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Dopo quasi due anni torno al mio blog. Chiedo scusa ai miei coraggiosi lettori per questa lunga e prolungata assenza ma problemi di lavoro, mancanza di tempo e soprattutto pigrizia e svogliatezza mi hanno tenuto lontano dalla mia creatura.
Torno per parlarvi di un'abitudine ormai invalsa nell’uso corrente e, più o meno, impiegata da tutti: l’uso dei puntini sospensivi.
In italiano i puntini (tre non di più) si usano:
quando non si vuol dire tutto il proprio pensiero o si vuol lasciare sottinteso qualcosa che si può facilmente intuire, o per staccare una parola dal resto della frase, specialmente quando essa ha valore ironico o scherzoso.
Es.: Se continuerà a non studiare… (i puntini sottintendono “sarà bocciato”); le reti per la pesca di cui si servono i Papuani sono del tutto speciali perché tessute da… ragni (i puntini hanno qui tono scherzoso). (grammatica italiana di C. A. Sambugar).
Ciò premesso se abbiamo necessità di interrompere la frase non è necessario utilizzare i puntini ma bastano gli altri segni di punteggiatura: il punto, la virgola, il punto e virgola, ecc.. ognuno da utilizzare secondo regole precise.
Un cordiale saluto ai miei lettori ed un augurio di buona navigazione.
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Carissimi amici,
ho trovato, tra i commenti ad una foto (avete presente una di quelle dove una signora più o meno procace mostra in po' di ciccia e uomini e donne allupati cercano in ogni modo di farsi notare), questa perla:
Dinnanzi al tuo cospetto riamango senza parole.......
In sette parole, l'autore è riuscitoa metterci: un errore grammaticale, una ripetizione, un errore, spero, di digitazione e la solita esagerazione di puntini.
Cominciamo con dinnanzi. In italiano si scrive "dinanzi". Lo so caro amico sconusciuto che con due enne speri che la Signora diventi più malleabile ma sempre errore è ed io, scusami Loretta, te lo devo far notare.
La ripetizione è ancora più bella: dinanzi al tuo cospetto. Se sono dinanzi sono, PER FORZA, al tuo cospetto. Non c'è alternativa. Vocabolario alla mano "dinanzi" ed "al tuo cospetto" sono sinonimi, vogliono dire "di fronte". Metterli tutte e due nella stessa frase è INUTILE.
Riamango, caro amico, te lo passo come errore di digitazione e non commento.
Per i puntini, invece, a meno che tu non sia il Principe Antonio De Curtis in arte Totò tre sono quello che prevede la regola quelli in eccesso sono inutili.
Un cordiale saluto a voi cari internauti ed in particolare a chi mi ritiene troppo cattivo verso chi scrive senza mostrare pietà per l'italiano.
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Quando due persone litigano,non esprimono, ne le loro ragioni, ne i loro torti.
I litiganti esprimono solo rabbia ,che esce al momento di una ragione ho ho di un torto.
Questo sentimento li porta alla prevaricazione dell'uno sull'altro,fino all'estremo (ingiurie, ho contatto fisico).
Il litigare spesso porta a esprimere il peggio di noi.
Chi invece si sottrae alla litigata, la sua rabbia la controlla ha torto ho ragione, concedendo all'altro solo poco spazio per le sue parole.
Quindi;
quando due persone litigano vuol dire:
che tutte e due sono animati dallo stesso sentimento...
Litigare
Girovagando tra i blog ho trovato questo capolavoro di grammatica. Ci sono talmente tanti "orrori" che non so da dove cominciare.
Nè negazione senza accento. O congiunzione scritto con l'h così come la preposizione a (sarà un forma di rafforazativo di cui ignoro l'esistenza?). Virgole messe dove capita e punto e virgola usato al posto dei due punti. Perchè "litigata" non era meglio "litigio".
Capisco che in Italia in questo momento abbiamo tanti problemi ma perchè prendersela con l'italiano?
Sui concetti espressi sorvolo mi piacerebbe, però, sapere con cosa si è fatto lo scrittore.
Un saluto a tutti e Buona Navigazione
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Desideri
Eeeeee qui inizia il mia visione onirica…….
del mio viaggio intellettivo.
Con la mente fra le nuvole erranti………
un volteggiar di spiriti giocondi
mi inonda la ragione……
Una miriade di immaginazioni……………..
che pur essendo surreali ……….
si possan rendere tangibili
e taccar con mano.
Nulla è impossibile se il desiderio è forte.
E il mio desiderio è elevato
da esplodere in tutta la sua potenza.
E vorrei con tutta me stessa realizzarlo
………..con te.
Una volta i poeti maledetti usavano il vino o l'assenzio per stordirsi, mi piacerebbe sapere cosa ha usato la Signora che ha scritto questa... cosa.
Incominciamo da "Eeeeee". Cos'è? Una congiunzione? Una esclamazione? Spero che la scrittrice voglia illuminarci e farcelo sapere togliendoci dall'ignoranza e portandoci sulla strada della conoscenza dove... "Una miriade di immaginazioni", che non sappiamo cosa vuol dire forse "una miriade di immagini", si "possan rendere tangibili" con un congiuntivo perchè è una ipotesi? O una certezza? Dubbio. Logicamente questo avviene durante "un viaggio intellettivo", non chiedetemi cos'è. Non lo so!
Tutto questo condito da innumerevoli puntini? I puntini sospensivi devono essere 3 (TRE) non di più. Forse che alla Signora è scappato il dito sul tasto?
Sugli errori come "il mia visione" e "taccar con mano" sorvolo.
Alla fine di queste poche righe un lampo ha attraversato la mia mente: la Signora è un'ermetica... o forse ha bisogno"d'er medico".
(Chiedo scusa anticipatamente ad un'amica e mia severa critica ma come si può "ignorare" questo scempio della lingua italiana?).
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Amici,
in un blog dedicato alla poesia ho trovato questo capolavoro, resistete e leggetela fino in fondo:
eccoci ottobre è
arrivato
anche se non sembra...
i colori dell autunno caldi
morbidi cosi tranquilli
cosi delicati che i pittori
son stati ispirati
le foglie cadono
gli alberi si spogliano
e il grande inverno
aspettano
noi cosi possiam
guardarli e ammirarli
cammino nel bosco
su di un tappeto
di aghi e foglie intrecciato
dove i miei
piedi ho posato
e tutto mi appar cosi
incantato questo è
un nuovo mondo fatato
per me solo preparato
dolcemente mi siedo
su questo prato e lascio
vagare i miei pensieri
oggi domani ieri
aspetto cosi la carezza
della sera ma buio già
si fà
a casa l incanto però
ancor ritrovo
con noci funghi castagne
e calde mille fiamme
l'antico camino amico a me
sempre vicino
cosi ecco ritrovati i colori incantati
fra zucche e polenta
che il cuor mi accontenta
A questa opera somma seguivano commenti di ammiratori entusiasti.
Innutile dire che la povera Erato si è dissociata e, con un comunicato stampa, ha dichiarato di non essere lei l'ispiratrice.
Io per decenza non commento.
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il 18/09/2014 alle 13:59
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il 08/09/2014 alle 11:08
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il 26/05/2014 alle 22:15
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il 12/05/2014 alle 14:10
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il 20/01/2014 alle 13:20