Frammenti dell'anima

la musica, la scrittura, il disegno... la mia vita....

Creato da Me_stessa95 il 25/12/2009

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Struggersi

Post n°228 pubblicato il 06 Aprile 2014 da Me_stessa95

Avete mai provato quel senso di stanchezza che vi porta a pensare che non vale più la pena di tirare avanti? A cosa serve vivere queste giornate, a cosa serve questo sole che ci riscalda se poi dentro di noi abbiamo un perenne gelo? Se dentro di noi c'è una perenne guerra che non riesce a trovare un vincitore, ma solo vittime e vinti? 

Continuo a vivere sorridendo, continuo a vivere sperando, giorno e notte, trascinando le mie parole e i miei pensieri dagli abissi di un mondo andato perduto, annegato in fondo al mare come i relitti di una nave antica.
Guardo la solita strada dalla solita finestra, non colgo più le facce delle persone, non colgo più i loro pensieri perchè nulla mi interessa più. Percorro a gattoni il viaggio interiore della mia anima e rimango spiazzata dalla paranoie che mi inseguono tentando di abbattermi. Paura della gente, è quella che mi spaventa. Nella solitudine mi trovo bene, vivrei meglio da sola.

La mia dannazione è l'essere nata umana. Un animale sociale in mezzo a tanti.  

 
 
 

Filosofando

Post n°227 pubblicato il 03 Aprile 2014 da Me_stessa95

Quant'è profondo il pozzo della speranza. Come mai si infrange in mille pezzi lo specchio di fronte a noi stessi? Chiudiamo le porte, vogliamo stare soli. Ci isoliamo proiettando il nostro Ego sul mondo: il mondo non ha nulla a che fare con il nostro Ego. Apri gli occhi una volta per tutte e ignora le tue voci. Non puoi avere sempre dentro di te il pensiero. Non è naturale non riuscire a smettere di pensare per più di dieci secondi. Non è naturale pensare sempre. 

 

Quant'è profondo il pozzo della verità? Dov'è l'origine di ogni cosa? Noi non siamo altro che parte di un unico essere vivente, di un'unica essenza, polvere di stelle, che si disgrega. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Siamo Uno, una volontà che annulla e divora se stessa, le proprie manifestazioni. Una volontà di vita che sfugge a se stessa, che c'è, ma non sa chi è ne dove va, ne per cosa vive. Vive per se stessa? Non si percepisce a pieno e si è ingabbiata da sola. 

 
 
 

Ci sono parole... Ci sono i fatti... E poi ci sono le Persone.

Post n°225 pubblicato il 11 Marzo 2014 da Me_stessa95

La follia fa paura. Tutto ciò che è importante fa venire l'ansia. La realtà, quando viene vista con gli occhi più aperti, più svegli, appare chiaramente per quello che è: uno spettacolo teatrale, probabilmente una tragi-commedia, con spettacoli più desolanti, malati, nel senso della perversione ovviamente. Ti accorgi dell'atmosfera sinistra che domina il mondo. Ti accorgi che tutto si basa sui rapporti umani, sulle relazioni che intratteniamo con le altre persone: in famiglia, all'asilo, con gli amici, nella scuola, nel lavoro, nell'amore. 
Tutto si basa sulle Parole e sui Fatti. Le parole sono state create perchè potessimo esprimere le azioni e le emozioni. Per relazionarci con gli altri e per esprimere idee, opinioni, barzellette, ma anche e soprattutto stronzate. 
Ci sono persone che non badano alle parole, ma badano solamente ai fatti. Come dice il mio professore di fisica, un uomo tutto suo, a parte dal mondo, "le parole costruiscono verità di comodo".
Ci sono persone che amano le parole, che sanno solamente parlare, parlare, parlare per dar aria alla bocca.
Ci sono persone che parlano poco, altre che parlano troppe, ma è anche vero che ci sono persone che non parlano proprio.
Ci sono ragazze timide in fondo al banco che tacenti scarabocchiano l'agenda, per scacciare via l'ansia del mal di vivere.

Dove sono finiti quegli anni in cui si sapeva quando bisognava prender parola e in quali momenti invece conveniva tacere?  

 
 
 

Pensando...

Post n°224 pubblicato il 08 Marzo 2014 da Me_stessa95

Ogni tanto sento risuonare l'eco del mostro del passato provenire dalla stanza da letto. Respiro ancora, non sono ancora morta o almeno non completamente. Dovrei prendere le mie giornate e trascinarle in salvo lontano dai miei pensieri e intrappolarle in questa dannata quotidianità che la società impone a tutti. Dovrei mettere la testa a posto, diventare una persona seria, utile alla società. Dovrei abbandonare i sogni, ma non lo farò. Se fumo è per uscire dal mondo dell'illusione, dalla finta normalità, ed entrare nel mondo dei miei pensieri, delle mie paure, paranoie, nella parte più profonda della mia psiche. C'è troppo pregiudizio e poca informazione nei confronti di una piantina così miracolosa. 

 

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E' più semplice spezzare un atomo che un pregiudizio. 

Cit. Albert Einstein 

 
 
 

Frames of an imaginary life

Post n°223 pubblicato il 04 Marzo 2014 da Me_stessa95

Prese in mano la propria bambola di pezza e si alzò dalla panchina del parco riprendendo a camminare da sola. Era tutto deserto, solo gli alberi attorno a lei con le proprie foglie ingiallite le tenevano compagnia sfiorandola appena nel cadere lasciandosi cullare dal vento. Non seguiva la stradina, i suoi piedi erano immersi nell'erba tra i fiori e prese a camminare seguendo una propria strada immaginaria, come uno scrittore che tenta di scrivere disperatamente un racconto scorrevole, ma si perde da solo e inciampa in mille altri pensieri e per la grandezza del suo genio fallisce. Prende una strada che non sa da dov'è cominciata né sa dove va a finire, anzi non sa nemmeno se finisce, prima o poi.

 
 
 


La LUNA... è la mia ANIMA...

 

 

 
 

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