Bagliori nel Buio
Una visione alternativa sul mondo. Sotto cieli neri.
Post n°8 pubblicato il 17 Marzo 2011 da ViniciusRegal
Ho dovuto abbandonare per un po' il blog. In queste settimane sono capitati alcuni eventi che mi hanno tenuto lontano e di cui non mi andava (nè mi va) di scrivere. Per quel che riguarda il nucleare, io non sono contario ideologicamente a tale tecnologia. Le fonti tradizionali ci tengono legati ad altri Paesi, e andranno ad esaurirsi. Tornando al nucleare. Anch'esso è meno conveniente del petrolio, forse più efficiente del solare, ma a prezzo della sicurezza. Secondo me è sufficientemente e relativamente sicuro, se gestito bene. Relativamente sicuro dunque, se gestito bene. E qui vengono i miei dubbi. No. Non mi sentirei molto sicuro, con centrali nucleari in Italia. Ha ragione Renato Palma nel suo articolo su Affaritaliani.it a dire che le centrali nucleari hanno a che fare con tutta l'umanità, e non con i singoli stati. Perchè il pericolo è globale. E deve essere gestito da chi è in grado di farlo. (http://affaritaliani.libero.it/green/democrazia_atomica170311.html) Questo infine è il parere del Prof. Piergiorgio Odifreddi sul suo blog su Repubblica.it: Auguri e alla prossima. |
Post n°7 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da ViniciusRegal
Tag: aumento, Berlusconi, biglietto, Camera, cinema, famiglia, Governo, maggioranza, milleproroghe, opposizione, parlamento, quote latte, scuola, Senato, tagli, tasse Oggi il Parlamento ha approvato la famigerata "Milleproroghe". Mi è capitato di assistere alla diretta televisiva della discussione sia alla Camera che al Senato. Senza entrare troppo nel merito della legge, quello che mi è saltato all'occhio (e all'orecchio) è stata la straordinaria abilità dei parlamentari di maggioranza nell'evitare qualsiasi risposta ai rilievi e alle accuse puntuali dell'opposizione.
- La tassa sulla disgrazia. Nei luoghi colpiti da calamità naturali, aumenteranno le tasse per pagare la ricostruzione. - Tagli alle fondazioni di opera lirica. 1 euro di aumento sul biglietto del cinema.... L'obiettivo è chiaramente quello di non parlare mai di cose che possono non piacere al popolo. La grande illusione berlusconiana. Le tasse si aumentano. Ma l'importante è non dirlo. E sorridere al popolo. P.S. Mentre scrivo il nostro PdC ne spara un'altra delle sue. In difesa della famiglia!!! Ad un convegno cristiano-riformista!! Contro le coppie gay, contro la scuola pubblica... |
Post n°6 pubblicato il 25 Febbraio 2011 da ViniciusRegal
Il Nord Africa si è svegliato. La voglia di libertà e la voglia di una vita migliore hanno destato le coscienze di milioni di persone. Crollano i regimi autoritari e le dittature. Tunisia, Egitto, Libia, con possibile estensione in Bahrein, Marocco... C'è chi parla del rischio di una deriva integralista islamica (e il primo a farlo è, guardate un po', Gheddafi) e qui in Italia, qualcuno insiste su questo punto. Forse è possibile, è un'ipotesi, anche se a mio avviso remota, ma questo non vuol dire che dobbiamo essere contro questa rivolta. Che vogliamo fare? Lasciare al potere Gheddafi e gli altri dittatori? Non credo, comunque, che quei giovani che hanno organizzato le proteste vogliano farsi imbavagliare dall'oscurantismo integralista filo-iraniano. Sono laici, non bruciano bandiere, vogliono libertà, vogliono vivere, vogliono un futuro migliore dal loro punto di vista. Vi invito a leggere il post di Trappolinax sul suo blog e a firmare la petizione per fermare i massacri in Libia: |
Post n°5 pubblicato il 19 Febbraio 2011 da ViniciusRegal
