W. SHAKESPEARE - RE LEAR IV
così noi siamo per gli dei,
ci uccidono per gioco."
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Post n°470 pubblicato il 04 Dicembre 2011 da nagel_a
Sei uomo. E sei condannato. |
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IL REGNO DEL SENSO PROFONDO
"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro - bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città
Senza consolazione. Offri le tue braccia bianche, apri le tue porte, lascia entrare dai buchi il nulla.
Cosa c'è oltre le finestra di casa tua, Nagel? Oltre quel velo che non distingue la valle?
Offri le tue braccia bianche e lo saprai. Offri le tue braccia bianche e lascia che le mani spalanchino le finestre poi... dai una pulitina ai vetri: vedrai che cambiamento di prospettiva!