Solo rose rosse

Ci risiamo...

Mi ha telefonato per dirmi che in serata avrebbe voluto fare una chiacchierata, l'ho attesa e quando è entrata nella stanza, ho osservato il suo passo sicuro, i suoi lunghi capelli ramati, gli occhi verdi sempre con quel velo di tristezza o forse di sofferenza per ferite mal rimarginate; inizia il suo racconto.

"Il conSorte ha ricominciato con le offese gratuite. Non è da me fare la vittima, forse fino a qualche anno fa, quando ancora la vita mi aveva insegnato poco, il dolore era più forte, mi mettevo in discussione, e grazie anche a ciò, sono migliorata tantissimo, un senso di rivalsa, e infatti ho acquisito tanta di quella autostima che oggi mi viene li per li un pò di rabbia, ma poi mi scivola addosso.

Tu diresti che io non dovrei permettergli di trattarmi così, poi qualche altro analista mi consiglierebbe di usare una comunicazione diversa, ecc ecc.ma tanto anche voi  parlate bene e poi razzolate male.

Gli "addetti ai lavori" non sono riusciti a capire che il conSorte soffre della Sindrome di Asperger, l'ho diagnosticata io e qualche volta mi dimentico di aver a che fare con un soggetto apparentemente normale, ci ripenso solo dopo a discussione  terminata, quando con più lucidità analizzo la sequenza delle varie parole.

Sapessi  quante volte gli ho detto che determinati appellativi non mi piacciono, di usare un linguaggio diverso, ma si attappa le orecchie, oppure continua a dirmi "piantala non rompere il...".

Credo che non ci sia persona peggiore di colui che non voglia parlare e ascoltare se non per offendere. Avrebbe dovuto sposarsi una sordomuta. Qualsiasi cosa io dica non gli calza mai bene.

Nel pomeriggio tornata stanca dal lavoro ho raccontato a lui che stamani mi ero bagnata completamente, l'acqua mi era entrata persino sotto la gonna, c'è stato un nubifragio in città, io uso gli autobus perchè lavoro in centro storico, e lui invece di dire "ti sei asciugata bene?" o che ne so qualsiasi altro commento anche sciocco o divertente sul fatto che avevo anche gli indumenti intimi bagnati dalla pioggia, mi risponde e "che vuoi che sia, anche io ho visto tanta acqua quella volta che eri a Berlino per un convegno e rompevi il ... anche da lì telefonandomi....".

Ha praticamente ripreso una situazione di dieci anni prima per rinfacciarmela oggi, e che  cosa c'entrava con ciò che avevo detto io? e poi ovviamente il diverbio è degenerato, sono arrivata a dirgli che l'ho tradito, mi sono morsa subito la lingua, pensando cosa sarebbe accaduto, che forse mi avrebbe fatto mille domande, e invece sai cosa ha fatto? una gran risata, come a dire che non ci credeva. Come se non fosse possibile, ti rendi conto?"

Ho avuto il sospetto che lei fosse offesa più del fatto che lui non potesse credere di avere al fianco una donna ancora piacente anzichè alle altre accuse rivolte in termini poco ortodossi; che lo abbia tradito lo so per certo, mi ha raccontato la storia, una bella storia, dove entrambi sapevano e volevano che rimanessero momenti trascorsi bene, pieni di quell'amore passionale, da chiudere in uno scrigno.

Sul fatto che il conSorte non ci creda mi sono fatta un'idea, lui non la ama è ovvio, non c'è neanche quel minimo di gelosia normale, funzionale, eppure lei è una bella donna, apprezzata sia per bellezza che per intelligenza, colta, istruita, secondo me la vede come una sorella, una persona a cui è affezionato, a cui può far riferimento in qualsiasi momento, tanto non le dirà mai di no, tipico degli Aspie. E' capitato persino che un collega di lui gli ha chiesto:"ma è tua figlia?"riferendosi a sua moglie.

Diverse volte si sono lasciati, addirittura una separazione legale, lui è sempre voluto tornare promettendole che sarebbe cambiato, dicendole che senza di lei avrebbe commesso qualche gesto irrimediabile.

Ma il lupo perde il pelo e non il vizio e dopo qualche settimana di agnellino mansueto ha continuato la sua prepotenza.

E' uscita dalla stanza che stava meglio poichè aveva tirato fuori il peso, ha sorriso di quei sorrisi che rendono il viso accattivante, un sorriso di una bella persona sia dentro che fuori, di una donna fiera di essere diventata quella che è, una donna a cui manca amore, trasmettendone molto a coloro che verranno a trovarsi sul suo cammino.

Nei riguardi del conSorte, direi che farebbe bene a tenere le cose così come sono, con l'eccezione di prenderne le debite distanze da aspettative, da coinvolgimenti ,anche affettivi e a senso unico.