W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
cosė noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Lino e temporale
Post n°513 pubblicato il 31 Marzo 2013 da nagel_a
Rotolano lontani i rombi dei tuoni e si scuote l'aria serale avvolgendo le foglie frementi. L'azzurro del lino incupisce sotto il grigio delle nuvole basse. Il bacio di un temporale ad annientare ogni scopo. Senza quello scopo ogni azione perde senso, l'attesa perde ogni sofferenza, ogni gioia, il tempo perde misura.
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
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