? Ma servono Soldi, il Dio Denaro domina il mondo, Il Dio Denaro è colui che decide chi vive e chi muore, chi resta e chi è fuori. Ma per cosa?
Che senso ha? |
La LUNA... è la mia ANIMA...
Inviato da: cassetta2
il 02/05/2020 alle 08:35
Inviato da: aliass73
il 22/04/2017 alle 06:13
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 13/09/2016 alle 13:29
Inviato da: lab79
il 23/01/2015 alle 01:19
Inviato da: lab79
il 26/10/2014 alle 02:31