Finzione
def 1: simulazione, falsità, doppiezza: parlare, agire con finzione; non credetegli, è tutta una finzione def 2: creazione fantastica: finzione poetica; finzione scenica, cinematografica, l'illusione della realtà creata dal teatro, dal cinema def 3: finzione giuridica, situazione ipotetica da cui la legge fa derivare determinate conseguenze. etimo: Dal lat. fictio¯ne(m) Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html
Realtà
def 1: tutto ciò che esiste: l'osservazione, la conoscenza della realtà | realtà esterna, il mondo che ci circonda ' realtà interiore, il mondo degli affetti, la psicologia di un individuo def 2: cosa vera, concreta; il complesso delle cose concrete, materiali, in opposizione alle cose immateriali, non tangibili: il sogno è divenuto realtà; è preferibile guardare alla realtà e non perdersi dietro le fantasie | realtà virtuale, simulazione con tecniche elettroniche multimediali di una realtà che dà la sensazione di essere effettiva def 3: la qualità di essere reale, cioè di esistere effettivamente, e di non essere soltanto apparente o immaginario o possibile: la realtà di una situazione | in realtà, veramente, effettivamente. etimo: Dal lat. mediev. realitate(m)
Fonte: http://www.garzantilinguistica.it/interna_ita.html
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Post n°8 pubblicato il 27 Novembre 2006 da gavasi
Questo post nasce dall'ispirazione venuta leggendo un messaggio nel blog amico MALATTIA DRASTICA.. Era stata fatta una un'osservazione intelligente sul bisogno della gente comune di ancorarsi all'immagine televisiva di questo o di quel personaggio televisivo. Sembra che l'offerta di un modello/stile di vita televisivo venga accolta con grande apprezzamento da molti. La necesintà intrinseca di ricercare modelli di socialità comune, ci portano purtroppo spesso a emulare e seguire comportamenti imposti. In genere dovremmo percepire come "buono" un modello che risponda a valori condivisi in termini etici e di moralità. Questo sembra non avverire più da tempo: la preoccupazione sembra quella di seguire il modello più comune, quello che permette di adattarsi ed uniformarsi meglio agli altri, quello che è più "di moda". Personalmente imputo tutte le colpe ai mass media la cui comunicazione stà diventando sempre più impositiva piuttosto che divulgativa. E' così da quando esistono forti pressioni economiche private sul mondo della comunicazione...stò parlando della pubblicità. Cosa pensate dell'utilizzo dei personaggi famosi come testimonial dei prodotti pubblicizzati in tv!?
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Commenti al Post:
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ghignamia il 27/11/06 alle 15:58 via WEB
grazie della citazione, in parte concordo, forse il genere umano si fa influenzare dal mezzo di comunicazione di massa ma ciò deriva anche da una scarsa educazione alla percezione dei messaggi che derivano da tali mezzi.buona giornata.
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arigiordano il 28/11/06 alle 12:05 via WEB
Non sono proprio d'accordo: l'uomo è un animale sociale ed è nella sua natura avere comportamenti conformisti (come seguire una moda ad esempio). Quindi non è propio vero che la gente segue il modello più comune nei tempi recenti, lo ha sempre fatto. La globalizzazione ed il miglioramento dei mezzi di comunicazione aiutano ad accentuare questa tendenza già intrinseca nell'essere umano, ma l'uomo è sempre lo stesso in tutte le epoche! Baci, Ari
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gavasi il 28/11/06 alle 13:10 via WEB
Si, è vero che la cosa è "naturale" ma i media hanno un atteggiamento impositivo sui modelli sociali, non ti sembra?! Il marketing è un'invenzione nuova nella storia dell'uomo, e la pubblicità pure.
(Rispondi)
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Inviato da: abcip
il 12/09/2007 alle 23:08
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