Islam & Musulmani

Islam e Musulmani

L’islam, una delle tre grandi religioni monoteiste fu rivelata da Dio( in arabo Allah) al profeta Muhammed (pace sia su di lui) tramite l’Arcangelo Gabriele nel 670 d.c.

L’islam è una fede ed anche un insieme di legge, riti, stile di vita che organizza la vita spirituale, economica, politica e sociale del fedele musulmano senza contrasti, se viene applicato nel suo giusto contesto storico e spirituale.

Il musulmano è colui che si è sottomesso al completo alla religione islamica dando la sua esistenza ad Allah pur mantenendo tutte le sue facoltà di volere e di intendere. 

Quando un musulmano viene meno alle leggi del Corano” il libro sacro dei musulmani contenente parole di Allah”, e gli insegnamenti del profeta la “Sunnah” per ignoranza o per interpretazione sbagliata, si deve soltanto giudicare la persona musulmana come individuo ignorante o in buona volontà che ha sbagliato l’interpretazione dei fatti.  Ma non bisogna condannare l’intera fede musulmana per l’interpretazione errata da un singolo musulmano.  Purtroppo capita frequentemente che se un arabo musulmano commette un atto di violenza esso.  Nessun musulmano si deve permettere di attribuire le sue lotte personale o interessi puramente materiali all’Islam per guadagnarsi la simpatia di migliaia dei musulmani analfabeti in tutto il mondo e per autoproclamarsi addirittura la loro guida spirituale.  Sfruttando cosi la crisi del leadership nel mondo islamica, per mettere i riflettori su di sé occupando ingiustamente il posto vacante dopo la  caduta dell’impero ottomano nel 1924.

Bisogna distinguere la persona e la sua appartenenza sociale, politico, religiosa e/o etnica. La professione di fede d’un delinquente è la delinquenza a prescindere di come vuole legittimare i suoi azioni.  Non deve o può attribuire i suoi atti criminali ad una fede spirituale per ottenere la legittimità o l’attendibilità.    Lo stesso è valido anche per l’islam a prescindere di chi parla o che atto criminale e/o incivile ha commesso.  Questo rimane in ogni caso un suo gesto e responsabilità personale.

Naturalmente ci sono buoni e cattivi musulmani questo dai tempi del profeta Muhammed ( pace sia su di lui), ma questi non hanno mai inquinato la buona fede musulmana.  In qualsiasi società, fede, ideologia o filosofia ci sono stati e ci saranno sempre i meno bravi gli osservanti e i fanatici.  Questa gradualità nella fede dovrebbe certificare la sua autenticità perché dimostra la sua umanità: infatti può essere abbracciata e capita a vari livelli giusti o sbagliati.

L’islam è una religione di rapporto diretto tra il fedele e il Suo Creatore senza nessun tramite né rappresentanza.  Non esiste una figura centrale che fa riferimento per tutti i musulmani, Come lo è il Pontefice per i Cattolici.  Ecco il problema più complesso quando si parla del dialogo tra l’islam, le istituzione locali o con altre religione.  Chi rappresenta l’islam? Un paese arabo o un dignitario del mondo arabo o Islamico?  Chi l’ha scelto in base a che cosa? Ha il consenso d’un miliardo e 300 milioni di musulmani?  Ammettendo che ci sia in fine questa figura potrà essere comunque contestato da centinaia di migliaia dei musulmani! 

  Il profeta, Mohammad (pace sia su di lui ), nella sua vita è stato contestato da alcuni musulmani per alcuni fatti e,  se non ci  fosse stato il Corano che scendeva allora a tratti per chiarire ogni situazione, ci sarebbe stata già più di una comunità in presenza del profeta.  In fatti subito dopo la sua morte, la divisione dei musulmani cominciò a manifestarsi fino ad arrivare, qualche anno più tardi, all’assassinio, di due califfi Uthman ed Ali assassinio messo in atto dai integralisti musulmani.

L’islam è una religione molto aperta, tollerante e diretta. Però sta subendo una ingiustizia per l’ignoranza di molti (ma così numerosi come certi mass- media vogliono farci credere) suoi seguaci, che islamizzano le loro propri azioni e lotti personali.

Il dramma più grosso dell’islam sta nelle persone che dopo avere letto un Hadith”, vale a dire uno degli insegnamenti del profeta” o avere sfogliato il Corano si permettono di divulgare insegnamenti e di pronunciare delle “Fatwa”, cioè un responso giuridico islamico, proprio come dei giureconsulti e sapienti della Shari’a fino a bollare come eretici quelli che la pensano diversamente da loro.  Cosi nascono i vari gruppi con diverse etichette con un unico nome in comune: l’islam a cui prendono anche la loro legittimità, purtroppo.

L’islam è pace.  L’islam è sicurezza.  Due parole che inglobano la vita di tutti e tutte garantendo la sacralità della vita umana e il rispetto della natura.

L’islam è una religione di misericordia. Se i musulmani avessero capito che questi sono i valori fondamentali dell’islam, tanti guai e pregiudizi potrebbero essere risparmiati.

Il messaggio vitale dell’islam è divulgare la pace e la sicurezza tramite il dialogo e costruire una civiltà ben lontana dall’esaltazione del terrore e della morte.  L’islam è una religione dei vivi che parla coi vivi ma non coi morti.  La vita significa creare, edificare, procreare, inventare  e via dicendo.  Quando si riuscirà a distinguere tra il musulmano o meglio tra un certo tipo di musulmano e l’islam, si potrà finalmente istaurare il dialogo e lo scambio di civiltà tra l’islam e tutte le fedi esistenti sul globo.

Bisognerebbe fare capire ai musulmani che su questa terra ci sono anche altre realtà spirituale che hanno pari diritto di confessare la loro fede in piena libertà e tranquillità: libertà di culto, che anche l’islam nei suoi insegnamenti garantisce.  In questo modo si potrebbe avviare uno scambio culturale e spirituale tra le varie confessioni.

L’islam non è affatto complicata ma tanti musulmani lo sono.

L’islam non è difficile da capire ma tanti musulmani preferiscono l’oscurità alla luce.

Che Allah ci illumini tutti con la Sua sapienza.

MS