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Despina

Post n°429 pubblicato il 28 Luglio 2011 da nagel_a

 

Forse il desiderio è un serpente multiforme, dalle scaglie cangianti e dallo sguardo ipnotico. Si attorce attorno ai pensieri e ai bisogni degli uomini e una volta ben saldo inocula il suo veleno. E’ denso e nero quel veleno, si amalgama feroce al sangue e ne diviene indispensabile ossigeno.
L’uomo che ne abbia provato il morso e che lo senta scorrere nelle vene, ne rimane prigioniero.

Ogni scaglia è lo specchio di una prospettiva, il riflesso di uno sguardo.
Sarà così che ogni uomo darà un nome diverso a uno stesso desiderio. Come un miraggio ne descriverà le forme e la consistenza, cullandone l’immagine e vezzeggiandola come un bimbo in una culla.
E farà pazzie per quel miraggio, come il cammelliere assetato che sogna l’oasi o come il marinaio che abbia le gambe stanche dall’onda.

 

In due modi si raggiunge Despina: per nave o per cammello. La città si presenta differente a chi viene da terra e a chi dal mare. (…) Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone; e così il cammelliere e il marinaio vedono Despina, città di confine tra due deserti.

(I. Calvino, Le città invisibili)

 

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Commenti al Post:
Lolablu7
Lolablu7 il 28/07/11 alle 21:02 via WEB
E' la prospettiva a dominare nella visione delle cose ed a volte inganna o meglio diviene fonte di profondi dissapori!E condiziona le nostre vite!^___^
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:22 via WEB
le prospettive che si moltiplicano a volte creano confusione, però spesso si trasformano in ricchezza di vedute: si moltiplicano le proiezioni e le possibilità.. :))
 
mente_disconnessa
mente_disconnessa il 28/07/11 alle 21:25 via WEB
quanto è vero
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:23 via WEB
.. mi piace quando mi si dà ragione :)
 
beth_el
beth_el il 28/07/11 alle 23:10 via WEB
"Quando ti vesti, ricorda il tessitore; quando ti cibi, ricorda il contadino. Quando bevi al ruscello, ricorda la sorgente."
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:25 via WEB
ogni nostro gesto comporta una gratitudine, è giusto... il profondo dietro la superficie..
 
gginopino
gginopino il 28/07/11 alle 23:16 via WEB
Calvino è pazzesco...è semplice, anche se non è semplice per tutti...
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:26 via WEB
sono d'accordo: è pazzesco... e incanta con i suoi modi..
 
   
gginopino
gginopino il 29/07/11 alle 20:42 via WEB
è tutto relativo, come dicevo. infatti per alcuni risulta illeggibile... tutto viene fatto, prima, con gli occhi...( divagazione )
 
     
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:51 via WEB
per me a leggerlo, si costituiscono mondi... "gli occhi pieni di svolazzi di farfalle" (Il sentiero dei nidi di ragno)..
 
     
gginopino
gginopino il 29/07/11 alle 20:58 via WEB
a me, dei suoi libri sono piaciuti: l'odissea, l'eneide e l'iliade, Franny e zoey, il giovane holden, per chi suona la campana, morte a credito, Achille piè veloce, storie di ordinaria follia, Donne, il danno, aspetta primavera Bandini e confesso che ho vissuto...ops, non sno tutti suoi? ;-) "se una note d'inverno un viaggiatore.."
 
     
nagel_a
nagel_a il 03/08/11 alle 22:31 via WEB
prolifico eh? ... pure più di quel che avessi mai saputo pare :)
 
     
gginopino
gginopino il 03/08/11 alle 23:26 via WEB
alla grande ;-)
 
TANCREDI_45
TANCREDI_45 il 28/07/11 alle 23:36 via WEB
In effetti, quando sono preso dal desiderio di ottenere, realizzare qualcosa che considero un bene, sono pronto a giocare tutte le carte che ho in mano. E c'è chi, pur di appagare i propri desideri, usa sistematicamente anche l'asso nella manica! Talvolta lo uso anch'io: quando il tavolo sul quale sto giocando me lo consente senza procurarmi sensi di colpa. C'è un limite a tutto, però, qualunque sia la prospettiva: se si persegue qualcosa che si considera un bene, tale dovrebbe rimanere sempre: non deve, cioè, tramutarsi in sofferenza :-)
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:28 via WEB
il desiderio è una molla, spinge e conduce.. è che non sempre la sua rotta è saggia. ma in fondo nessun uomo è mai saggio in modo assoluto: convive con la sua follia :))))
 
pensiero_bianco
pensiero_bianco il 29/07/11 alle 08:41 via WEB
svegliarsi e non perdere mai il desiderio di desiderare..(è come tenere dentro una luce accesa che fa sentire vivi)che sia terra da raggiungere con nave o cammello.
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:29 via WEB
sì.. il desiderio è il metro che misura la nostra vitalità, il propulsore al nostro muovere e al nostro pensare :))
 
ebenezer.le.page
ebenezer.le.page il 29/07/11 alle 12:41 via WEB
Il problema, c'è desiderio e desiderio. E a parte la legittimità, secondo il caso, questione questa non da poco, a sua volta, irta - c'è anche l'ambiguità per cui il desiderio può essere positivo, sale della vita. Propulsore a mete altrimenti precluse. Ma, l'altra faccia del soldo, il desiderio può essere la più sicura via all'autodistruzione se non alla distruzione anche d'altri (spesso innocenti). Il desiderio, ennesimo quiz del mestiere di vivere.
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:31 via WEB
cavolo! ho usato sopra nella risposta a pensiero bianco lo stesso "propulsore": siamo in sintonia Ebby! .. è la doppia natura del farmacos: medicina e veleno, cura e morte ... un quiz senza risposte conosciute a priori.. :)))
 
gurzrip
gurzrip il 29/07/11 alle 18:43 via WEB
..e ne serberà una diversa - rarefatta - immagine.
 
 
nagel_a
nagel_a il 29/07/11 alle 20:32 via WEB
... ricordo che indurrà a un nuovo viaggio per ravvivarla..
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 05/08/11 alle 08:53 via WEB
Farà pazzie per quel miraggio. E se non ne toccherà mai la consistenza ne morirà, divorato dall’ossessione e dalla nostalgia per quella vita non vissuta, per quella persona che egli “sa” di essere, ma a cui non è stata data la possibilità di “vivere”.
Farà pazzie per quel miraggio. E se riuscirà a renderlo reale ne resterà deluso e rimpiangerà tutte le strade non percorse fin là.
“I futuri non scelti, sono rami di un albero, Nagel, rami secchi”
E Despina è semplicemente un idea meravigliosa.
 
 
nagel_a
nagel_a il 07/08/11 alle 21:38 via WEB
quando ti leggo così, mi ricordo perchè non ti ho ancora iscritto sul libro nero:))) .. è la febbre dell'oro unita alla maledizione di re mida.. è forse la natura dell'uomo, che ha bisogno del desiderio per vivere ed è costretto a inseguirne sempre uno, senza mai riposo fino alla morte. forse la morte è assenza di desiderio. despina è la città del desiderio e mai il desiderio fu meglio descritto.
 
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A. Zagajewski - Due città

 

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