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Post n°713 pubblicato il 22 Novembre 2010 da Renee_84
Hai insegnato alle mie mani la geometria del tuo corpo e la consistenza della tua pelle,
esse ora non sanno più posarsi altrove senza tremare, senza sottrarsi.
Il mio corpo ha assunto la forma dei tuoi abbracci,
e combatte a schivarne altri per paura di perderla.
La testa e la carne, provano [inutilmente] a sottrarsi,
il mio - stupido - cuore no: per lui ancora mi appartieni.
Lui, ti appartiene.
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