W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
cosė noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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La soglia
Post n°422 pubblicato il 09 Luglio 2011 da nagel_a
Sbuffi di fuoco dalle torri all'altro capo del ponte, scenario di un futuro già remoto, contraltare alle guglie di rame ossidato. Sembra sia eterno quel punto del giorno che cede alla sera, non riesco mai a cogliere i singoli metamorfici stadi in cui la luce si smorza ed è già scuro. Nulla a che vedere con un ponte, soglia tra un'evanescente Venezia e una futuribile Marghera, tra un passato sognante e putrido e un futuro di labirinti siderurgici.
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
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