Tag: divina, divino, fantascienza, Fanucci, invasione, leggere, lettura, libro, Monty Python, Philip K. Dick, realtà, recensione, romanzo, Valis Oggi mi prendo una pausa. Ho appena finito di leggere la Trilogia di Valis, l'ultima fatica di Philip K. Dick (edito da Fanucci nella Collana Edizione Ventesima, 752 pagine, prezzo €19,90 in libreria; ma credo €9,95 tramite il sito della casa editrice http://www.fanucci.it/libro.php?id=1052). Un libro che ho inseguito per anni. Dicevo, ho inseguito questo libro, dopo averne scoperto l'esistenza tramite la Rete e aver letto un paio di recensioni. Alcuni anni fa trovai in libreria un'edizione in cofanetto, contenente tutti e 3 i libri che vengono raccolti, solitamente, sotto il titolo di Trilogia di Valis, ossia Valis, Divina Invasione e La trasmigrazione di Timothy Archer. Purtroppo feci l'errore di non acquistarlo, in quanto stavo attraversando un periodo molto impegnativo. Poi sparì dalle librerie di Palermo. Ma anche dalle librerie on-line. Devo dire, onestamente, che mi aspettavo di meglio. Ma forse è dovuto alla mia attesa eccessiva, alla mia fame spasmodica di leggere questo libro. VALIS è sicuramente il capitolo più riuscito. Un romanzo in pieno stile Dick. Sul rapporto tra realtà e divino. Tecnologia e fede. Un racconto in cui lo stesso Dick è tra i protagonisti, e sotto diverse spoglie... (non voglio aggiungere troppo, per non rovinare il piacere a chi non lo avesse letto). DIVINA INVASIONE è basato su un'idea straordinaria. Un dio alieno tenta di stabilire un contatto con i terrestri inviando sulla Terra il proprio figlio. Il racconto si perde un po' nella parte centrale in cui le elucubrazioni ai limiti della blasfemia (e forse un po' oltre, secondo i canoni cattolici) di Dick prendono il sopravvento. Ma poi si riprende con un incalzante finale. LA TRASMIGRAZIONE DI TIMOTHY ARCHER è, a mio giudizio, il capitolo meno riuscito. La pazzia di Dick, prende il sopravvento. Risulta slegato dai primi due, se non nel tema della divinità. L'immensa cultura biblica di Dick si dipana in una serie di citazioni. La trama è abbastanza inesistente, sebbene non sia fondamentale, per come è strutturato il romanzo. In complesso è un lavoro di difficile digestione, ma che può travolgere e addirittura fagocitare l'immaginazione del lettore. Leggendolo si ha l'impressione di poter essere contagiati dalla follia di Dick. E forse non sarebbe male. "A chiunque si sia perso negli infiniti modelli di realtà del mondo moderno, diciamo: Philip K. Dick era lì prima di voi". Terry Gilliam* * attore, regista e produttore. Nonchè membro del gruppo comico Monty Python. (Alcuni sketch, tradotti in italiano, li potete vedere qui: |
Post n°4 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da ViniciusRegal
A volte il destino, o forse è il caso, riserva strane sorprese. Avevo intenzione di pubblicare un post sulla fuga dei cervelli dal nostro Paese, e volevo farlo prendendo come spunto il nuovo (stupendo) singolo di Caparezza. La sua "Goodbye Malinconia", con il featuring di Tony Hadley, ex front-man degli Spandau Ballet (quelli di Gold: http://www.youtube.com/watch?v=gSq8ZBdSxNU e di True: http://dailymotion.virgilio.it/video/x9ify_spandau-ballet-true_music che potete ascoltare tramite questi 2 link), merita davvero, sia dal punto di vista strettamente artistico, che per il contenuto. Sempre preciso e pungente. Stavolta il tema è la fuga dall'Italia, un paese che sta scivolando nel baratro. Il caso dicevo (vestito da destino) ha fatto si che mentre scrivo questo post, mi è arrivata un'offerta di lavoro (subordinata ad un colloquio) dalla Germania. Non che io mi consideri un "cervello", sono un laureato in Ingegneria Elettronica, che cerca un lavoro consono e stimolante. Che non vuole sgobbare gratis, che non vuole rimanere precario a vita. Cosa che in Italia non pare possibile. Ma è proprio questo il punto se non vanno via solo i "migliori" ma anche i "bravi" e poi magari i "normalissimi", davvero se ne andranno tutti da questo Paese? Ed è giusto che sia così? Per carità il concetto di Nazione è un residuo ottocentesco, siamo cittadini del mondo, ognuno deve seguire le sue aspirazioni e trovare il suo posto nel mondo. Però esiste la comunità, esiste il luogo in cui hai vissuto, in cui sei cresciuto, che ti ha permesso (o costretto) a diventare quello che sei. E poi quando è il momento di dare il tuo contributo...vai via? In un'altra comunità? Davvero l'Italia è costretta ad un inesorabile declino? O è più giusto rimanere e lottare, per provare a cambiare le cose? Per aiutare la comunità? Non lo so. Ho un po' di tempo per valutare la proposta. Prima di dire addio Italia. Credits photo: Image" target="_blank">http://www.freedigitalphotos.net/images/view_photog.php?photogid=721">Image: renjith krishnan / FreeDigitalPhotos.net |