W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Post n°452 pubblicato il 12 Ottobre 2011 da nagel_a
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Ma si sa, i bimbi sono dispettosi e più li rimproveri più diventano irriverenti.
Io non mi chiederei chi sia il prigioniero e chi il carceriere; chi il vincitore e chi il vinto; chi il buono e chi il cattivo. Io punterei piuttosto sul brutto… no, non Eli Wallach, Nagelina. Dicevo, punterei la mia attenzione sul brutto di non sapere chi sia prigioniero di chi.
Decide la donna o la bambina?
Di chi sono figlie le scelte fatte?
Io una mezza idea ce l’avrei:
http://www.youtube.com/watch?v=zhT1Dw5L3mY&feature=related
se sei dura ti puoi spezzare senza deformarti. se sei elastica ti puoi deformare senza spezzarti.
la tempesta tremenda sono i tuoi pensieri.
:)